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Presentazione a roma del libro food in italy sul settore agroindustriale ed enogastronomico italiano

Il libro “Food in Italy”, curato da Simonetta Pattuglia, analizza il settore agroalimentare italiano, affrontando sfide, opportunità e l’importanza della digitalizzazione e del turismo enogastronomico.

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Il 17 giugno 2025 a Roma è stato presentato il libro "Food in Italy", curato dalla prof.ssa Simonetta Pattuglia, che analizza il settore agroalimentare italiano, evidenziandone sfide, innovazioni e prospettive economiche, con un focus su sostenibilità, digitalizzazione e internazionalizzazione. - Unita.tv

Il 17 giugno 2025 a roma si è svolta la presentazione del libro “food in italy il settore industriale ed enogastronomico”, pubblicato da guerini e associati e curato dalla professoressa Simonetta Pattuglia dell’università di roma tor vergata. L’evento, promosso dalla Cia – Agricoltori Italiani, ha riunito manager, esperti e rappresentanti del mondo agroalimentare per discutere le dinamiche e le sfide che interessano il comparto agroindustriale e gastronomico italiano. Il testo affronta temi legati al mercato, alla sostenibilità e all’internazionalizzazione, offrendo un quadro dettagliato sulle caratteristiche attuali e future del settore.

I contenuti principali del libro food in italy

Il volume analizza il settore agroalimentare italiano attraverso uno sguardo ampio e articolato, partendo dal contesto globale fino ad arrivare a riflessioni specifiche per il mercato nazionale. Al centro della trattazione ci sono le sfide legate al cambiamento climatico, alla sostenibilità economica, sociale e ambientale e al ruolo crescente del marketing e della comunicazione, fondamentali per valorizzare i prodotti italiani. Questo manuale dedica particolare attenzione al rapporto tra cibo, nutrizione e politica, spiegando come le scelte alimentari influiscano sul benessere collettivo e sulle dinamiche culturali. Vengono inoltre approfondite le opportunità e i rischi connessi alla trasformazione digitale e all’adozione di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale, elementi che stanno modificando processi produttivi e modelli di business.

Un quadro di strategie e casi studio

Il testo integra diverse case history nazionali e internazionali, raccolte grazie alla collaborazione di esperti, a dimostrazione delle strategie vincenti adottate da molte imprese. Il rapporto tra tradizione e innovazione, così come la collaborazione tra pubblico e privato, sono presentati come elementi chiave per un settore che vuole mantenere la sua competitività. Vengono affrontati anche temi meno convenzionali come le difficoltà legate alla povertà alimentare, le pratiche di marketing scorrette e la crescente importanza dell’agricoltura sociale, vista come strumento per favorire l’inclusione e la valorizzazione delle diversità. Il testo introduce in più il concetto di filiera alimentare halal, segno della crescente attenzione verso mercati e consumatori diversificati.

Dati economici e prospettive del settore agroindustriale italiano

Il libro fornisce dati aggiornati sullo stato di salute del comparto agricolo ed enogastronomico italiano, mettendo in evidenza la crescita registrata negli ultimi anni. Nel 2024 l’agricoltura ha avuto un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente, un tasso quadruplo rispetto all’espansione del pil nazionale. Sono presenti oltre un milione di aziende agricole e quasi 90 mila operatori dedicati al biologico, un numero in crescita continua. Le esportazioni rappresentano una fonte fondamentale per il settore; i prodotti agroalimentari italiani hanno raggiunto quasi 70 miliardi di euro di vendite all’estero nel 2024, con un incremento del 7,5% rispetto al 2023.

Mercati di sbocco e importanza strategica

I maggiori sbocchi commerciali sono i paesi europei, principalmente Germania e Francia, seguiti dagli Stati Uniti. L’industria agroalimentare ha esportato merci per quasi 60 miliardi, di cui più della metà è destinata al mercato europeo. Questi numeri confermano l’importanza strategica di questo settore all’interno del tessuto economico nazionale. Il libro sottolinea come internazionalizzazione, innovazione tecnologica e collaborazione tra imprese rappresentino fattori chiave per consolidare e ampliare questa posizione.

Turismo enogastronomico e digitalizzazione nel settore

Tra gli aspetti trattati emerge l’importanza crescente che il turismo enogastronomico riveste nel sistema economico italiano. Questo tipo di turismo si distingue per la capacità di mettere in luce tradizioni culinarie e vitivinicole radicate nelle comunità locali. Permette la scoperta di tecniche di produzione artigianale e delle pratiche agricole che definiscono l’identità di varie aree del paese. Negli ultimi anni, il numero di italiani e stranieri interessati a questo tipo di esperienza è salito e diverse aziende agricole hanno fatto investimenti per sviluppare servizi dedicati.

Criticità legate alla digitalizzazione

Un punto critico evidenziato riguarda la digitalizzazione, ancora limitata in molte realtà. Alcune strutture non sfruttano pienamente strumenti come il sito web o i social network, perdendo così opportunità di visibilità e contatto con potenziali clienti. La presenza online e la gestione delle recensioni risultano fondamentali per attrarre visitatori. Il libro sottolinea la necessità che le aziende agroalimentari e del turismo enogastronomico adottino strategie comunicative più efficaci e maggiormente orientate alle nuove tecnologie per migliorare la fruizione dei propri servizi.

I protagonisti dell’evento e la rete di collaboratori dietro il libro

La presentazione del libro a roma ha visto la partecipazione di figure chiave provenienti dal mondo dell’agroindustria e dell’enogastronomia. La professoressa Simonetta Pattuglia ha coordinato discussioni con il presidente nazionale della Cia Cristiano Fini e con esperti come Paolo Cuccia di Gambero Rosso, Massimo Monti del Consorzio il Biologico, Stefano Ricci di Acqua Filette e Rodolfo Maralli della Banfi Srl. Questi interventi hanno permesso di approfondire i temi trattati nel volume e di fornire testimonianze dirette dal cuore del settore.

Una rete di contributori multidisciplinare

La stesura di “food in italy” si è avvalsa dell’apporto di numerosi autori per garantire un’analisi completa e articolata. Tra loro, professionisti e ricercatori con competenze in ambiti diversi: marketing, agricoltura, diritto, economia, antropologia e turismo. Alcuni nomi rilevanti sono Giulia Bernardi, Barbara Bernardini, Bruno Bertero, Lucia Galasso e Yvonne Maffei. Questa rete di contributori ha permesso di presentare una visione sfaccettata, che mette in risalto non solo i dati economici ma anche le dinamiche culturali, sociali e tecnologiche che animano il comparto agroalimentare italiano.

Il libro si configura quindi come uno strumento utile non solo per chi opera nel settore ma anche per chi vuole comprendere le trasformazioni in atto e le prospettive di sviluppo, mettendo in relazione l’agricoltura con temi contemporanei e orizzonti innovativi.