Polizia di stato a Viterbo intensifica i provvedimenti di prevenzione contro comportamenti pericolosi
A Viterbo, la Polizia di Stato ha intensificato le misure di sicurezza con divieti e ammonimenti per contrastare criminalità e violenza, garantendo maggiore protezione durante eventi pubblici e sportivi.

La Polizia di Stato di Viterbo ha intensificato le misure di sicurezza, tra divieti di ritorno, avvisi e daspo sportivi, per contrastare criminalità, violenza domestica e garantire la sicurezza durante eventi sportivi. - Unita.tv
L’attività di contrasto alla criminalità e alla violenza ha visto, a Viterbo e nella sua provincia, un aumento delle misure di sicurezza adottate dalla Polizia di Stato. Tra divieti di ritorno, avvisi e provvedimenti specifici, le autorità hanno puntato a contenere fenomeni che minacciano la sicurezza pubblica. Questo articolo illustra le ultime iniziative messe in campo negli ultimi tempi per arginare comportamenti contrari alla legge.
Le misure di prevenzione adottate dalla questura di viterbo
Nel corso delle ultime settimane, la questura di Viterbo ha emesso un totale di 25 misure di divieto di ritorno, rivolte a persone ritenute socialmente pericolose. Questi provvedimenti riguardano sia il capoluogo che altri comuni della provincia e hanno durata variabile tra due e quattro anni. Altre azioni attuate includono 15 avvisi orali e 7 divieti di accesso alle aree urbane, noti come D.A.CUR o daspo urbano. Questi strumenti sono stati decisi al termine di istruttorie condotte con attenzione dalla divisione polizia anticrimine, che opera sotto la direzione del questore, figura incaricata della pubblica sicurezza a livello provinciale.
Attenzione verso atti persecutori e violenza domestica
Tra i provvedimenti, 5 ammonimenti sono stati emessi per comportamenti legati ad atti persecutori e violenza domestica. Questi interventi mostrano l’attenzione allargata delle forze dell’ordine verso diverse forme di reato che incidono sulla tranquillità dei cittadini. Nel corso degli stessi mesi, la polizia ha avanzato anche due proposte per l’applicazione della sorveglianza speciale, misura di prevenzione importante rivolta a persone considerate a rischio di recidiva. In un’occasione, è stato applicato un daspo per manifestazioni sportive in un contesto diverso da quello strettamente agonistico.
Il daspo sportivo e il caso di un trentaseienne di viterbo
Il daspo sportivo, introdotto in Italia nel 2019 con il cosiddetto “decreto sicurezza bis”, si rivolge a soggetti che hanno commesso reati gravi negli ultimi cinque anni e che possono rappresentare una minaccia durante eventi sportivi. Esso vieta l’accesso agli impianti sportivi per un periodo di cinque anni. Recentemente, questo provvedimento è stato inflitto a un uomo di 36 anni proveniente da Viterbo, legato a una tifoseria organizzata locale e con numerosi precedenti penali.
L’uomo, già destinatario di avviso orale, era stato arrestato dalla squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico per porto d’armi e lesioni personali aggravate. L’episodio contestato risale a un’aggressione in cui la vittima è stata colpita più volte al braccio con un coltello a serramanico, a causa di motivi futili. La misura di divieto sottolinea come autorità vogliano impedire episodi potenzialmente violenti negli ambienti sportivi, considerati sensibili per la sicurezza pubblica.
Dettagli sull’arresto e le accuse
L’aggressione ha avuto grande risonanza a livello locale, evidenziando la necessità di interventi severi per contenere comportamenti che possono degenerare in violenza grave all’interno di contesti frequentati da famiglie e tifosi.
Sanzioni e vigilanza in occasione degli eventi sportivi
Il mancato rispetto del divieto di accesso agli impianti sportivi comporta conseguenze penali rilevanti: la legge prevede la reclusione da uno a tre anni, insieme a una multa che può arrivare fino a 40.000 euro. Queste sanzioni intendono scoraggiare chiunque tenti di partecipare alle manifestazioni sportive in violazione del provvedimento.
La polizia di stato mantiene alta l’attenzione sulla gestione di tutte le gare e eventi sportivi nella provincia di Viterbo. Questo impegno riflette la volontà delle autorità di garantire condizioni di sicurezza agli spettatori, ai partecipanti e alla comunità locale. Controlli specifici e misure preventive aiutano a limitare situazioni di pericolo e a contenere la violenza in queste occasioni pubbliche. Le forze dell’ordine continueranno a intervenire nei casi in cui i comportamenti mettano a rischio ordine e sicurezza.