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Luca pancalli: “non sono il candidato della politica, lo sport e la politica devono dialogare”

Luca Pancalli chiarisce il suo ruolo nella candidatura per la presidenza del Coni, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo tra sport e politica, evitando etichette riduttive.

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Luca Pancalli, candidato alla presidenza del CONI, sottolinea l'importanza di un dialogo costruttivo tra sport e politica, respingendo etichette politiche e puntando su lavoro concreto e ascolto della comunità sportiva. - Unita.tv

In vista delle elezioni per la presidenza del Coni, Luca Pancalli ha voluto chiarire il proprio ruolo e il rapporto tra sport e politica. Durante la presentazione del suo programma, ha sottolineato i rischi di etichette improprie e ha ribadito l’importanza di un dialogo costruttivo tra i diversi ambiti, evitando fraintendimenti sul suo posizionamento.

Il rapporto tra sport e politica secondo luca pancalli

Luca Pancalli ha aperto il suo intervento mettendo in luce un aspetto spesso trascurato: la politica non è un’entità distante o estranea al mondo sportivo, ma ne fa parte così come della vita quotidiana di tutti. Ha osservato che considerarsi “candidato della politica” è un’etichetta che non gli appartiene e che rischia di confondere il dibattito. L’invito è a riconoscere che il dialogo con la politica è necessario e reale, non un elemento estraneo da evitare.

Lo sport, secondo Pancalli, non si muove in un contesto isolato. La governance sportiva deve saper dialogare con la politica per far emergere bisogni concreti e dare risposte efficaci. Questo rapporto non deve essere fonte di timore o distanze invalicabili, ma un’occasione per lavorare in sinergia nell’interesse dello sport e della società tutta.

La candidatura di pancalli e la sua visione del ruolo da presidente del coni

Luca Pancalli ha definito la sua candidatura come una sfida da affrontare con impegno e concentrazione sul lavoro da svolgere, non sulle strategie politiche. Ha detto di non sentirsi un favorito, ma di puntare al risultato attraverso la dedizione e il confronto con gli operatori sportivi. Il dialogo con chi compone il corpo elettorale gli restituisce segnali positivi, da cui trae un cauto ottimismo.

Per Pancalli, la politica deve poter esercitare le sue funzioni adeguatamente, ma all’interno di un sistema trasparente e basato su ascolto e rappresentanza dei reali bisogni. La sua è una visione pragmatica, che mette l’accento sulla necessità di far emergere riflessioni e idee, a vantaggio di tutto il movimento sportivo italiano.

Criticità sulle etichette politiche attribuite nel dibattito sportivo

La definizione di “candidato della politica” applicata a Pancalli suscita la sua contrarietà. Ha spiegato di sentirsi mortificato da questo modo di descrivere la sua candidatura, perché rischia di ridurre la complessità del ruolo a un’etichetta superficiale. La politica, secondo lui, va vista come uno strumento da mettere nelle condizioni di agire al meglio, non come un peso o un vincolo.

Questa posizione evidenzia le tensioni presenti nel confronto elettorale interno al Coni, dove la commistione tra interessi sportivi e politici è un tema caldo. Pancalli porta avanti un messaggio di responsabilità e dialogo, invitando a superare visioni riduttive e a puntare su elementi concreti come il lavoro e il confronto diretto.

Un impegno rivolto allo sport e alla comunità sportiva

Il candidato ha voluto chiudere il suo intervento con un richiamo al valore del lavoro e all’obiettivo condiviso di far crescere lo sport in Italia. Ha ammesso che la competizione elettorale porta con sé vittorie e sconfitte, ma la priorità resta il contributo concreto che ogni candidato può offrire al movimento.

Luca Pancalli si concentra sul presente e sulle attività da portare avanti, più che sui giochi di potere o sulle strategie. La sua candidatura si basa sul confronto diretto con chi vive quotidianamente lo sport e sulle aspettative raccolte in questo cammino. Lo scenario politico resta una parte importante, ma non centrale o esclusiva in questa visione di rinnovamento.