La stagione elevazioni d’organo al duomo di orvieto tra musica e spiritualità
La rassegna “in Opera Musica. Elevazioni d’Organo” al Duomo di Orvieto offre concerti gratuiti dal 14 giugno al 9 agosto 2025, unendo musica sacra e riflessione spirituale con artisti internazionali.

“In Opera Musica. Elevazioni d’Organo” è la rassegna organistica estiva nel Duomo di Orvieto (giugno-agosto 2025), che unisce musica sacra, arte e spiritualità con concerti gratuiti di artisti internazionali. - Unita.tv
Nel cuore di Orvieto, la stagione musicale “in Opera Musica. Elevazioni d’Organo” riprende il suo calendario di appuntamenti all’interno del Duomo. Promossa dall’Opera del Duomo di Orvieto e curata dall’organista Riccardo Bonci, questa rassegna unisce esecuzioni organistiche di rilievo e momenti di riflessione. Gli eventi si svolgono da giugno ad agosto 2025, sempre alle 21:15, con ingresso gratuito, offrendo un’esperienza che accosta arte sacra, musica e spiritualità.
Concerti e programmi tra tradizione e novità
L’edizione 2025 apre sabato 14 giugno con Henry Fairs, organista britannico e docente al Conservatorio di Berlino. Il suo programma spazia da Howells ad Alain, da Schumann a Laukvik, delineando un percorso musicale che simboleggia un passaggio “dall’oscurità alla luce”. Ogni esecuzione si inserisce in un contesto di riflessione e preghiera, elementi fissi della rassegna che alzano la musica al valore di esperienza spirituale.
Sabato 28 giugno arriva Giulio Mercati, organista dotato anche di formazione teologica, che proporrà un repertorio composito sostanziato da autori come Bach, Duruflé, Franck, Vierne e Reger. La selezione musicale rispetta le atmosfere sacre del Duomo, mettendo in evidenza le densità spirituali racchiuse nei brani.
Un approfondimento sul concerto del 5 luglio
Il 5 luglio Matteo Venturini, docente al Conservatorio di Vicenza, si concentra sul tema “Cristo Salvatore del mondo”, presentando pezzi di Bossi, Bach e Dupré. Questo concerto affonda le radici in una tradizione liturgica, sottolineando il legame profondo tra musica e fede attraverso scelte musicali notevoli.
Il mistero eucaristico e le voci internazionali
Il 19 luglio vedrà protagonista Ourania Gassiou, organista ufficiale della sala Megaron di Atene. Il programma mette in relazione musiche di Latry, Bach, Baker, Vierne e Jongen, con riferimento al mistero dell’istituzione dell’Eucaristia. L’atmosfera intima e solenne della cattedrale accoglierà con particolare intensità i pezzi eseguiti, amplificando la risonanza spirituale del tema.
Venerdì 1 agosto è riservato a Mariia Khylko, giovane organista ucraina e studentessa al Conservatorio di Friburgo. A lei si affianca il maestro Adriano Falcioni per un’esecuzione a quattro mani che comprende Merkel e brani anche di Nazarov, Frescobaldi, Bach, Kolessa ed Eben. Questo evento rappresenta un momento di dialogo internazionale e di valorizzazione delle nuove leve della musica sacra.
Grande chiusura con un omaggio alla vergine maria
Sabato 9 agosto si conclude il ciclo con Thomas Wilson, organista che ha servito la Cattedrale di Westminster e ora guida la musica a St James di Sydney. Il concerto sarà dedicato alla Santa Vergine Maria e proporrà composizioni di Bach e Dupré, celebrate nel contesto spirituale del Duomo di Orvieto. L’omaggio finale rilancia il tema della devozione mariana, un filo rosso della liturgia musicale presente nella rassegna.
Un’esperienza che unisce musica, arte e spiritualità nel cuore di orvieto
Le elevazioni d’organo confermano la capacità di mettere insieme ascolto e raccoglimento. La scelta del Duomo come cornice, con il suo organo monumentale, valorizza ogni interpretazione, che si fa momento di connessione con temi universali. Attraverso i concerti, il pubblico partecipa a un percorso che va oltre il semplice evento musicale, integrandosi pienamente con l’atmosfera sacra del luogo.