Consiglieri alessandro brenci e valentina sarti rispondono alle accuse della consigliera friggi su incarichi e gestione ospedale
Tensioni politiche ad Acquapendente tra i consiglieri Alessandro Brenci e Valentina Sarti, che chiedono chiarimenti su incarichi pubblici assegnati a un parente della collega Federica Friggi.

Tensioni politiche ad Acquapendente sull’ospedale territoriale, con i consiglieri Brenci e Sarti che chiedono trasparenza sugli incarichi affidati a un parente della collega Friggi, denunciando presunti favoritismi e gestione poco chiara delle risorse pubbliche. - Unita.tv
La questione legata all’ospedale di Acquapendente torna al centro dell’attenzione politica locale con un nuovo scambio di dichiarazioni tra i consiglieri comunali Alessandro Brenci e Valentina Sarti e la collega Federica Friggi. Dopo recenti polemiche sulla distribuzione di incarichi e presunte gestioni poco trasparenti, Brenci e Sarti rilanciano chiedendo chiarimenti dettagliati su contributi assegnati a un parente della consigliera Friggi.
Tensioni tra consiglieri sulla questione ospedale e incarichi pubblici
Ad Acquapendente, nel bel mezzo delle controversie sull’ospedale territoriale, Alessandro Brenci e Valentina Sarti, esponenti della minoranza in consiglio comunale, replicano duramente alle critiche rivolte da Federica Friggi. I due consiglieri contestano alla collega un attacco verso il loro gruppo politico, Fratelli d’Italia, accusandola di parlare di “poltrone” senza fondamento. Brenci e Sarti precisano di conoscere bene le loro posizioni e le attività svolte, sottolineando che le uniche “poltrone” a cui sono legati riguardano ruoli di lavoro esterni alla politica e mai a vantaggio diretto personale o familiare nella sfera pubblica.
Differenze nella gestione e trasparenza
L’intervento di Brenci e Sarti muove proprio dal delineare una differenza netta tra la loro gestione, che secondo loro si concentra sul rappresentare i cittadini, anche tramite atti ufficiali e monitoraggio delle spese pubbliche, e quanto accusano di una condotta meno trasparente da parte della collega Friggi e del suo gruppo. La tensione politica si riflette così su temi concreti legati alla gestione delle risorse pubbliche e delle opere nella zona.
I dettagli degli incarichi assegnati a parenti della consigliera friggi
Al centro del battibecco politico emerge un particolare che Brenci e Sarti ritengono importante chiarire pubblicamente: gli incarichi affidati a un parente di Federica Friggi. Secondo i due consiglieri, infatti, ci sarebbero stati affidamenti diretti per un totale di circa 51mila euro, tramite varie determine comunali, relative a lavori eseguiti nei siti della RSA San Giuseppe e di Trevinano Ri-Wind. Le date precise citate da Brenci e Sarti sono l’11 agosto 2022, con 9mila euro per lavori sulla rupe della casa di riposo; il 28 luglio 2023, con quasi 5mila euro; e il 29 novembre 2023, con oltre 37mila euro per ulteriori lavori nei medesimi siti.
Richiesta di chiarimenti e trasparenza
I consiglieri contestano in modo netto questa serie di incarichi ravvicinati a persone legate alla consigliera Friggi, chiedendo una posizione chiara sulla questione. Il riferimento esplicito alle determine con date e valori precisi mira a sollecitare un intervento pubblico e trasparente da parte della diretta interessata. Brenci e Sarti accusano Friggi di attaccare politicamente senza ammettere o spiegare queste connessioni economiche nella gestione dei lavori pubblici.
Ruolo dell’opposizione e richieste di trasparenza verso il gruppo della consigliera friggi
Brenci e Sarti insistono sul fatto di portare avanti una opposizione basata su atti concreti e riscontri documentali, in opposizione a quella che definiscono “gioco politico” da parte della consigliera Friggi. Spiegano di aver avviato una serie di richieste formali di accesso agli atti per capire come vengono gestite le risorse pubbliche, soprattutto quelle destinate a opere importanti come i lavori nelle strutture sanitarie del territorio.
Difesa del territorio e scetticismo verso mozioni
Sottolineano di lavorare da tempo nel consiglio comunale con l’obiettivo di difendere il territorio da quelle che chiamano “malapolitiche”, riferendosi evidentemente alle modalità di assegnazione degli incarichi e alla mancata chiarezza delle procedure. Esprimono un certo scetticismo verso mozioni e interrogazioni presentate in passato dalla consigliera Friggi, che a loro avviso non hanno portato risultati concreti. I due consiglieri propongono invece un’opposizione che si basi su analisi precise e riferimenti a documenti ufficiali. Queste pratiche, sostengono, servono a tutelare l’interesse pubblico e a stroncare eventuali favoritismi o conflitti di interesse.
L’ultimo appello di Brenci e Sarti va nell’ottica di mantenere alta l’attenzione su questi temi, richiedendo alla consigliera Friggi chiarimenti sugli affidamenti di lavori pubblici e puntando a una maggiore trasparenza nel uso dei fondi destinati al territorio di Acquapendente.