Successo del mercatino di solidarietà dell’associazione giovani diabetici durante la notte delle lanterne a vasanello
Un evento a Vasanello ha unito solidarietà e informazione sul diabete, con un mercatino organizzato dall’associazione giovani diabetici per raccogliere fondi e sensibilizzare le famiglie sulla malattia.

A Vasanello, durante la Notte delle Lanterne, l'Associazione Giovani Diabetici ha organizzato un mercatino per sensibilizzare e raccogliere fondi sulla gestione del diabete, coinvolgendo famiglie, bambini e il Comune locale in un evento di solidarietà e informazione. - Unita.tv
Un evento dedicato alla solidarietà e all’informazione sulla gestione del diabete ha animato la notte delle lanterne a Vasanello, in provincia di Viterbo. L’associazione giovani diabetici ha organizzato un mercatino con l’obiettivo di raccogliere fondi e offrire un momento di sensibilizzazione su una malattia autoimmune che coinvolge molte famiglie. La manifestazione si è svolta nell’area del Castello Orsini, sotto l’illuminazione delle 15.000 lanterne disposte dal Comune, e ha avuto un coinvolgimento particolare da parte dei bambini affetti da diabete tipo 1 e delle loro famiglie.
L’organizzazione della notte delle lanterne e il coinvolgimento del comune di vasanello
La notte delle lanterne a Vasanello rappresenta ormai un appuntamento fisso per la comunità locale. L’iniziativa è curata dal Comune che si occupa di coordinare l’allestimento delle migliaia di lanterne che creano un’atmosfera suggestiva intorno al Castello Orsini. Questa edizione ha visto un’importante collaborazione con l’associazione giovani diabetici della provincia di Viterbo, che ha partecipato con un mercatino dedicato alla raccolta fondi. L’obiettivo era doppio: sostenere economicamente le attività dell’associazione e informare i partecipanti sulla diffusione del diabete e sulle difficoltà legate alla sua gestione.
Il coinvolgimento del Comune si è rivelato fondamentale per consentire all’evento di avere visibilità e spazio, trasformando la festa delle lanterne in una piattaforma per parlare di questioni sociali e sanitarie. L’illuminazione è stata curata affinché le 15.000 lanterne valorizzassero il contesto storico del borgo, rendendo l’atmosfera particolarmente suggestiva anche per le famiglie e i bambini presenti.
La raccolta fondi e il ruolo delle famiglie con bambini affetti da diabete tipo 1
Le famiglie con bambini affetti da diabete di tipo 1 hanno avuto un ruolo attivo e centrale nella manifestazione. I genitori, consapevoli delle sfide quotidiane nel gestire questa condizione, hanno promosso una raccolta fondi con prodotti biologici come confetture e pesti preparati dall’azienda agricola Semi di Tuscia. Questa proposta ha attratto i visitatori, che hanno potuto sostenere l’attività dell’associazione acquistando prodotti legati al territorio.
I bambini, protagonisti della serata, hanno animato il mercatino con iniziative divertenti e coinvolgenti. Tra queste, la creazione di palloncini, la vendita di piccoli giochi e la proposta di tatuaggi glitterati ai passanti. Questo ha permesso di creare un’atmosfera gioiosa e di far comprendere ai presenti la realtà del diabete in modo semplice e diretto, mettendo in luce soprattutto la capacità dei piccoli di affrontare la malattia con energia e partecipazione.
Il supporto del centro diabetologico di viterbo e il ruolo dell’associazione
Il centro diabetologico di Viterbo riveste un ruolo chiave nell’assistenza ai pazienti con diabete, particolarmente nel caso del tipo 1. L’équipe guidata dalla dottoressa Claudia Arnaldi opera insieme alle famiglie e ai pazienti, offrendo un supporto costante e personalizzato. È proprio grazie a questa collaborazione che molti riescono a convivere con la condizione autoimmune che richiede un controllo rigido dell’insulina, somministrata tramite punture o microinfusori.
Un ospite speciale nella serata è stato Bruno, fondatore dell’associazione giovani diabetici nel 1991, che con la moglie e il nipote ha partecipato all’evento. Il suo impegno nel promuovere l’inclusione e il sostegno per le famiglie con il diabete ha permesso di tenere vivo il progetto nel tempo. La presenza di chi ha creato le basi dell’associazione ha dato un senso di continuità e radicamento, rendendo la serata anche un momento di riconoscimento per l’impegno civile di tanti anni.
L’esperienza di condivisione e sensibilizzazione sul diabete autoimmune
L’evento a Vasanello ha rappresentato un’occasione per favorire la conoscenza del diabete autoimmune e per mostrare gli sforzi necessari nella vita quotidiana delle persone che ne sono affette. Le attività proposte dai bambini hanno coinvolto il pubblico, offrendo momenti di gioia e permettendo di avvicinarsi a una realtà spesso poco conosciuta. La malattia impone una gestione continua, che può risultare complessa soprattutto per le famiglie con figli piccoli.
Il mercatino e le iniziative dei bambini hanno contribuito a creare empatia e a far percepire la normalità dei gesti e delle cure. La partecipazione attiva di molte persone ha suggerito che la sensibilizzazione passa anche attraverso piccole azioni e momenti condivisi. L’associazione giovani diabetici ha impiegato la serata per far circolare informazioni preziose, aiutando a smantellare pregiudizi e a sottolineare la necessità di attenzione verso chi convive con il diabete ogni giorno.