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Oltre 133mila alunni coinvolti nel progetto scuola attiva kids per il lazio con 305 tutor sportivi

Oltre 133mila studenti del Lazio hanno partecipato al progetto “scuola attiva kids per il lazio”, che ha introdotto attività motorie nelle scuole primarie con il supporto di tutor sportivi.

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Oltre 133mila studenti delle scuole primarie del Lazio hanno partecipato a "Scuola Attiva Kids", un progetto regionale che introduce l’attività motoria fin dalla prima classe, promuovendo movimento, inclusione e benessere con il supporto di tutor sportivi. - Unita.tv

Più di 133mila studenti delle scuole primarie di almeno 180 comuni del Lazio hanno partecipato a “scuola attiva kids per il lazio”. Questa iniziativa, promossa dalla Regione Lazio e da Sport e Salute, ha esteso il progetto nazionale introducendo l’attività motoria nelle prime classi delle scuole primarie. Il programma ha coinvolto 305 tutor sportivi che hanno guidato momenti dedicati al movimento, al gioco e all’inclusione nelle scuole del territorio regionale.

L’ampliamento del progetto nazionale alle prime classi della scuola primaria

Il progetto “scuola attiva kids per il lazio” ha portato una novità importante rispetto alla versione nazionale, prevedendo la presenza del tutor sportivo anche nelle prime classi delle scuole primarie. Prima questo supporto era riservato principalmente alle seconde e terze classi, ma l’allargamento ha permesso di avvicinare il movimento e le attività motorie ai bambini fin dai primi anni. La strategia ha puntato a consolidare l’abitudine all’esercizio fisico e al gioco sin dalla prima infanzia.

Dati di partecipazione e attività svolte

Sono state coinvolte complessivamente 6.600 classi distribuite in 634 istituti scolastici. I tutor sportivi hanno animato momenti educativi, con un’attenzione particolare alla promozione di valori inclusivi, lavorando sia sul coordinamento motorio sia su dinamiche sociali tra i bambini. Il coinvolgimento diretto ha consentito una personalizzazione delle attività in base alle diverse esigenze e caratteristiche degli studenti. Le numerose scuole e classi impegnate testimoniano la diffusione del progetto nell’intera regione.

Le giornate del benessere tra natura e attività fisica

Nel corso del percorso, sono state organizzate le cosiddette “giornate del benessere”, eventi pensati per coniugare apprendimento e movimento all’aria aperta. Gli studenti hanno partecipato a uscite didattiche che includevano passeggiate nella natura e giochi motori, favorendo il contatto con l’ambiente naturale. L’obiettivo è stato far percepire il movimento non solo come attività educativa in ambiente scolastico, ma come momento legato al benessere psicofisico e alla scoperta del territorio.

Esperienza sul campo e impatto educativo

Queste esperienze hanno permesso ai bambini di raccordare le nozioni teoriche con sensazioni e azioni pratiche, valorizzando anche l’aspetto ludico. I tutor hanno guidato gruppi all’aperto, adatti all’età e al livello di abilità, accompagnando i piccoli in stimoli motori e momenti di esplorazione territoriale. La scelta di ambienti naturali ha consolidato un senso di responsabilità verso la cura e il rispetto della natura, inserendo quindi l’attività fisica in un contesto educativo più ampio.

Le feste finali come momento conclusivo del percorso motorio

Nel periodo conclusivo dell’anno scolastico in tutte le scuole coinvolte si sono svolte le feste finali. Queste giornate hanno rappresentato la chiusura delle attività motorie e sportive effettuate durante l’anno. Gli studenti hanno preso parte a giochi e momenti di aggregazione, celebrando i risultati raggiunti in termini di movimento e socialità. Le feste hanno ricompensato l’impegno e stimolato il desiderio di continuare a praticare attività fisica anche fuori dall’ambito scolastico.

Coinvolgimento della comunità scolastica

Le iniziative festive hanno coinvolto anche le famiglie e gli insegnanti, contribuendo a rafforzare la rete di supporto intorno ai bambini. In alcune scuole sono state organizzate esibizioni, gare a squadre e momenti di gioco libero, tutti pensati per valorizzare competenze acquisite e rafforzare i legami tra compagni. Questi eventi hanno raccontato il percorso educativo svolto e rafforzato la percezione positiva verso lo sport come strumento di inclusione e crescita.

Il valore del progetto secondo l’assessore elena palazzo

Elena Palazzo, assessore allo Sport, all’Ambiente e al Turismo della Regione Lazio, ha sottolineato l’importanza del progetto come investimento nel futuro delle nuove generazioni. Ha evidenziato come lo sport debba essere introdotto fin dai primi anni di scuola, con il supporto di personale qualificato come i tutor sportivi scolastici. Secondo la sua dichiarazione, “scuola attiva kids per il lazio rappresenta un’esperienza di crescita per migliaia di bambini, che hanno potuto apprezzare il movimento, la socialità e il legame con la natura.”

L’assessore ha richiamato il valore educativo e inclusivo delle attività proposte in tutta la regione, indicando nel programma un modello che combina salute, formazione e benessere. Ha rimarcato anche i risultati raggiunti, confermando che sostenere lo sport nelle scuole produce effetti positivi sul piano sociale e individuale. L’attenzione agli anni giovanili, secondo Palazzo, è cruciale per contrastare la sedentarietà e promuovere stili di vita sani fin dalla prima infanzia.