Lorenzo Musetti, lesione di primo grado all’adduttore sinistro mette a rischio il torneo del Queen’s 2025
Lorenzo Musetti, numero 6 ATP, ha subito una lesione all’adduttore sinistro che mette a rischio la sua partecipazione al Queen’s e a Wimbledon dopo il ritiro al Roland Garros.

Lorenzo Musetti ha confermato una lesione di primo grado all’adduttore sinistro, che mette a rischio la sua partecipazione al Queen’s 2025 e rende incerto il suo ritorno in campo in vista di Wimbledon. - Unita.tv
Il tennista italiano Lorenzo Musetti ha confermato un’infortunio all’adduttore della gamba sinistra che potrebbe compromettere la sua partecipazione al Queen’s 2025. Il classe 2002, attuale numero 6 del ranking ATP, ha diffuso aggiornamenti medici sui social dopo il ritiro alla semifinale del Roland Garros. Il suo ritorno in campo resta incerto anche in vista di Wimbledon, dove lo scorso anno aveva raggiunto le semifinali.
Dettagli sulla lesione all’adduttore sinistro di lorenzo musetti
Lorenzo Musetti ha comunicato attraverso i propri canali social gli esiti degli esami clinici svolti recentemente, che hanno confermato una lesione di primo grado all’adduttore della gamba sinistra. Questo tipo di infortunio si caratterizza per microtraumi o stiramenti muscolari limitati, solitamente con tempi di recupero brevi ma che richiedono comunque riposo e cure mirate per evitare complicanze. La lesione risulta essere la causa principale del ritiro forzato in semifinale al Roland Garros 2025, torneo che muoveva grandi speranze dopo il percorso convincente dell’azzurro.
La zona compromessa, fondamentale per gli scatti e la stabilità in campo, ha imposto la sospensione degli allenamenti intensi. Al momento, lo staff medico di Musetti sta valutando modalità di recupero e tempi precisi per il ritorno alle competizioni, seguendo un protocollo di controlli settimanali. Il giocatore di Carrara ha scelto di rendere pubblica la diagnosi, probabilmente per motivare i tifosi e chiarire la situazione a quanti seguono la sua stagione con interesse crescente.
Incognite sul torneo del queen’s e l’avvicinamento a wimbledon
L’infortunio all’adduttore mette in dubbio la presenza di Musetti all’ATP 500 del Queen’s, in calendario la prossima settimana a Londra. L’evento, su erba, rappresenta una tappa chiave nella preparazione allo slam più celebre, Wimbledon. Lo scorso anno proprio al Queen’s Musetti aveva raggiunto la finale, confermando la sua adattabilità al gioco su questa superficie e la crescita nel circuito maggiore.
Il ritardo nel recupero potrebbe ridurre sensibilmente le chances di partecipazione. Gli addetti ai lavori attendono un aggiornamento dopo la prossima visita medica, ma al momento lo staff è prudente. In caso di assenza, l’attenzione si sposterebbe esclusivamente su Wimbledon, dove Lorenzo aveva raggiunto gli ultimi quattro, facendo parlare di sé anche fuori dall’Italia.
Il Queen’s rappresenta spesso una vetrina importante per stabilire forma e condizione fisica con il sistema gioco a erba. Musetti ha sempre mostrato un approccio intensivo negli allenamenti su questa superficie, ma l’infortunio frena questo processo. L’eventuale rinuncia non sarebbe un passo indietro, ma una scelta necessaria per non compromettere gli appuntamenti successivi più prestigiosi.
Il percorso di musetti tra roland garros e la sfida con gli infortuni
L’inizio del 2025 aveva visto Musetti protagonista in varie competizioni di rilievo, incrementando il suo ranking fino alla posizione numero 6, miglior piazzamento della carriera finora. La semifinale al Roland Garros aveva confermato il suo talento sulla terra rossa, ma il dolore muscolare lo ha costretto al ritiro in un momento cruciale.
Le problematiche fisiche si sono ripresentate con la lesione all’adduttore, un muscolo fondamentale nei cambi di direzione e negli scatti rapidi, vitali nel tennis moderno. Il soggetto infortunato richiede fisioterapia mirata e una fase di rieducazione per evitare recidive.
Il team sanitario e tecnico sta monitorando costantemente la situazione per bilanciare precauzioni e necessità di tenere Musetti competitivo. Il giocatore, cresciuto tra i migliori giovani italiani, mostra volontà di recupero rapida ma concreta, rinunciando agli eventi secondari se necessario. Il 2025 si conferma una stagione importante, ma delicata per il suo stato di forma e la gestione dei carichi di lavoro.