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La sindaca di viterbo avvia controlli intensivi sui minimarket del centro storico per sicurezza e decoro

L’amministrazione di Viterbo avvia controlli sui minimarket per prevenire la vendita di alcol ai minori e garantire il rispetto delle norme, coinvolgendo Polizia Locale e ICQRF nel monitoraggio.

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L’amministrazione di Viterbo ha avviato controlli con polizia locale e ICQRF sui minimarket, soprattutto nel centro storico e a San Faustino, per prevenire la vendita di alcol ai minori, frodi alimentari e garantire decoro urbano e concorrenza leale. - Unita.tv

L’amministrazione di viterbo ha lanciato un piano di controlli serrati sui minimarket della città, concentrandosi in particolare sul centro storico e sul quartiere san faustino. L’obiettivo è intervenire su violazioni della legge, come la vendita di alcol ai minori, e migliorare l’ordine pubblico e l’aspetto urbano. L’iniziativa coinvolge la polizia locale e il gruppo ICQRF, incaricato di verifiche specifiche sugli alimenti. La sindaca chiara frontini ha annunciato pubblicamente queste azioni dopo mesi di segnalazioni da parte dei residenti.

Interventi mirati nel quartiere san faustino per la prevenzione delle irregolarità

Il primo obiettivo delle verifiche è stato il quartiere san faustino, scelto per le diverse segnalazioni riguardanti attività irregolari nei minimarket. Gli agenti della polizia locale, insieme agli operatori di ICQRF, hanno passato al setaccio i locali sotto osservazione per individuare violazioni relative alla vendita di prodotti alcolici ai minori e per accertare eventuali frodi alimentari. Quest’ultima verifica è importante per garantire che i prodotti venduti rispettino gli standard di sicurezza e qualità previsti dalla legge.

Gli operatori hanno anche controllato il rispetto delle norme sul decoro urbano, per evitare situazioni che possano danneggiare l’immagine della città. La sindaca frontini ha sottolineato la necessità di agire con rigore, assicurando la tutela dei cittadini e la legalità in questi spazi commerciali. L’intervento nel quartiere ha rappresentato la fase iniziale di un più ampio progetto di monitoraggio esteso ad altre aree della città.

Il ruolo fondamentale delle verifiche alimentari

Le ispezioni di ICQRF sono volte a prevenire frodi alimentari, controllando l’origine, l’etichettatura e la conservazione dei prodotti, aspetti cruciali per la tutela del consumatore e la sicurezza sanitaria.

Il ruolo della polizia locale e del gruppo ICQRF nelle nuove ispezioni

Le nuove verifiche su minimarket nascono dalla collaborazione tra polizia locale di viterbo e il personale del gruppo ICQRF del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. La polizia locale si occupa delle norme di sicurezza urbana e degli aspetti legati all’ordine pubblico, mentre l’ente ministeriale controlla l’origine e la qualità dei prodotti alimentari. Questo lavoro congiunto garantisce un controllo a 360 gradi che coinvolge sia aspetti sanitari sia quelli legali.

Gli agenti verificano documentazioni, etichettature, scadenze e metodi di conservazione, fondamentali per evitare frodi alimentari e tutelare i consumatori. Un punto cruciale delle ispezioni riguarda il contrasto alla vendita di bevande alcoliche ai minorenni, pratica vietata dalla legge e agente di potenziali problemi sociali. La sindaca ha spiegato che “l’obiettivo è anche quello di combattere la concorrenza sleale, tutelando i commercianti che operano nel rispetto delle regole.”

Aspetti pratici delle ispezioni congiunte

Il lavoro coordinato tra polizia locale e ICQRF permette di unire competenze diverse, rendendo più efficaci i controlli e garantendo un rispetto completo delle normative.

Azioni contro la vendita di alcol ai minori e la concorrenza sleale nei minimarket

Uno degli aspetti più delicati affrontati dalle autorità riguarda la distribuzione di alcol ai minori. Nel territorio di viterbo sono arrivate diverse segnalazioni di violazioni in questo ambito, che mettono a rischio la sicurezza e la salute dei giovani cittadini. La polizia locale, durante le ispezioni, verifica che i negozi rispettino senza eccezioni il divieto di vendita di alcolici a chi non ha compiuto diciotto anni.

L’amministrazione ritiene fondamentale affrontare queste situazioni per prevenire danni sociali e garantire un ambiente più sicuro per tutti. Le azioni di controllo si sommano a provvedimenti più ampi destinati a mantenere il decoro nei quartieri e a contrastare comportamenti che possono danneggiare l’immagine della città. Il controllo sugli aspetti economici e commerciali è volto anche a favorire una concorrenza leale tra gli esercizi commerciali, evitando che qualcuno possa sfruttare pratiche illecite per ottenere vantaggi indebiti.

Contrasto della concorrenza sleale

L’amministrazione vuole garantire condizioni eque per tutti i commercianti, reprimendo comportamenti illegali che falsano il mercato locale.

La sindaca frontini e il rilancio della sicurezza urbana grazie alle ispezioni

La sindaca chiara frontini ha fatto sapere, tramite un video diffuso sui social, che l’amministrazione è determinata a portare avanti questa linea di interventi per migliorare la qualità della vita a viterbo. Le ispezioni svolte con polizia locale e ICQRF si inseriscono in un programma più ampio per assicurare il decoro e la sicurezza nelle strade della città. Frontini ha dichiarato che “l’obiettivo rimane quello di rispettare leggi e norme, tenendo conto delle richieste dei cittadini.”

Questo approccio punta a intervenire su criticità che alcuni minimarket potevano rappresentare. La sindaca ha evidenziato come un controllo periodico di questi spazi commerciali possa contribuire a ridurre fenomeni legati a frodi o violazioni di leggi fondamentali. “Lo sappiamo, spesso questi piccoli negozi sono punti nevralgici nelle comunità locali, e mantenerli in regola significa garantire un contesto più sicuro per i residenti e per chi frequenta il centro storico.”