La regione lazio lancia nuova strategia da 100 milioni per il venture capital 2025
La regione Lazio presenta un piano da oltre 100 milioni di euro per sostenere il venture capital, promuovendo startup innovative e coinvolgendo attori istituzionali attraverso vari strumenti di investimento.

La Regione Lazio ha presentato un piano da oltre 100 milioni di euro per potenziare il venture capital e sostenere le startup innovative, attraverso quattro strumenti finanziari e un bando per la patrimonializzazione delle PMI, con l’obiettivo di attrarre investimenti privati e favorire lo sviluppo tecnologico nel territorio. - Unita.tv
La regione lazio ha svelato a roma un piano articolato per sostenere il venture capital, mettendo a disposizione oltre cento milioni di euro. Questo investimento rientra nel programma operativo regionale PR FESR 2021-2027 e integra fondi residui della precedente fase di finanziamento. L’obiettivo dichiarato è rafforzare l’ecosistema delle startup innovative nel territorio, mobilitando capitali pubblici e privati e coinvolgendo attori istituzionali attraverso varie forme di supporto.
Finanziamenti e strumenti per lo sviluppo del venture capital nel lazio
Il progetto si basa su risorse finanziarie complessive che superano i 100 milioni e prevede un’espansione futura del fondo grazie a modifiche al PR FESR 2021-2027 attualmente in corso. L’incremento delle risorse mira a favorire la cooperazione con altri soggetti istituzionali, ampliando così la capacità d’intervento e la portata delle iniziative. Lazio Innova assume il ruolo operativo nella gestione di questo programma, che impiega investimenti sia diretti sia indiretti in equity, includendo anche incentivi a fondo perduto e servizi di supporto.
Il piano e le sue componenti fondamentali
Il piano si struttura in quattro strumenti distinti, pensati per coprire l’intero percorso di crescita delle startup e attirare investitori privati attraverso una riduzione del rischio percepito. Questi strumenti si differenziano per il target e l’approccio all’investimento, orientati a incrementare la capacità attrattiva della regione.
I quattro strumenti per capitali e servizi dedicati alle startup
Il primo strumento, Lazio Venture 2, è riservato a gestori vigilati e ha lo scopo di creare fondi esclusivi per il lazio. Questi fondi godranno di incentivi per abbattere il rischio e spingere investimenti privati. In seconda battuta, si considera l’ingresso di fondi paralleli operanti sul mercato.
Il secondo strumento, Venture Tech Lazio, si concentra sulle fasi seed con il supporto di venture accelerators, offrendo anche servizi a valore aggiunto. La terza iniziativa, Innova Venture 2, prevede investimenti diretti in startup selezionate tramite attività di scouting condotte da Lazio Innova. Infine, TT Venture Lazio indirizza investimenti ad alto rischio in ambito tech transfer, in collaborazione con programmi specifici di accelerazione legati alla ricerca scientifica e tecnologica.
Le prime due call, legate a Lazio Venture 2 e Venture Tech Lazio, si attendono entro giugno 2025, segnando l’avvio operativo della strategia.
Focus sul bando patrimonializzazione pmi
In parallelo agli strumenti di venture capital, la regione ha rivisto il bando Patrimonializzazione PMI, mettendo a disposizione 12 milioni per favorire l’iniezione di capitali nelle piccole e medie imprese. Questa misura include anche startup innovative, con particolare attenzione agli investimenti provenienti da fondi di investimento alternativi, business angels o altri investitori qualificati.
Si tratta di una risposta concreta a esigenze di rafforzamento patrimoniale, che facilita l’incontro tra imprese e risorse finanziarie in modo più dinamico.
Reazioni e commenti degli esperti durante la presentazione a roma
L’annuncio è stato accompagnato da interventi di esponenti regionali e rappresentanti di associazioni imprenditoriali e finanziarie. Roberta Angelilli, vicepresidente e assessora allo sviluppo economico della regione lazio, ha evidenziato come il progetto si allinei alla strategia della commissione europea per startup e scale-up, puntando a creare un ambiente favorevole all’innovazione.
“L’iniziativa si propone di superare i limiti presenti nei mercati finanziari, supportando imprese nate dalla ricerca.” ha dichiarato Angelilli.
Alla presentazione hanno partecipato anche Enrico Tiero, presidente della commissione sviluppo economico del consiglio regionale, Angelo Camilli, vicepresidente di Confindustria per credito, finanza e fisco, Alessandra Bechi di AIFI, Francesco Cerruti di Italian Tech Alliance, Andrea Ciampalini e Francesco Marcolini, dirigenti di Lazio Innova. I contributi hanno sottolineato l’importanza di un sostegno pubblico calibrato, in grado di orientare e stimolare il capitale privato verso investimenti ad alto valore tecnologico e di innovazione.