Itelyum amplia la sua presenza nel trattamento dei rifiuti con l’acquisizione di holding gestione ambiente e controllate

Itelyum ha concluso l’acquisizione di Holding Gestione Ambiente S.p.A e di tre società controllate: Gruppo Gestione Ambientale S.r.l, Veteres S.r.l e Progetto Servizi Ambiente S.r.l. Queste aziende sono specializzate nella gestione dei rifiuti liquidi, con particolare attenzione al trattamento delle acque industriali e solventate. L’operazione rafforza il ruolo di Itelyum nel mercato italiano come partner affidabile per la trasformazione eco-compatibile dei rifiuti.

Profilo delle società acquisite e competenze tecniche consolidate

Gruppo Gestione Ambientale, con base a Civita Castellana , gestisce un impianto autorizzato a trattare fino a 130.000 tonnellate l’anno di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Le sue linee operano con metodi chimico-fisici, distillazioni e processi biologici. Questo impianto rappresenta un punto di riferimento nazionale per la qualità e l’efficacia del trattamento ambientale. Veteres S.r.l, presente nello stesso territorio, dispone di una flotta specializzata che si occupa di smaltimenti e bonifiche ambientali. Infine, PSA S.r.l opera come società di intermediazione, supportando le attività di GSA.

Queste realtà espandono le capacità e la competenza tecnica di Itelyum nel recupero e nella valorizzazione dei rifiuti liquidi, soprattutto nel settore farmaceutico, che richiede tecnologie avanzate per il trattamento delle acque.

Strategia di espansione e rilancio nel mercato italiano dei rifiuti industriali

L’acquisizione si inserisce in un piano più ampio di sviluppo voluto da Itelyum per consolidare la leadership nella gestione dei rifiuti industriali pericolosi in Italia. La società punta a potenziare le infrastrutture esistenti con impianti tecnologicamente evoluti capaci di ricavare nuova materia e ridurre l’impatto ambientale. Il settore delle acque reflue, in particolare, è un ambito di grande interesse per la compagnia, che mira a rafforzarsi in quest’area strategica.

L’integrazione delle nuove società nel gruppo è sostenuta da valori condivisi come responsabilità ambientale, innovazione tecnologica e rispetto delle normative. Ciò permette a Itelyum di mantenere un modello industriale efficace, concentrato sulla sostenibilità e sulla crescita a lungo termine.

Dichiarazioni e prospettive future del gruppo itelyum e dei soci cedenti

Marco Codognola, amministratore delegato di Itelyum, ha sottolineato come l’operazione rappresenti “un passo significativo verso uno sviluppo sostenibile del gruppo”. Ha evidenziato l’importanza di consolidare la presenza nel Centro Italia e nel trattamento dei rifiuti liquidi, cruciali per un’economia circolare più concreta. Codognola ha definito Itelyum “non solo un punto di riferimento nel settore, ma un attore chiave nello sviluppo di processi produttivi più rispettosi dell’ambiente”.

Dall’altra parte, i soci di Holding Gestione Ambiente, Stefano Quattranni e Moreno Francioli, hanno espresso soddisfazione per l’accordo con Itelyum. Dopo più di trent’anni di attività, vedono nella partnership “un’opportunità di crescita e sviluppo senza perdere l’identità acquisita nel tempo”. Promettono di mantenere l’impegno nel progetto comune anche negli anni a venire, garantendo continuità e solidità all’operazione.

Contesto e altre mosse strategiche del gruppo itelyum nel 2024

L’operazione di acquisizione si inserisce in una serie di interventi mirati messi in campo da Itelyum nel 2024. Il gruppo ha portato avanti investimenti all’estero e si è focalizzato sul riciclo chimico del PET attraverso una collaborazione con Plasta Rei. Più recentemente ha anche acquisito Specialacque, azienda che opera nel riciclo e nella gestione dei rifiuti industriali a Brescia.

Queste mosse confermano la volontà di Itelyum di espandere la rete e di rafforzare la posizione sul mercato nazionale e internazionale. L’obiettivo è creare una filiera integrata capace di gestire diversi flussi di rifiuti, migliorando la qualità del servizio e il recupero di materie prime secondarie. In un contesto dove le normative europee richiedono standard elevati, il gruppo punta a restare protagonista del settore ambientale italiano.