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Il tratto di viale trieste sequestrato dopo l’incidente mortale del 15enne leonardo cristiani

Indagini in corso su viale Trieste a Viterbo dopo la morte di Leonardo Cristiani, 15 anni. Il tratto stradale è stato sequestrato per accertamenti sulla dinamica dell’incidente e possibili responsabilità.

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A Viterbo, a seguito dell’incidente mortale che ha coinvolto il 15enne Leonardo Cristiani, è stato sequestrato un tratto di viale Trieste per approfondire le indagini e chiarire le cause dello schianto. - Unita.tv

Viale Trieste, a Viterbo, è al centro delle indagini dopo il tragico incidente che ha portato alla morte di Leonardo Cristiani, un ragazzo di 15 anni. Le autorità hanno disposto il sequestro del tratto stradale interessato per poter approfondire la ricostruzione dei fatti e chiarire le cause dello schianto. Le operazioni sul posto proseguono con rilievi tecnici e controlli dettagliati.

Rilievi tecnici e attività sul luogo dell’incidente

Gli agenti della polizia locale, insieme ai tecnici comunali, sono tornati sul luogo il pomeriggio dell’11 giugno, due giorni dopo l’incidente avvenuto lunedì scorso. I rilievi hanno previsto misurazioni e accertamenti approfonditi sul tratto di strada, per raccogliere dati nuovi rispetto a quelli inizialmente registrati subito dopo lo schianto. Questa fase si concentra sulla raccolta di elementi che possano chiarire la dinamica dell’incidente.

Durante le operazioni è stata chiusa parzialmente la carreggiata in direzione La Quercia e l’area è stata transennata, con cartelli che segnalano il senso unico alternato lungo viale Trieste. Queste misure servono a contenere i rischi per la circolazione e a preservare l’integrità della scena del sinistro. I tecnici hanno controllato in particolare la superficie stradale, la segnaletica e l’eventuale presenza di ostacoli o usura che potrebbe aver influito sull’evento.

Ipotesi e accertamenti in corso sulla dinamica dell’incidente

Le indagini aperte dalla procura procedono senza escludere alcuna ipotesi. Gli inquirenti cercano di capire se la tragedia sia stata causata da un problema legato alla manutenzione della strada o a condizioni che hanno favorito la perdita di controllo da parte di Leonardo Cristiani. Sono valutati molti fattori: lo stato del manto stradale, la visibilità, la segnaletica, il comportamento del ragazzo e eventuali altri elementi esterni.

La procura cerca di individuare possibili responsabilità, senza escludere la possibilità che l’incidente sia stato un tragico caso fortuito. Nel frattempo, gli accertamenti proseguono con diverse perizie tecniche e testimonianze raccolte dalla polizia locale. Tra queste, un testimone ha raccontato di aver visto Leonardo sbandare sull’asfalto poco prima dello schianto.

Sequestro del tratto di viale trieste: ragioni e procedure

Il tratto di viale Trieste, teatro dell’incidente in cui ha perso la vita Leonardo Cristiani, è stato sottoposto a sequestro cautelativo. La misura è stata adottata in base all’articolo 253 del codice di procedura penale, che prevede il sequestro di cose connesse a reati per garantire la conservazione di elementi probatori utili all’indagine. L’obiettivo è evitare che eventuali prove vengano alterate o rimosse, consentendo un accertamento più preciso dei fatti.

Il provvedimento riguarda la parte di carreggiata coinvolta nell’incidente mortale, per mantenere integre le condizioni dell’asfalto, della segnaletica e di eventuali altri fattori rilevanti. Il sequestro può anche assumere carattere preventivo, quando serve a impedire che si verifichino altre situazioni pericolose prima che si conclude l’istruttoria. Le autorità hanno quindi limitato l’accesso alla zona per svolgere le indagini in modo completo.

Sicurezza e futuro della viabilità

Le autorità mantengono il massimo riserbo sulle indagini e non rilasciano commenti finché i risultati delle verifiche non saranno completi. La sicurezza di viale Trieste rimane al centro dell’attenzione, anche per evitare altri episodi simili.