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Furto sventato a vetralla: carabinieri arrestano un uomo con attrezzi da scasso durante i controlli per i referendum

Intensificati i controlli dei carabinieri di Viterbo durante il referendum del 7-8 giugno 2025, con arresto di un uomo a Vetralla per furti in abitazione e recupero della refurtiva.

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Nel weekend del 7-8 giugno 2025, i carabinieri di Viterbo hanno intensificato i controlli anti-furto durante il referendum, arrestando a Vetralla un uomo sorpreso con strumenti da scasso e recuperando refurtiva da due abitazioni. - Unita.tv

Nel fine settimana del 7 e 8 giugno 2025, i carabinieri della compagnia di viterbo hanno intensificato le operazioni di sorveglianza nel capoluogo e nelle aree limitrofe dei monti cimini e della zona teverina. Questo impegno è stato adottato per garantire la sicurezza durante le consultazioni referendarie e per arginare i tentativi di furto in abitazione che si presentano spesso in questi periodi. Un intervento rapido ha permesso l’arresto di un uomo sospettato di aver perpetrato diversi furti in un edificio residenziale a vetralla.

Servizi di pattuglia e prevenzione furti nel territorio di viterbo durante le consultazioni referendarie

La compagnia dei carabinieri di viterbo ha pianificato una serie di controlli massicci in vista del referendum del weekend 7-8 giugno 2025. L’obiettivo principale era aumentare la presenza nelle zone residenziali, specialmente nei piccoli comuni dei monti cimini e dell’area teverina, soggette a episodi di furti durante le assenze dei proprietari. I carabinieri hanno organizzato pattuglie che hanno sorvegliato strade principali e aree critiche per scoraggiare attività criminali e intervenire in caso di emergenza.

Focus sulle aree isolate e monitoraggio delle segnalazioni

L’attenzione si è concentrata su case isolate o poco sorvegliate, dove i ladri spesso agiscono col favore della scarsa illuminazione o della mancanza di passanti. Appena ricevuta una segnalazione su un’auto sospetta nel quartiere residenziale lungo la strada regionale cassia a vetralla, una pattuglia della stazione locale si è mossa velocemente verso il punto indicato. Questi controlli hanno rappresentato una risposta diretta al bisogno di sicurezza diffuso nelle settimane precedenti, con un’intensificazione delle misure decisa proprio per prevenire furti durante il periodo elettorale.

Arresto a vetralla: la scoperta degli strumenti da scasso e il tentativo di fuga

Giunti sul posto, i carabinieri hanno individuato rumori anomali provenienti dal retro di una palazzina. Dopo pochi istanti, è uscito un uomo con felpa con cappuccio e zaino in spalla. L’uomo, vedendo i militari, ha abbandonato lo zaino e ha cercato di scappare più volte. Nonostante questi tentativi, è stato fermato. Nel tentativo di liberarsi della felpa, la sua fuga non è durata. All’interno dello zaino risultavano presenti tipici attrezzi usati per scassinare: un piccone, due paia di guanti, una pinza e un cacciavite. Nelle tasche della felpa i carabinieri hanno scoperto un passamontagna e un orologio.

L ritrovamento degli oggetti ha reso subito evidente l’intento criminale dell’uomo. Si trattava di strumenti che vengono utilizzati per forzare porte o finestre. L’arresto è stato eseguito rapidamente, impedendo che l’uomo proseguisse nell’azione o facesse nuovi danni. Questa prontezza ha impedito probabilmente ulteriori furti o danni alla proprietà.

Strumenti da scasso rinvenuti

  • piccone
  • due paia di guanti
  • pinza
  • cacciavite
  • passamontagna
  • orologio

Indagini successive: la ricostruzione dei furti in due abitazioni e recupero della refurtiva

Le indagini immediatamente avviate dal personale della stazione di vetralla, in collaborazione con la sezione radiomobile del nucleo operativo e radiomobile di viterbo, hanno confermato come l’uomo sia entrato in due abitazioni dello stesso edificio. Con un complice, ha agito approfittando dell’assenza dei proprietari. I ladri hanno forzato la porta in ferro situata al piano terra per introdursi nelle case. All’esterno di una delle abitazioni, i carabinieri hanno trovato un secondo zaino contenente, tra l’altro, un altro cacciavite, una torcia e diversi gioielli sottratti.

La refurtiva recuperata è stata quantificata in circa 5.000 euro. Questa è stata immediatamente restituita ai proprietari. Il gesto dei carabinieri ha così permesso di limitare i danni subiti dalle famiglie coinvolte. Questi risultati evidenziano come la risposta tempestiva sulla base delle segnalazioni dei cittadini rappresenti un elemento chiave per contrastare i reati contro il patrimonio.

Provvedimenti legali e ruolo delle forze dell’ordine nella sicurezza pubblica a viterbo

L’uomo, un quarantenne di origine sudamericana, è stato detenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’azione dell’autorità giudiziaria di viterbo. Dopo la convalida dell’arresto, è stato trasferito nel carcere “nicandro izzo” della provincia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare risalente al 9 giugno 2025, firmata dal tribunale locale.

Il colonnello massimo friano, comandante provinciale dei carabinieri di viterbo, ha evidenziato l’impegno con cui le pattuglie lavorano per contrastare i furti in abitazioni. Friano ha sottolineato come la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine sia stata decisiva per un intervento tempestivo, riducendo così le conseguenze di questi reati. Le attività hanno garantito una maggiore sicurezza nel territorio e hanno ribadito la presenza dell’arma sul territorio in momenti delicati come le consultazioni popolari.

Ruolo delle forze dell’ordine secondo massimo friano

  • presidio costante
  • interdizione sul territorio
  • collaborazione attiva con la cittadinanza
  • prevenzione e repressione dei reati

Il quadro giuridico e la tutela della presunzione di innocenza nel sistema penale italiano

L’uomo arrestato è indagato e sottoposto all’azione penale, come previsto dal sistema giuridico italiano. Secondo l’articolo 27 della costituzione, la presunzione di innocenza è garantita fino al terzo grado di giudizio. Questo significa che la persona in questione non è considerata colpevole fino a quando non viene emessa una sentenza definitiva.

La comunicazione di questo caso è stata condivisa con la procura della repubblica di viterbo, vista la rilevanza pubblica della vicenda. Il rigore nella diffusione della notizia rispetta i principi del diritto e tutela tutte le parti coinvolte. Le indagini e i successivi sviluppi del procedimento penale saranno affidati all’autorità giudiziaria competente, che continuerà a seguire il caso con le garanzie necessarie.