Boeing 787 Air India si schianta dopo il decollo ad Ahmedabad con 242 persone a bordo
Un Boeing 787 di Air India è precipitato ad Ahmedabad, in Gujarat, subito dopo il decollo. L’incidente ha coinvolto una zona residenziale e ha generato operazioni di soccorso urgenti.

Un Boeing 787 di Air India è precipitato subito dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, in India, causando danni in una zona residenziale; sono in corso soccorsi e indagini sulle cause dell’incidente. - Unita.tv
Un Boeing 787 della compagnia Air India è precipitato subito dopo il decollo dall’aeroporto internazionale Sardar Vallabhbhai Patel a Ahmedabad, nello stato del Gujarat, India. L’aereo era diretto a Londra con 242 persone a bordo, tra cui 230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. L’incidente ha colpito anche una zona residenziale vicino all’aeroporto, generando una situazione di emergenza con soccorsi e danni diffusi.
Dinamica dell’incidente e luogo dello schianto
L’aereo ha perso il contatto con la torre di controllo pochi secondi dopo il decollo, a un’altezza stimata intorno ai 200 metri. Poco dopo, il velivolo si è schiantato in un’area abitata nei pressi dell’aeroporto di Ahmedabad. In particolare, l’impatto ha coinvolto un dormitorio riservato agli studenti del college medico BJ, situato a breve distanza dalla pista.
Scene dall’area dello schianto
Le riprese televisive mostrano scene di devastazione con numerosi detriti sparsi e focolai di incendio che hanno coinvolto gli edifici dell’area. Le squadre di emergenza locali, insieme a volontari e residenti, hanno subito iniziato le operazioni di salvataggio. Le ambulanze sono intervenute in massa, bloccando le vie di accesso con l’obiettivo di facilitare gli interventi delle forze mediche. Tra gli studenti del college medico si segnalano diversi feriti, ma al momento non c’è un bilancio ufficiale preciso delle vittime né tra i passeggeri né tra gli abitanti.
Composizione dei passeggeri e reazioni ufficiali
Secondo i dati forniti da Air India, tra le 242 persone a bordo si contano 169 cittadini indiani, 53 britannici, 7 portoghesi e 1 canadese. Non risultano passeggeri di nazionalità italiana sul volo. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha confermato di aver verificato l’assenza di cittadini italiani tra i viaggiatori, compresi gli iscritti all’AIRE e i registrati sul portale Viaggiare Sicuri.
Dichiarazioni dell’azienda e delle autorità
Dall’azienda aerea il presidente Natarajan Chandrasekaran ha espresso il proprio cordoglio per l’accaduto, definendo la tragedia «una perdita gravissima». Le autorità locali del Gujarat hanno immediatamente proclamato lo stato di emergenza, misura confermata dal governo centrale indiano per coordinare le operazioni di soccorso e intervento.
Gestione delle operazioni negli aeroporti e indagini in corso
L’aeroporto internazionale di Ahmedabad è stato temporaneamente chiuso dalla direzione, con la sospensione di tutti i voli in partenza e in arrivo fino a nuovo avviso. Le autorità aeroportuali hanno disposto la chiusura delle piste per facilitare i soccorsi e consentire alle squadre di intervenire senza ostacoli.
Le indagini per individuare le cause della tragedia sono ancora in corso, con gli esperti dell’agenzia indiana per la sicurezza dell’aviazione al lavoro insieme ai tecnici di Air India. Si stanno raccogliendo dati, testimonianze, e i registri di volo per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Al momento non è stato diffuso alcun dettaglio dettagliato su eventuali malfunzionamenti o errori umani.
Valutazioni in corso e prossimi aggiornamenti
Gli inquirenti valuteranno aspetti tecnici, condizioni meteorologiche e procedure di sicurezza per chiarire cosa ha portato alla perdita di controllo così rapida dopo il decollo. Gli aggiornamenti saranno comunicati ufficialmente nelle prossime ore. Sul posto la situazione resta delicata, con un numero non definitivo di feriti e vittime ancora da precisare. Le operazioni di soccorso e assistenza alle famiglie rimangono prioritarie.