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a Viterbo i nuovi parcheggi finanziati dal Pnrr restano vuoti e lasciano evidenti segni di trascuratezza

A Viterbo, i parcheggi realizzati con fondi del Pnrr mostrano segni di abbandono e incuria, mentre il verde pubblico presenta situazioni contrastanti tra giungle e aree desolate.

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A Viterbo i nuovi parcheggi finanziati dal PNRR mostrano degrado e scarsa manutenzione del verde, con aree secche e poco utilizzate, suscitando critiche sulla gestione e richieste di interventi da parte del Comune. - Unita.tv

A Viterbo, i parcheggi realizzati grazie ai fondi del Pnrr, inaugurati da pochi mesi, mostrano uno stato preoccupante. Oltre all’assenza quasi totale di auto, le aree verdi sono secche e abbandonate. I cittadini e gli osservatori mettono in luce problemi che riguardano la gestione e la manutenzione di strutture costate quasi settecentomila euro. Il confronto con altre zone della città sottolinea un quadro di incuria e scelte controverse.

Il verde pubblico tra giungla, savana e deserto urbano

L’estate si avvicina ma a Viterbo la vegetazione pubblica racconta storie contrastanti. In alcune zone si incontrano aiuole trascurate, marciapiedi invasi da piante spontanee e alberi che crescono senza tagli, creando vere e proprie “giungle” nelle aree urbane. Questa situazione di mancata manutenzione spinge a sottolineare un curioso paradosso: mentre molte parti della città soffrono per la crescita eccessiva del verde, i nuovi parcheggi inaugurati restano aridi, simili a un deserto.

Parcheggi tangenziale ovest e via vico quinzano

In particolare, le aree del parcheggio della tangenziale ovest e di via Vico Quinzano mostrano un completo disinteresse per il verde. Le aiuole che dovevano valorizzare gli spazi risultano invece completamente secche, prive di qualsiasi segno di vita vegetale. Questa situazione emerge anche dalla denuncia degli utenti che segnalano l’assenza dell’impianto di irrigazione o la sua inattivazione straordinaria.

L’attenzione per il verde nelle aree pubbliche dimostra un’assenza di coordinamento quotidiano, che amplifica il disagio percepito da residenti e automobilisti. Questo contesto conferma come la cura del verde cittadino sia tema aperto, con evidenti discrepanze tra diverse aree e perfino all’interno dello stesso capoluogo.

Fondi, realizzazione e uso attuale dei parcheggi pnrr

I due parcheggi in questione sono stati realizzati con un finanziamento complessivo di 708 mila euro provenienti dal Pnrr e dal PInQuA. Il primo, situato all’ingresso della tangenziale ovest, in viale Buozzi, offre 88 posti auto. Il secondo si trova in via Vico Quinzano, zona Carmine, e conta 83 posti più quattro riservati a disabili.

L’inaugurazione, avvenuta tra fine 2024 e inizio 2025, è stata accompagnata da una forte copertura mediatica e da momenti promozionali con interventi ufficiali. Alla cerimonia non erano evidentemente immaginabili gli sviluppi successivi, caratterizzati dalla scarsità di veicoli negli stalli e da uno stato generale di abbandono.

Questi numeri impongono interrogativi sulla scelta di realizzare nuovi spazi di sosta in aree che evidentemente non hanno registrato la risposta attesa da parte della cittadinanza. La stessa attivazione e uso di questi parcheggi appaiono infatti ridotti, provocando dubbi sulla programmazione e sulle priorità stabilite dall’amministrazione locale.

Spegnimento impianto di irrigazione: critiche e impatti sul decoro

L’aspetto probabilmente più criticato riguarda la manutenzione del verde. Le foto condivise dalla pagina Facebook “Viterbo centro storico e mobilità” mostrano chiaramente le aiuole ingiallite, il prato secco e gli alberi privi di irrigazione nei nuovi parcheggi.

Secondo le testimonianze, l’impianto di irrigazione sarebbe stato disattivato volontariamente “per non favorire la crescita delle erbacce.” Questa decisione ha provocato l’effetto opposto a quello che solitamente si cerca in aree pubbliche curate: un degrado evidente e una dispersione dello spazio pubblico in una condizione di abbandono.

Dibattito e richieste di chiarimento

Il dibattito si è spostato sui responsabili di questa scelta e sul ruolo dell’amministrazione locale, con richieste di chiarimenti da parte degli utenti e attente osservazioni sulle conseguenze che questi interventi provocano sul decoro urbano e sull’esperienza quotidiana dei cittadini.

La situazione attuale lascia il segno, dal momento che i parcheggi non rispondono alle funzioni per cui sono stati concepiti, nemmeno sotto il profilo estetico e ambientale. Si attende che il Comune faccia chiarezza, delineando strategie di manutenzione che permettano di valorizzare questi spazi e che incentivino un uso effettivo e regolare da parte degli automobilisti.