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Tensioni nel centrodestra a Marsala dopo il congresso di fratelli d’Italia: stoppata la giunta comunale

Tensioni crescenti a Marsala tra la Lega e Fratelli d’Italia, mentre movimenti civici come il Movimento Popolare Arcobaleno si preparano per le elezioni amministrative del 2026, evidenziando un clima politico instabile.

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A Marsala, la scena politica è tesa a pochi mesi dalle elezioni 2026, con frizioni nel centrodestra tra Fratelli d’Italia e Lega, quest’ultima critica verso il sindaco Grillo e impegnata in alleanze civiche per un’alternativa. - Unita.tv

La scena politica a Marsala resta agitata a pochi mesi dalle elezioni amministrative del 2026. Il recente congresso di fratelli d’Italia, tenutosi sabato scorso, ha acceso nuove tensioni tra le forze del centrodestra locale. L’incertezza sulle alleanze e sulla guida della coalizione pesa sulla giunta comunale, ancora in carica ma sotto pressione. La posizione critica della Lega e l’attivismo di movimenti civici come il Movimento Popolare Arcobaleno sottolineano un clima di confronto acceso e di dubbi sul futuro politico della città.

La strategia e le posizioni della lega di marsala e provincia

La Lega a Marsala, per bocca di Eleonora Lo Curto, ha ribadito il proprio no netto a qualsiasi appoggio a sindaco Massimo Grillo. Il partito respinge quella che definisce “una falsa e bugiarda sceneggiata” e critica chi non esprime con chiarezza le proprie scelte politiche, lasciando spazio a giochi di potere e ambiguità. La Lega promette una proposta concreta alternativa per la città, basata su figure professionali serie, cittadini impegnati e competenze specifiche. L’obiettivo è liberare l’amministrazione dalle cosiddette “occupazioni di poltrone” e dalla mala politica che, secondo Lo Curto, soffoca Marsala ormai da tempo.

Durante il congresso di frd, il rappresentante della Lega, l’avvocato Giacomo Pipitone, ha partecipato ma si è allontanato senza intervenire pubblicamente, evidenziando la distanza politica cresciuta con la leadership cittadina. La Lega lascia quindi la palla agli alleati per chiarire la linea politica, ma chiarisce che non romperà l’alleanza senza motivo. Continua però a mantenere contatti stretti con movimenti civici, in particolare con quelli che da mesi condividono idee e programmi per rigenerare la città.

Come segno di rinnovamento e volontà di rafforzare la presenza sul territorio, la Lega ha nominato Rosario Calderaro, assessore nel comune di Vita, responsabile provinciale per gli enti locali. Questo incarico dovrebbe sostenere il lavoro del partito nelle realtà municipali della provincia e consolidare il radicamento politico.

Le iniziative civiche e la preparazione alle amministrative del 2026

Accanto alle tensioni politiche tradizionali, a Marsala si muovono anche gruppi civici con programmi e ambizioni precise. Domenica scorsa il Movimento Popolare Arcobaleno ha tenuto un incontro di presentazione candidati e programma in vista delle amministrative del 2026. L’evento ha visto la presenza di personalità come Sebastiano Grasso, presidente del movimento, e Antonino Muscarella, coordinatore. Sono intervenuti anche rappresentanti di Marsala Futura e altri candidati che hanno illustrato punti chiave del loro impegno.

Tra le priorità del movimento si segnala la tutela del diritto alla salute, la salvaguardia delle spiagge e il miglioramento delle infrastrutture urbane. Spiccano anche interventi concreti sul piano della manutenzione quotidiana come la pulizia dei tombini e il potenziamento del servizio idrico. Un tema ricorrente nella discussione è quello della semplificazione burocratica. Il movimento sta lavorando alla creazione di un database efficiente che aiuti a velocizzare le procedure amministrative, a beneficio dei cittadini e delle imprese locali.

Il leader Sebastiano Grasso ha invitato i marsalesi a partecipare alle prossime elezioni, sottolineando il valore della presenza e del voto come strumenti di cambiamento per la città.

La situazione politica dopo il congresso di fratelli d’Italia

Sabato scorso a Marsala si è svolto il congresso di fratelli d’Italia che ha visto uno stallo nel governo cittadino. La giunta comunale resta formalmente in carica, ma i membri di frd hanno delegato al sindaco Massimo Grillo il compito di cercare una ricomposizione del centrodestra. Questo gesto è stato interpretato come una rinuncia a prendere decisioni autonome e come una mossa per evitare fratture dentro la coalizione. Il mandato affidato a Grillo punta a un confronto molto stretto tra le diverse componenti del centrodestra, nella speranza di trovare un’intesa prima delle amministrative di maggio 2026. Il sindaco però, a causa delle difficoltà interne, sta navigando in acque agitate, restando una figura controversa e senza un appoggio saldo.

Questa situazione ha fatto emergere malumori evidenti tra gli alleati, soprattutto all’interno della Lega. L’assenza di scelte definitive ha pesato sulla coesione politica e sulla capacità del centrodestra di presentarsi unito alla città. Gli sviluppi di questa fase saranno cruciali per definire chi guiderà Marsala nei prossimi anni.

La critica dura di eleonora lo curto alla gestione politica a marsala

Eleonora Lo Curto, commissaria provinciale della Lega, non ha risparmiato dure critiche al congresso di fratelli d’Italia e allo stato dell’amministrazione locale. Lo Curto ha definito il congresso “una sagra delle ipocrisie”, sottolineando come discorsi dichiarati “politicamente scorretti” si siano rivelati incongruenti e contraddittori. Il punto centrale della sua critica riguarda la presenza in giunta di esponenti che contestano l’operato del sindaco Grillo senza però dimettersi o prendere le distanze ufficiali. Questo atteggiamento, a suo giudizio, mina la credibilità della maggioranza e genera confusione tra gli elettori.

Lo Curto ha inoltre attaccato il sindaco definendolo “un povero questuante” in cerca di sostegno per una possibile candidatura sotto l’ombrello di frd. Secondo lei, Grillo non gode più del favore dei partiti che lo avevano sostenuto alle ultime elezioni, fatta eccezione di alcuni pezzi di Forza Italia e di frd, che però non gli risparmiano critiche severe.

Il commissario si è soffermata anche sulle tensioni con chi ha votato una controcandidatura al consiglio del libero consorzio, sostenendo che molti protagonisti politici evitano di riconoscere le proprie responsabilità e presunti tradimenti. La sua posizione mette in luce una spaccatura netta, dove accuse e contraddizioni alimentano il clima di sfiducia dentro la coalizione.