la qualità della vita nel lazio tra smart city, grandi eventi e percezioni dei cittadini nel 2025
Nel Lazio, la soddisfazione dei residenti per la qualità della vita è alta, ma emergono criticità legate a mobilità e sicurezza. Il Giubileo 2025 rappresenta opportunità e sfide per le smart city.

L'articolo analizza la vivibilità nel Lazio nel 2025, evidenziando soddisfazione e criticità legate a mobilità, sicurezza e smart city, con particolare attenzione agli effetti del Giubileo e al coinvolgimento attivo dei cittadini nei processi di innovazione urbana. - Unita.tv
La vivibilità nel lazio nel 2025 mostra dati significativi sulla soddisfazione dei residenti, con un’attenzione particolare ai cambiamenti legati al giubileo e allo sviluppo delle smart city. Una recente indagine dell’istituto Piepoli ha raccolto opinioni e paure legate a infrastrutture, servizi e innovazioni digitali. Le associazioni di consumatori e le istituzioni regionali discutono le sfide e le opportunità emerse, mettendo a fuoco anche il coinvolgimento diretto dei cittadini nei processi decisionali.
Vivere nel lazio: soddisfazione e criticità
Il 74% degli abitanti del lazio dichiara di essere soddisfatto della propria qualità della vita sul territorio regionale. La ricerca di Piepoli “lazio 2025 tra smart city e vivibilità”, realizzata nel contesto dei preparativi per il giubileo, ha fotografato un quadro dettagliato sulle percezioni dei cittadini. In testa alla classifica della soddisfazione ci sono i residenti di Viterbo e Roma , oltre ai giovani tra i 18 e i 34 anni, con una percentuale del 78% di pareri positivi.
Si registra invece un peggioramento tra chi abita nei grandi comuni , gli over 55 e gli abitanti della provincia di Roma . A livello di aree tematiche, la vita sociale e l’ambiente ottengono il giudizio più favorevole, con circa il 60% di gradimento. I servizi pubblici come scuole, sanità e sportelli amministrativi raccolgono un consenso leggermente superiore al 60%. Al contrario, sicurezza e mobilità rimangono i punti deboli: rispettivamente il 55% e solo il 50% degli intervistati li valuta positivamente.
Mobilità e sicurezza: le sfide maggiori
Livio Gigliuto, presidente dell’istituto Piepoli, ha sottolineato che la mobilità pubblica rappresenta il problema principale, specie per chi vive nelle aree urbane maggiori. “I lavori per il giubileo sono ben accolti, ma le difficoltà quotidiane nel muoversi restano evidenti.” Anche la percezione della sicurezza necessita di un miglioramento, secondo le dichiarazioni presenti al convegno “abitare il cambiamento” tenutosi in Senato.
Il giubileo 2025 e i suoi riflessi sulla città
Quasi la metà degli intervistati ha notato variazioni nella vita quotidiana legate ai preparativi per il giubileo del 2025. Questo evento, oltre a rappresentare un’occasione di sviluppo turistico e infrastrutturale , genera preoccupazioni diffuse sui disagi pratici. Tra questi, la mobilità emerge come la criticità più segnalata , seguita dalla vivibilità urbana e dall’aumento dei costi .
Solo il 44% ritiene che la gestione dei lavori per i grandi eventi sia adeguata. I giovani mostrano un giudizio più positivo, mentre chi ha tra i 35 e i 54 anni e i residenti nella provincia di Roma sono più critici. Questi dati indicano una divisione generazionale e territoriale nella percezione degli sforzi fatti e delle conseguenze del giubileo.
Un equilibrio delicato tra benefici e disagi
Il confronto tra benefici e disagi rivela come il giubileo si collochi al centro di un equilibrio difficile da mantenere. Da un lato le opportunità di rilancio urbano, dall’altro anche l’impatto sulla quotidianità che pesa soprattutto su mobilità e costi personali. “È evidente l’esigenza di un’attenzione continua alle ricadute dirette sull’esperienza dei cittadini.”
Smart city nel lazio: tra opportunità e timori
La maggior parte dei cittadini del lazio si dichiara poco o per nulla informata sulle smart city e le loro caratteristiche. Solo l’8% si sente molto preparato sull’argomento, una quota che sale però tra i giovani , i residenti a Roma e a Viterbo . Questo dato fotografa un gap informativo che riguarda soprattutto le generazioni over 35.
Gli aspetti delle smart city giudicati utili riguardano in primo luogo l’efficienza energetica e ambientale , seguita dalla mobilità sostenibile e dai servizi digitali rivolti ai cittadini . Tuttavia, si affiancano timori significativi: il 71% teme un’esclusione digitale mentre il 61% ha preoccupazioni legate a un controllo eccessivo nella vita quotidiana.
Comunicare i vantaggi per superare le paure
Il presidente Giulio Gigliuto ha evidenziato la necessità di comunicare con chiarezza i vantaggi di queste tecnologie, cercando di ridurre le paure legate al controllo eccessivo. “La sfida consiste nel rendere comprensibili ai cittadini sia i benefici che i possibili rischi, per non alimentare dubbi che potrebbero bloccare lo sviluppo.”
Iniziative pubbliche e il ruolo delle istituzioni
La regione Lazio ha inserito la mobilità sostenibile tra le priorità del proprio programma, rispondendo anche agli obiettivi europei di transizione ecologica. Fabrizio Ghera, assessore regionale alla mobilità, ha ricordato l’avvio dei lavori per il raddoppio della ferrovia Roma-Nord, attesi da anni e programmati dal 23 giugno 2025. Queste azioni puntano a migliorare il trasporto pubblico e a rendere le città più accessibili.
Il convegno in Senato ha visto la partecipazione di numerose associazioni di consumatori, impegnate nel difendere i diritti degli utenti e nel promuovere il benessere collettivo. La collaborazione tra istituzioni e società civile viene presentata come fondamentale per discutere e condividere progetti con la popolazione.
Partecipazione e innovazione
Alcuni esponenti regionali come Riccardo Corbucci e Lorenzo Marinone hanno auspicato un maggiore coinvolgimento dei cittadini, in particolare attraverso la creazione di consulti smart city e una rete con il mondo universitario e associativo. L’obiettivo è trasformare Roma in un modello di innovazione accompagnato dalla partecipazione attiva della comunità.
Il punto di vista delle associazioni di consumatori
Le associazioni coinvolte hanno espresso una visione condivisa sulla necessità di un rapporto più stretto tra cittadini e politiche urbane. Carla Ciocci, di UGCons, ha sottolineato come la percezione positiva dei cittadini del lazio dimostri l’importanza di una comunicazione chiara e centrata sulle esigenze reali, per evitare paure inutili e facilitare l’adozione delle innovazioni.
Fabrizio Micarelli, di Federconsumatori, ha evidenziato che la smart city richiede attenzione ai temi emergenti relativi allo sviluppo sostenibile e alla qualità della vita, con un ruolo crescente per le associazioni nel tutelare i consumatori in un contesto in rapido cambiamento.
Verso una smart city a misura d’uomo
Camillo Bernardini di ADICU ha ribadito che la smart city non deve limitarsi agli aspetti tecnologici, ma deve mettere al centro le persone, in particolare assicurando una trasformazione urbana equa, accessibile e rispondente alle esigenze quotidiane.
Danilo Reali di Adiconsum ha richiamato l’attenzione sulla necessità di coniugare servizi digitali sempre più impersonali con il bisogno di un rapporto umano, essenziale per mantenere alta la qualità della vita nelle città intelligenti.
Giancarlo Balla di ADOC Roma ha fatto notare che, pur essendo Roma una città all’avanguardia nell’innovazione, serve un lavoro di alfabetizzazione digitale per gli over 70, così che le nuove tecnologie diventino un vantaggio pratico anche per chi non ha familiarità con il digitale.
Camilla Sica di Consumatori Solidali ha ribadito che digitalizzazione e smart city rappresentano un’opportunità per migliorare il rapporto tra cittadini, consumatori e pubblica amministrazione, con progetti già avviati sul territorio.
Coprogettazione e partecipazione attiva
Leandro Agliieri, presidente della Consulta Roma Smart City Lab, ha parlato della coprogettazione come vera rivoluzione per disegnare città future partecipate e sostenibili. La rete di associazioni, università e imprese punta a spingere Roma verso un ruolo da capitale dell’innovazione.
Infine, Piero Daminato di Federconsumatori Lazio ha messo l’accento su un coinvolgimento reale dei cittadini nei processi decisionali, ricordando l’importanza di mettere al centro le persone e le loro esigenze, in particolare per temi come mobilità e ciclo dei rifiuti.