La nuova regola Uefa contro la perdita di tempo dei portieri parte con l’europeo Under 21 in slovacchia
La Uefa introduce una nuova regola per i portieri nel campionato europeo Under 21 in Slovacchia, limitando il possesso della palla a otto secondi per velocizzare il gioco e ridurre le perdite di tempo.

La UEFA ha introdotto una nuova regola nel campionato europeo Under 21 per limitare a otto secondi il tempo che i portieri possono trattenere la palla, con sanzioni in caso di infrazione, al fine di velocizzare il gioco e ridurre le perdite di tempo. - Unita.tv
Il campionato europeo Under 21, che si svolge in slovacchia, ha segnato l’avvio di una nuova norma introdotta dalla Uefa per contrastare la perdita di tempo dei portieri. Questa misura, approvata dall’Ifab il primo marzo 2025, prevede che un portiere non possa tenere il pallone oltre otto secondi. In caso contrario, la squadra avversaria usufruirà di un calcio d’angolo. La decisione si accompagna a un sistema di segnalazione visiva per gli ultimi cinque secondi del limite temporale, che il portiere potrà osservare mentre il tempo scorre.
Come funziona la regola contro la perdita di tempo dei portieri durante le partite Uefa
Il conteggio degli otto secondi decorre nel momento in cui il portiere ottiene il pieno controllo della palla, ossia quando quest’ultima è saldamente tra le sue mani senza che un giocatore avversario gli stia opponendo pressione. L’arbitro, durante la fase finale del limite, mostrerà un conto alla rovescia di cinque secondi chiaramente visibile al portiere. In questo intervallo, se gli avversari tentano di ostacolare o pressare il portiere, il conto viene interrotto. A quel punto l’arbitro assegna un calcio di punizione indiretto a favore del portiere stesso. Questo meccanismo punta a evitare soprusi da parte degli attaccanti mentre il portiere cerca di far riprendere il gioco.
Rigore e gestione della norma per velocizzare il gioco
Il rigore con cui verrà applicata questa norma in campo è pensato per velocizzare il ritmo delle partite e scoraggiare tattiche dilatorie. Gli arbitri seguono specifiche linee guida Uefa per gestire la nuova regola con la massima chiarezza e uniformità. Il sistema comprende una segnalazione visiva in campo per informare tutti i presenti sull’andamento del conteggio, con particolare attenzione al portiere.
Nuovi chiarimenti dell’Ifab sulle leggi del gioco e indicazioni Uefa per le competizioni ufficiali
Oltre alla norma sulla gestione dei tempi dei portieri, la Uefa ha introdotto da subito anche un aggiornamento relativo alla legge 14, quella che riguarda i calci di rigore. L’Ifab ha fornito un chiarimento su cosa accade se il giocatore incaricato di battere un rigore tocca la palla due volte consecutivamente. La Uefa ha recepito questa specifica in tutte le competizioni ufficiali, imponendo una linea chiara da seguire agli arbitri durante queste situazioni, che spesso possono generare confusione.
Gestione più rigorosa e intensità del gioco
Con l’applicazione di queste regole da parte della Uefa, ogni partita delle competizioni europee ufficiali vedrà una gestione più rigorosa e precisa dei tempi di gioco, riducendo gli abusi di tattiche volte a ritardare l’azione. L’iniziativa rientra in un più ampio tentativo di migliorare il flusso delle partite e di mantenere alta l’intensità agonistica senza perdere tempo inutilmente.