Il presidente rocca commenta la partenza del viaggio dei ragazzi di juppiter lungo la via francigena in europa
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, sostiene il progetto Juppiter, un cammino lungo la via Francigena che promuove inclusione e dialogo tra giovani con storie di difficoltà.

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, sostiene il progetto Juppiter, un viaggio lungo la via Francigena che coinvolge giovani in situazioni di difficoltà, promuovendo inclusione, dialogo e crescita personale. - Unita.tv
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha condiviso su Facebook le sue emozioni per l’avvio del viaggio dei giovani del progetto juppiter, un cammino che si snoda lungo la via francigena attraversando diversi paesi europei. Questo itinerario si propone come un’occasione per incontrare la bellezza umana attraverso esperienze di condivisione e dialogo, come osservato anche da Don Mazzi. Rocca ha ribadito il sostegno della sua regione verso valori importanti promossi da juppiter e dalla realtà di exodus.
I valori umani e sociali dietro il progetto juppiter
Juppiter è un’iniziativa che coinvolge soprattutto ragazzi con storie di difficoltà o di esclusione sociale, offrendo loro l’opportunità di mettersi in cammino per riscoprire se stessi e gli altri. Lungo la via francigena, storica via di pellegrinaggio che unisce l’europa dal nord al sud, i partecipanti vivono momenti di incontro e relazioni umane profonde. Don Mazzi, noto per il suo impegno nel sociale, ha evidenziato come questo percorso simboleggi “la bellezza dell’essere umano che si fa abbraccio, condivisione e dialogo con quell’Altrove che alberga in ciascuno di noi”. Le tappe di questo viaggio non sono solo geografiche ma rappresentano anche un cammino interiore.
Importanza del dialogo e dell’accoglienza
Il progetto sottolinea la forza del dialogo e dell’accoglienza come strumenti per costruire legami e superare le barriere personali e sociali. Per questi giovani, mettersi in viaggio significa lasciarsi alle spalle difficoltà e pregiudizi, accogliendo l’ignoto e imparando a valorizzare la diversità delle persone incontrate durante il tragitto.
L’appoggio istituzionale della regione lazio al cammino di juppiter
Francesco Rocca ha voluto esprimere con chiarezza la posizione della Regione Lazio a favore di progetti come juppiter ed exodus, realtà da anni impegnate nell’accoglienza e nell’accompagnamento dei più fragili. Nel suo messaggio pubblicato sui social scrive di sentirsi “felice, orgoglioso e arricchito” per aver dato il via a questa nuova esperienza, definita “una grande avventura”. La regione ha dichiarato di credere fermamente nei valori promossi da queste realtà e di voler continuare a sostenerle.
Ruolo delle istituzioni locali
Questa presa di posizione mostra come anche le istituzioni locali possano giocare un ruolo cruciale nel supporto alle iniziative sociali che lavorano sul territorio e a livello europeo. Le parole di Rocca sono un riconoscimento pubblico verso un cammino che va oltre il semplice viaggio fisico per assumere un significato solidale e umano.
Un percorso europeo che intreccia culture e storie personali
Il viaggio lungo la via francigena si sviluppa su un tracciato ricco di storia, attraversa paesi europei e unisce diverse culture. È un percorso profondo che permette ai ragazzi di aprirsi a nuove esperienze e a confrontarsi con realtà diverse dalla propria. Questo scambio di saperi e vissuti arricchisce il gruppo, promuovendo empatia e comprensione.
La via francigena come metafora di inclusione
Ogni tappa rappresenta un momento importante per costruire legami che superano confini geografici e culturali. La via francigena, nota per essere una delle vie di pellegrinaggio più antiche d’Europa, diventa così una metafora tangibile di un cammino verso l’inclusione e il reciproco rispetto.
In questo contesto, juppiter inaugura un percorso più largo di crescita, che si può intendere non solo in senso fisico ma anche spirituale e sociale. Il sostegno ricevuto da istituzioni come la Regione Lazio è fondamentale per garantire la continuità di queste esperienze e per rafforzare il messaggio di solidarietà che le anima.