Il lazio accelera le esportazioni nel primo trimestre 2025 con una crescita del 16,9%
Il Lazio registra un incremento del 16,9% nell’export nel primo trimestre del 2025, trainato dai settori farmaceutico e chimico, grazie a strategie della giunta regionale per l’internazionalizzazione.

Il Lazio registra nel primo trimestre 2025 un aumento del 16,9% nell'export, trainato dai settori farmaceutico, enogastronomico e tecnologico, grazie anche alle strategie di internazionalizzazione della giunta regionale. - Unita.tv
Il lazio conferma un forte recupero nell’export nel primo trimestre del 2025, segnando un aumento del 16,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questi dati aggiornati da istat evidenziano la crescita della regione nel panorama nazionale, soprattutto in settori chiave. La crescita riguarda principalmente prodotti farmaceutici e chimici, ma coinvolge anche altri ambiti produttivi. Le misure adottate dalla giunta regionale sembrano aver dato impulso a questo trend positivo, che posiziona il lazio tra le regioni con il miglior andamento in italia.
Dati istat e tendenza delle esportazioni nel lazio
A fine marzo 2025, l’export del lazio ha raggiunto un incremento del 16,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, classificandosi al secondo posto per tasso di crescita tra le regioni italiane. A fine 2024, l’export regionale aveva toccato un record di 32 miliardi di euro, estendendo così una serie di risultati in crescita. Le esportazioni in aumento hanno riflessi importanti sul tessuto produttivo locale, indicativi sia della solidità delle imprese del territorio, sia della capacità di penetrare i mercati esteri.
Settori trainanti dell’export
Il balzo è particolarmente rilevante nel comparto farmaceutico, in crescita per gli articoli chimico-medicinali e botanici. Questo segmento ha svolto un ruolo chiave, sostenuto dalla domanda internazionale e dalla qualità della produzione laziale. La performance positiva riguarda anche altri settori, come quello enogastronomico e tecnologico, confermando una crescita eclettica che interessa vari ambiti produttivi della regione.
Le cifre diffuse da istat sono un segnale chiaro di un cambio di passo nell’orientamento economico della regione, che sembra aver saputo reagire anche alle sfide degli ultimi anni, mantenendo e sviluppando la propria capacità produttiva e di esportazione. La vivacità dei dati pone le basi per ulteriori strategie di crescita e rafforzamento internazionale.
Interventi e strategie della giunta regionale
La giunta regionale del lazio ha puntato su una strategia mirata a supportare l’internazionalizzazione delle imprese locali. L’obiettivo principale è far emergere le eccellenze regionali attraverso investimenti mirati e semplificazioni burocratiche che introducano facilità e velocità nell’accesso ai mercati esteri. La vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, roberta angelilli, ha annunciato l’imminente pubblicazione del voucher internazionalizzazione, uno strumento che permetterà alle aziende di consolidare la presenza all’estero.
Voucher internazionalizzazione e nuovi strumenti
Il voucher rappresenta una misura concreta per sostenere le imprese, soprattutto le piccole e medie, nell’espansione internazionale, coprendo alcune spese legate all’entrata nei mercati esteri. La regione punta così a dare un contributo diretto, facilitando la competitività delle aziende nel contesto globale. Inoltre, è prevista la presentazione di una nuova piattaforma per attrarre investimenti esteri, che si svolgerà a bruxelles il 24 giugno 2025.
Questa piattaforma si legherà a un bando da 20 milioni di euro, destinato a promuovere la presenza di capitali e imprese straniere in lazio. L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche volte a valorizzare le risorse territoriali e a far crescere sia le imprese tradizionali sia quelle innovative. La giunta regionale ribadisce così la volontà di incrementare il ruolo del lazio come regione protagonista nel mercato globale.
Focus sui settori trainanti dell’export laziale
Il settore farmaceutico appare come il motore principale della crescita dell’export laziale. I prodotti chimico-medicinali e botanici hanno fatto registrare incrementi importanti, sostenuti da una domanda internazionale crescente. L’industria farmaceutica del lazio si è confermata competitiva sul piano tecnologico e qualitativo, facendo leva su capacità produttive innovative e su una solida rete di ricerca e sviluppo.
Oltre al farmaceutico, il comparto enogastronomico ha mantenuto un ruolo di rilievo, sostenuto dall’interesse verso i prodotti tipici italiani di qualità. Anche la tecnologia e l’innovazione tecnologica hanno contribuito all’aumento dell’export, con aziende regionali sempre più competitive sui mercati internazionali. L’insieme di questi settori crea un profilo diversificato che rafforza la stabilità del sistema produttivo.
Questa varietà settoriale riflette una strategia regionale che punta a non dipendere da un unico segmento, ma a valorizzare molteplici risorse. Le politiche adottate hanno dunque favorito la crescita di diverse realtà, aiutandole a inserirsi efficacemente nel commercio estero. Il risultato è un incremento equilibrato, che interessa molte aree produttive della regione, confermando l’efficacia delle strategie messe in campo.
I dati confermano una nuova fase di espansione delle esportazioni nel lazio, con una crescita sensibile nel primo trimestre 2025. La combinazione di sostegno pubblico e dinamismo delle imprese locali produce risultati che posizionano la regione tra le più performanti in italia. Con gli strumenti e le iniziative annunciate, il lazio proseguirà nello sviluppo della sua presenza sui mercati globali, puntando a consolidare i traguardi raggiunti e a expandersi ancora.