Il direttore generale della asl di frosinone arturo cavaliere è il nuovo presidente di federsanità anci lazio
Arturo Cavaliere è stato eletto presidente di Federsanità Anci Lazio durante l’assemblea al policlinico Umberto I di Roma, affiancato dai vicepresidenti Fabio Attilia e Paola Corradi.

Arturo Cavaliere, direttore generale della Asl di Frosinone, è stato eletto presidente di Federsanità Anci Lazio, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra sanità regionale e enti locali nel contesto della riforma del servizio sanitario. - Unita.tv
Il nuovo presidente di Federsanità Anci Lazio è Arturo Cavaliere, direttore generale della Asl di Frosinone. La sua nomina è stata ufficializzata nel corso dell’assemblea congressuale tenutasi al policlinico Umberto I di Roma. Cavaliere guiderà la federazione regionale cinque anni, affiancato dai vicepresidenti Fabio Attilia e Paola Corradi. Il ruolo di Federsanità ANCI Lazio diventa cruciale nel contesto della riforma del servizio sanitario regionale e nella collaborazione con gli enti locali.
Elezione di arturo cavaliere a presidente di federsanità anci lazio
L’assemblea congressuale di Federsanità ANCI Lazio si è svolta stamattina nella sede del policlinico Umberto I di Roma, dove è stato eletto presidente Arturo Cavaliere, attuale direttore generale della Asl di Frosinone. La sua nomina arriva in un momento delicato per la sanità regionale, segnato da una riorganizzazione strutturale e da sfide legate al rapporto tra ospedali e territori. Cavaliere è riconosciuto per la sua esperienza nel settore sanitario e la capacità di favorire il dialogo tra istituzioni sanitarie e amministrazioni locali.
Accanto a lui ci saranno Fabio Attilia, nominato vicepresidente vicario, e Paola Corradi, eletta vicepresidente aggiunto. L’assemblea ha scelto un team che potrà seguire con continuità le attività della federazione, offrendo supporto e consulenza alle autonomie locali. La conferma del bilancio consuntivo 2024 e l’approvazione del bilancio di previsione per il 2025 hanno sancito l’inizio di una nuova fase operativa per Federsanità, con l’obiettivo di consolidare il ruolo della federazione sul territorio del Lazio.
Ruolo e sfide di federsanità anci lazio nella riforma sanitaria
Federsanità Anci Lazio torna a essere un punto di riferimento per le amministrazioni locali, chiamate a dialogare in maniera più diretta con le strutture sanitarie regionali. La federazione vuole sostenere un legame più stretto tra sistema sanitario e comuni, nel contesto delle modifiche infrastrutturali e normative che interessano il servizio sanitario regionale. È evidente come la sanità integrata con il territorio migliori la risposta ai bisogni dei cittadini, concentrandosi su prevenzione, accessibilità e continuità delle cure.
Il presidente della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, ha evidenziato il valore di questa collaborazione, sottolineando l’impegno professionale di Cavaliere e il suo contributo nel rafforzare il dialogo tra enti sanitari e comuni. Quadrini ha espresso l’auspicio che, con la nuova guida, Federsanità possa diventare un luogo autorevole per proposte concrete, esito di un confronto diretto che faciliti miglioramenti nell’organizzazione della sanità. Questo approccio punta a creare strumenti pratici per affrontare le nuove sfide, dai servizi sul territorio a un uso più efficace delle risorse.
Il contesto operativo e i prossimi passi per federsanità anci lazio
Con l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 e del bilancio di previsione 2025, Federsanità Anci Lazio dà avvio a una fase organizzativa che richiederà un impegno costante. Le risorse disponibili dovranno essere gestite per rafforzare i rapporti tra enti locali e strutture sanitarie, con particolare attenzione alle politiche di sviluppo e al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini.
L’obiettivo è rafforzare le sinergie fra comuni e apparato sanitario, per rispondere a esigenze che spaziano dall’assistenza domiciliare alla gestione delle emergenze sanitarie. La federazione sarà chiamata a coinvolgere gruppi di lavoro, esperti e rappresentanti istituzionali, per definire azioni precise da proporre alla Regione Lazio. Si punta così a consolidare un modello di sanità integrata capace di adattarsi ai cambiamenti e al contempo garantire un equilibrio efficiente tra costi e risultati.