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Giovanni malagò sul no di ranieri alla nazionale: serietà e rispetto della parola data nel calcio italiano

Claudio Ranieri rifiuta la guida della nazionale italiana per mantenere il ruolo di Senior Advisor della Roma, evidenziando l’importanza della serietà e del rispetto degli impegni nel calcio.

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Claudio Ranieri ha rifiutato la guida della nazionale italiana per restare Senior Advisor della Roma, scelta lodata da Giovanni Malagò come esempio di serietà e coerenza nel calcio italiano. - Unita.tv

Claudio Ranieri ha scelto di rifiutare la guida tecnica della nazionale italiana di calcio per continuare il suo incarico come Senior Advisor della Roma. Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha commentato questa decisione durante la presentazione della 29ª edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini, sottolineando l’importanza della serietà e dell’impegno nel mondo sportivo. Queste parole riflettono il valore attribuito alla coerenza nelle promesse all’interno del panorama calcistico italiano.

Il valore della parola data secondo giovanni malagò

Giovanni Malagò ha messo in evidenza la figura di Claudio Ranieri come esempio di coerenza nel calcio. Ha definito Ranieri una persona “molto seria”, attribuendo importanza al fatto che lui mantenga sempre gli impegni presi, indipendentemente dalle circostanze. Nel mondo dello sport, dove spesso le promesse vengono disattese per motivi diversi, questa qualità viene considerata un elemento raro. Malagò ha ribadito che Ranieri ha rispettato l’accordo preso, rifiutando per questo la proposta di guidare la nazionale, una decisione che conferma la sua serietà.

Il presidente del Coni ha evidenziato che la scelta di Ranieri non è arrivata all’improvviso ma deriva da una riflessione ponderata, mostrando quanto la parola data possa pesare agli occhi di un professionista con esperienza. Questo atteggiamento, secondo Malagò, dovrebbe essere preso come esempio nel calcio italiano, specialmente in momenti di forte pressione e aspettative.

La scelta di ranieri e le implicazioni per la nazionale italiana

Ranieri ha preferito rimanere Senior Advisor della Roma, rinunciando così alla possibilità di allenare la nazionale azzurra. Secondo Malagò, questa scelta è frutto di un’analisi accurata da parte dell’allenatore, il quale avrebbe comunicato sin da subito la sua indisponibilità a prendere l’incarico per gli impegni già presi con la società capitolina. Malagò ha puntualizzato che se ci fossero state le condizioni ideali per un suo arrivo, Ranieri avrebbe valutato con serietà questa opportunità.

Questa decisione ha avuto un impatto diretto sul percorso della nazionale italiana, che ha dovuto orientarsi verso altre soluzioni tecniche senza far affidamento sul nome di un allenatore con una lunga esperienza internazionale come Ranieri. Mantenere l’incarico nella capitale ha indicato una priorità netta sulla stabilità rispetto alla sfida nazionale.

Il premio internazionale fair play menarini e il contesto sportivo italiano

La presentazione della 29ª edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini ha rappresentato il contesto in cui Malagò ha espresso il suo giudizio su Ranieri. Il premio, nato con lo scopo di valorizzare comportamenti corretti e onesti nello sport, si collega direttamente al comportamento di Ranieri, definito proprio come un esempio di fair play per l’integrità mostrata nelle sue scelte.

Il Coni continua a promuovere queste iniziative per garantire che i valori sportivi restino al centro dell’attività agonistica italiana. L’episodio di Ranieri, preso come esempio, serve a rafforzare l’idea che nel calcio e nei grandi eventi sportivi l’affidabilità personale e il rispetto degli impegni contano più delle opportunità immediate. Il fair play non è solo comportamento in campo, ma anche nelle scelte professionali e nella gestione della propria carriera.