Degrado e incuria a Viterbo tra proteste e responsabilità sulle nuove aree verdi finanziate dal Pnrr
Viterbo affronta problemi di degrado nelle aree pubbliche, con critiche all’amministrazione di Chiara Frontini e richieste di rilancio del progetto “Pagano loro” per migliorare la manutenzione.

Viterbo affronta problemi di degrado in aree pubbliche finanziate con fondi PNRR, sollevando critiche sulla gestione dell’amministrazione Frontini, che potrebbe rilanciare il progetto “Pagano loro” per migliorare manutenzione e responsabilità. - Unita.tv
Viterbo torna sotto i riflettori per le condizioni di alcune aree pubbliche, in particolare quelle gestite con fondi Pnrr. La città, che solo pochi mesi fa ha inaugurato nuovi parcheggi e spazi verdi, si ritrova già a fare i conti con problemi di manutenzione e degrado. La questione apre un dibattito sulle responsabilità dell’amministrazione comunale in carica, guidata da Chiara Frontini, la quale aveva già proposto nel 2017 un progetto per raccogliere segnalazioni dirette dai cittadini sui disservizi. Nel mezzo, il ruolo e l’eredità degli enti amministrativi precedenti restano sotto la lente d’ingrandimento, mentre gli spazi pubblici mostrano chiari segni di trascuratezza.
Il progetto “pagano loro” di chiara frontini e il suo rilancio possibile da sindaca
Nel 2017 Chiara Frontini, allora attivista, mise in piedi un’iniziativa chiamata “Pagano loro” per raccogliere le lamentele dei cittadini sui disservizi e sull’incuria nella città di Viterbo. Questa piattaforma puntava a individuare i responsabili di problemi segnalati, coinvolgendo direttamente gli uffici comunali. La proposta prevedeva anche l’introduzione di sanzioni economiche, da cui potrebbe derivare il nome del progetto.
Oggi, alla guida della città come sindaca, Frontini sembra in una posizione più agevole per agire concretamente. Il rilancio di un sistema simile potrebbe consentire alla giunta di monitorare in modo più puntuale lo stato di manutenzione della città e rispondere alle segnalazioni con interventi efficaci. Il modello, nato come canale di dialogo tra cittadini e amministrazione, potrebbe rivelarsi uno strumento utile per individuare e risolvere le cause dell’incuria ancora presente in molte aree di Viterbo.
I parcheggi del carmine: un esempio di degrado precoce sugli interventi pnrr
Tra i casi messi sotto accusa ci sono i parcheggi del Carmine, realizzati con fondi Pnrr dalla precedente amministrazione di centrodestra e inaugurati da Chiara Frontini. Nonostante l’impegno del settore comunale per la realizzazione, a poco tempo dall’apertura gli spazi mostrano forti segni di trascuratezza. Gli alberi piantati sono già secchi e il terreno è coperto da erbacce secche, un chiaro segnale che la manutenzione regolare non è stata garantita.
Questa situazione ha provocato critiche e interrogativi sull’efficacia nella gestione delle nuove infrastrutture pubbliche finanziate con fondi nazionali ed europei. Restare preziosi mesi dopo l’inaugurazione in uno stato così, mette in discussione la capacità amministrativa di preservare il patrimonio pubblico, soprattutto in un contesto dove la cura del verde urbano riveste un ruolo fondamentale. L’interrogazione su chi dovrà farsi carico dei costi per il ripristino dell’area resta aperta.
Il verde pubblico tra passato e presente: cosa è accaduto al bando e a prato giardino
Altra questione rilevante riguarda la cura delle aree verdi esistenti, in particolare Prato Giardino, uno spazio di rilievo nel centro di Viterbo. Nel 2022, quando Frontini ha assunto la carica di sindaca, l’amministrazione precedente aveva predisposto un bando per la gestione del verde pubblico, con entrata in vigore prevista per luglio 2025.
Il progressivo deterioramento di Prato Giardino, con evidenti segni di abbandono e mancanza di manutenzione, ha sollevato dubbi sull’operato dell’attuale giunta. L’investimento di risorse da parte dell’ex assessorato al verde per valorizzare il parco non sembra aver garantito continuità nella cura dell’area. La mancata attivazione di misure immediate per proteggere e riparare gli spazi verdi al centro della città alimenta critiche e richieste di chiarimenti sulle responsabilità.
Le critiche politiche e le questioni aperte sulle responsabilità amministrative
Andrea Micci, consigliere comunale della Lega, ha espresso pubblicamente dure critiche alle condizioni delle aree cittadine e alla gestione da parte di Chiara Frontini e della sua giunta. Micci ricorda il progetto “Pagano loro” come un’iniziativa valida che ora, da sindaca, Frontini potrebbe riproporre con risultati concreti.
L’intervento di Micci sottolinea come molti interventi pubblici, finanziati con fondi specifici o pianificati dagli enti precedenti, siano finiti in uno stato che definisce vergognoso. Solleva dubbi sull’operato dei nuovi amministratori soprattutto per il verde pubblico e per la manutenzione delle strutture realizzate solo da poco, come i parcheggi del Carmine.
La domanda centrale, rivolta direttamente alla sindaca, riguarda la responsabilità: chi deve pagare per il mancato mantenimento e il degrado? Dalle parole emerge una richiesta precisa di chiarezza sulle azioni prese in questi anni per evitare che Viterbo continui a perdere qualità negli spazi pubblici.
Gli sviluppi nei prossimi mesi saranno osservati con attenzione, per capire se l’amministrazione accoglierà le richieste di intervento e offrirà risposte concrete sul futuro della gestione del verde e delle strutture pubbliche nella città.