Apertura straordinaria di Villa Medici con spazi restaurati e nuovi giardini dal 14 al 15 giugno 2025
Villa Medici apre al pubblico nel giugno 2025, presentando il restauro di spazi storici e giardini, con nuove camere progettate da designer internazionali che uniscono tradizione e modernità.

Villa Medici, sede storica dell’Accademia di Francia a Roma, riapre eccezionalmente nel giugno 2025 dopo un importante restauro che unisce arte, design contemporaneo e valorizzazione dei suoi giardini storici. - Unita.tv
Villa Medici, sede storica dell’Accademia di Francia a Roma, apre le sue porte in modo eccezionale per due giorni, mostrando i risultati di un ambizioso progetto di restauro e riqualificazione avviato nel 2022. L’evento permette al pubblico di esplorare ambienti interni rinnovati, camere per gli ospiti progettate da designer internazionali, e giardini storici trasformati, offrendo un’esperienza che attraversa sei secoli di arte e architettura.
La rinascita del giardino dei limoni e i nuovi arredi
Una delle novità più visibili del 2025 è il restauro del Giardino dei Limoni, progettato da Bas Smets, paesaggista riconosciuto, e Pierre-Antoine Gatier, architetto specializzato in monumenti storici. Questo spazio – un tempo nascosto, ora rinnovato nei dettagli – unisce la tradizione medicea agli elementi botanici e alla progettazione moderna. L’attenzione è sulla struttura e sull’armonia, che emergono grazie alle piante di agrumi e ai pergolati di limoni Lunario accuratamente disposti.
Nel giardino trovano posto nuovi arredi della collezione Cosimo de’ Medici, ideati da Muller Van Severen e prodotti da Tectona. Questi mobili, scelti per rispettare la geometria e l’atmosfera del luogo, accompagnano l’esperienza visiva e tattile, rendendo lo spazio esterno più accessibile e fruibile, nel rispetto della sua storia.
Spazi restaurati dal 2022 al 2023: tra tradizione e design contemporaneo
Durante i due giorni di visite, sarà possibile ammirare anche le sale di ricevimento ristrutturate nel 2022 sotto la direzione artistica di Kim Jones e Silvia Venturini Fendi. Qui si riconoscono elementi storici accostati a creazioni di designer come Chiara Andreatti e Noé Duchaufour-Lawrance, un mix che racconta l’evoluzione dello stile negli ultimi decenni.
Nel 2023 sono state completate le trasformazioni delle camere storiche curate da India Mahdavi. Le stanze, un tempo destinate agli appartamenti cardinalizi, mostrano forme geometriche e colori decisi abbinati ad arredi d’epoca messi a punto dal Mobilier National. Questi ambienti offrono una lettura contemporanea degli interni storici, esaltando sia la memoria sia la creatività.
Il giardino dei parterre tra arte e memoria
Nel parterre davanti alla loggia, il progetto ha portato all’installazione di venti alberi di limone piantati in vasi d’autore, realizzati dalla ceramista Natsuko Uchino. Questi vasi, fatti in terracotta decorata con frammenti di antichi reperti romani, poggiano su basi di peperino scolpite da Daniele De Tomassi. Sulle basi sono incise parole di una poesia scritta da Laura Vazquez, vincitrice del Premio Goncourt per la Poesia 2023.
Questo intervento crea un incontro tra natura, storia artistica e letteraria, trasformando il giardino in un’opera d’arte che racconta, attraverso materiali e parole, un legame profondo con il passato romano e la contemporaneità.
Il restauro e le nuove camere per gli ospiti di villa medici
La campagna di riqualificazione, culminata nel 2025, ha portato alla realizzazione di sei nuove camere per gli ospiti, ognuna pensata come un incontro tra passato e presente. Questi spazi, concepiti da team di architetti, artigiani e designer di fama internazionale, si caratterizzano per un dialogo fra elementi tradizionali e materiali contemporanei. Le pareti sottilmente decorate, gli intagli in legno e l’uso della luce naturale creano ambienti raffinati e intimi.
Tra i lavori più significativi spiccano:
– Lo studiolo di Sébastien Kieffer e Léa Padovani, noto per la sua matericità e atmosfera raccolta
– “Il cielo in una stanza” firmato Zanellato/Bortotto con Incalmi, che combina vetro e metallo in modo suggestivo
– La camera Fantasia dello studio GGSV, uno spazio che coinvolge i sensi attraverso cartapesta e pittura decorativa
Queste stanze, riservate un tempo agli artisti della prestigiosa Académie, oggi si aprono a chi vuole scoprire non solo un panorama unico su Roma ma anche un intreccio tra l’opulenza storica e la visione creativa contemporanea.
Informazioni pratiche per la visita di villa medici nel giugno 2025
L’apertura straordinaria di Villa Medici si terrà sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, dalle 9.30 alla 19.30 con visite guidate ogni 5 minuti. Le guide accompagneranno i visitatori attraverso le camere recentemente rinnovate in turni di circa 30 minuti. Chi accede potrà anche passeggiare liberamente tra saloni e giardini.
Le visite sono previste in italiano, francese e inglese. Il biglietto intero costa 10 euro, quello ridotto 7 euro. I posti sono prenotabili sul sito ufficiale dell’Accademia, per garantire un’esperienza ordinata e sicura agli ospiti.
L’accademia di francia a roma, storia e missioni di villa medici
L’Accademia di Francia a Roma ha sede in Villa Medici dal 1803, ma la villa risale al XVI secolo, con un parco che si estende per sette ettari sul monte Pincio, nel cuore di Roma. Fondata nel 1666 da Luigi XIV, l’istituzione accoglie artisti e studiosi per residenze di durata variabile, favorendo lo sviluppo delle arti.
Il suo compito è triplice: ospitare creativi di alto livello, approvare una programmazione culturale che spazia tra diverse forme d’arte e curare il patrimonio storico e paesaggistico. Villa Medici rappresenta oggi un luogo dove si intrecciano tradizione artistica e produzione contemporanea, sotto la supervisione del direttore Sam Stourdzé.