Pep guardiola riceve laurea honoris causa a Manchester e parla del dramma a Gaza
Pep Guardiola riceve la laurea honoris causa dall’Università di Manchester e lancia un appello alla responsabilità individuale, affrontando il dolore dei bambini a Gaza con un messaggio di umanità.

Pep Guardiola ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università di Manchester e nel suo discorso ha lanciato un appello alla solidarietà e alla responsabilità individuale di fronte alle tragedie umane, con particolare riferimento alla crisi dei bambini a Gaza. - Unita.tv
Pep Guardiola ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università di Manchester, dove ha colpito molti con un discorso che ha superato il mondo del calcio per affrontare il massacro dei bambini a Gaza. Il tecnico del Manchester City ha usato una testimonianza personale e un racconto simbolico per invitare a riflettere sulla necessità di non chiudere gli occhi di fronte alle tragedie umane che sembrano lontane. La sua voce è arrivata netta e commossa, ricordando che prendersi cura della vita significa anche fare la propria parte di fronte al dolore.
Un appello alla vita e alla compassione oltre il calcio
Pep Guardiola ha aperto il suo intervento dichiarando che non si trattava di opinioni politiche o ideologie. Ha spiegato che il punto centrale è amare la vita e prendersi cura degli altri, indipendentemente dalle divisioni. Ha definito quello che accade a Gaza “doloroso” e ha detto che il dolore gli si diffondeva nel corpo. Ha voluto far capire al pubblico che non si può guardare all’orrore di bambini di quattro anni uccisi o feriti senza sentirsi coinvolti.
I figli come specchio del dolore altrui
In particolare, Guardiola ha parlato dei suoi stessi figli, Maria, Marius e Valentina, raccontando come ogni mattina, da quando è iniziata la crisi a Gaza, guardi loro con paura per quello che stanno vivendo altri bambini della loro età. Ha richiamato l’attenzione sul fatto che quei bambini potrebbero essere i nostri e alla domanda implicita su cosa si possa fare, ha indotto a pensare al ruolo di ciascuno nella tutela della vita.
La storia simbolica dell’uccello e il fuoco come metafora della responsabilità
A un certo punto del discorso Guardiola ha condiviso una storia che ha lasciato il segno. La vicenda racconta di una foresta in fiamme, dove tutti gli animali sono terrorizzati e incapaci di intervenire. Solo un piccolo uccello va avanti e indietro portando gocce d’acqua col suo becco. Un serpente, osservando l’impresa atta a spegnere il rogo, deride l’uccellino, dicendo che non potrà mai riuscirci.
L’uccello risponde che sa bene di non poter estinguere il fuoco da solo, ma fa la sua parte lo stesso. “Sto solo facendo la mia parte”, dice. Questa allegoria è diventata la chiave del messaggio di Guardiola: l’importanza di non restare immobili o silenziosi davanti a situazioni difficili, anche se la propria azione sembra piccola o insufficiente. Secondo lui, il vero potere non dipende da quanto si è grandi, ma dalla scelta di agire.
Un invito all’azione personale
Questo racconto incarna un messaggio universale di responsabilità individuale e solidarietà, invitando ognuno a dare il proprio contributo, per quanto piccolo possa sembrare.
La laurea honoris causa come riconoscimento di un messaggio umano oltre il successo sportivo
L’Università di Manchester ha consegnato a Pep Guardiola la laurea honoris causa, onorando non solo la sua carriera nel calcio, ma anche il contributo di una figura che usa la propria influenza per parlare a temi di rilievo umano. Durante la cerimonia, il tecnico spagnolo ha mostrato una duplice comunicazione: da un lato l’esperienza come allenatore di alto livello, dall’altro la consapevolezza delle sofferenze e delle responsabilità che riguardano tutti.
Il suo discorso ha aggiunto una dimensione nuova agli eventi che interessano Gaza, spostando il focus dalla cronaca politica alla dimensione personale e universale del dolore e della solidarietà. Questo intervento ha messo in luce un aspetto spesso trascurato: la possibilità, e forse il dovere, di ogni individuo di contribuire, anche con piccoli gesti, a mantenere viva la speranza davanti a tragedie che sembrano sopraffarci.
Un messaggio di umanità e partecipazione
Pep Guardiola ha richiamato così l’attenzione di un pubblico internazionale su temi di umanità e partecipazione, nel contesto di un evento istituzionale che ha acceso i riflettori su ciò che accade lontano dal campo di calcio, ma vicino a ciascuno di noi.