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Meteo avverte: in arrivo ondate di caldo intenso e rischio eventi estremi improvvisi in Italia

Il rafforzamento dell’anticiclone subtropicale porta a un aumento delle temperature in Italia, con picchi fino a 39 °C al Sud e afa persistente nelle aree urbane.

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Un anticiclone subtropicale in ripresa porta un deciso aumento delle temperature in tutta Italia, con ondate di caldo intenso e afa soprattutto al Sud e nelle zone interne, culminando in punte di oltre 35-39 °C nella seconda settimana di giugno 2025. - Unita.tv

Le condizioni meteo sul territorio italiano stanno cambiando rapidamente. Un anticiclone subtropicale si sta rafforzando, portando temperature in salita e un aumento del caldo afoso già al Sud, che ora si diffonde a tutto il Paese. Vediamo come si stanno evolvendo le condizioni atmosferiche e quali aree saranno maggiormente coinvolte negli ultimi giorni della settimana di metà giugno 2025.

Il rapido fronte e la ripresa dell’anticiclone subtropicale dopo l’8 giugno

Domenica 8 giugno 2025, il Nord-Est ha subito il passaggio veloce di un fronte atmosferico caratterizzato da qualche breve rovescio. Questa fase perturbata è durata poco. A partire da lunedì, l’anticiclone subtropicale ha ripreso forza e si è consolidato, apportando una fase di tempo stabile e prevalentemente soleggiato su buona parte del territorio. Il cielo limpido e la subsidenza dell’aria hanno favorito il rialzo delle temperature senza sbalzi improvvisi o disturbi meteorologici significativi. Questo ha segnato l’inizio di un periodo dominato da giornate soleggiate e da caldo in aumento.

L’anticiclone sta agendo come una una barriera anticiclonica che impedisce alle perturbazioni atlantiche di raggiungere molte regioni italiane. La pressione elevata favorisce il sollevamento dell’aria calda e la stabilità atmosferica, soprattutto a partire da martedì. Il risultato si traduce in giornate serene e una crescita progressiva della colonnina di mercurio, soprattutto nelle ore centrali.

Caldo diffuso: differenze di temperature da nord a sud tra martedì e giovedì

Nel corso della settimana, il caldo si presenterà in forma diversa nelle varie zone d’Italia. Martedì 10 giugno, al Nord e lungo il medio Adriatico le temperature rimarranno nel complesso sopportabili, con valori che oscillano intorno ai 30 °C e in alcune località anche al di sotto di quel livello. Solo localmente potrebbero avvicinarsi punte di 30 °C, ma senza creare disagio eccessivo. Al Sud, invece, la situazione è già di caldo più marcato. Zone come il Tavoliere delle Puglie, il materano, la Calabria ionica e le regioni interne di Sicilia e Sardegna potranno toccare i 35 °C, accompagnati da un’umidità in aumento nel pomeriggio.

Mercoledì la zona calda si espanderà verso il Centro e il Nord: la Val Padana, le zone interne di Toscana, Lazio e Umbria vedranno punte fino a 33 °C. Il Sud manterrà progressivamente livelli elevati di calore con picchi superiori ai 35 °C. Le temperature in questi giorni favoriranno la formazione di afa soprattutto nelle aree urbane e nelle vallate. In prossimità delle coste, le brezze marine attenueranno un po’ la percezione del calore, ma nei centri urbani l’afa sarà percepita più intensamente.

Giovedì il rialzo termico interesserà tutta la penisola. Il Tavoliere delle Puglie e le zone interne della Sardegna potranno segnare i valori più elevati con 37 °C. Anche la Sicilia e l’entroterra campano vedranno temperature simili, sopra i 34 °C in molte aree. Al Nord, sulle zone pianeggianti lungo il Po, le temperature inizieranno a superare i 32-33 °C, preludio a una ondata di caldo più intensa.

Venerdì rovente: particolari di una giornata tra record termici e afa persistente

Venerdì 13 giugno 2025 si annuncia come la giornata più calda della settimana. Le previsioni indicano valori estremi in molte zone interne e meridionali della penisola. L’entroterra sardo potrà raggiungere temperature intorno ai 39 °C, rarità per metà giugno. Altre aree bollenti saranno il Tavoliere pugliese, il materano e le regioni interne di Lazio e Toscana, dove il termometro toccherà 37 °C con afa intensa. La Val Padana subirà un ulteriore aumento termico, portandosi intorno ai 35 °C.

Non solo le pianure, anche le zone montuose saranno coinvolte nel caldo anomalo. Sulle Alpi, a 1.500 metri di quota, le temperature saliranno fino a 25 °C, un valore insolito per il periodo. Sull’Appennino, a 1.000 metri, si registreranno punte di 28 °C. Lo zero termico, indicatore della quota dove la temperatura arriva a zero gradi, raggiungerà i 4.200 metri, segnale chiaro di una massa d’aria calda e stabile che interessa tutta Italia.

L’aumento delle temperature, insieme al clima umido, potrà generare condizioni di disagio, specialmente nelle città dove l’effetto isola di calore sarà evidente. Le giornate più calde coincideranno con le ore centrali, in cui l’afa renderà più difficoltose le attività all’aperto.

Le autorità meteo hanno comunque segnalato la possibilità di eventi estremi improvvisi nelle prossime ore, in particolare nelle zone dove l’interazione tra aria calda e aree più umide potrà scatenare temporali o rovesci dall’intensità variabile. “Cautela dunque sulle previsioni, anche se il quadro generale è quello di una fase di sole e caldo persistente, soprattutto da mercoledì in poi.”

Il rafforzamento dell’anticiclone subtropicale porterà un rialzo termico marcato in tutta la penisola, con picchi eccezionali soprattutto nei settori interni e meridionali. L’estate 2025 si apre quindi con giornate di caldo intenso e un clima che richiederà attenzione negli spostamenti e nelle attività diurne.