Il teatro vascello presenta la stagione 2025-2026: un viaggio tra sperimentazioni e impegno civile
La stagione 2025-2026 del Teatro Vascello di Roma propone una programmazione ricca di spettacoli che affrontano temi sociali, politici e culturali, promuovendo la riflessione critica e l’impegno artistico.

La stagione 2025-2026 del Teatro Vascello a Roma propone un percorso teatrale innovativo e impegnato, con spettacoli di prosa, danza e musica che uniscono ricerca artistica e riflessione sociale, confermandosi come un punto di riferimento culturale e laboratorio aperto nel panorama romano. - Unita.tv
La nuova stagione del teatro vascello a roma per il 2025-2026 si configura come un percorso teatrale che esplora linguaggi diversi, visioni originali e sperimentazioni artistiche. La programmazione offre uno spazio di riflessione sul presente, attraverso spettacoli che uniscono impegno politico e ricerca estetica. Il teatro si propone come un laboratorio artistico aperto che resiste alle forme di omologazione, dando voce a testi e interpreti radicali e indipendenti. Le varie proposte abbracciano prosa, danza e musica, confermando la vocazione del teatro vascello come punto di riferimento culturale nel panorama romano.
La missione culturale del teatro vascello tra ricerca e memoria
La stagione 2025-2026 al teatro vascello si articola come un viaggio tra sperimentazione artistica e impegno etico. Il teatro non intende proporre una semplice rassegna di spettacoli, ma vuole configurarsi come un cantiere di senso, una palestra che mette in discussione certezze consolidate e invita alla riflessione critica. Alla base del progetto c’è la volontà di mantenere viva la memoria culturale, senza però rinunciare a esplorare nuove forme di racconto e a sostenere la ricerca artistica contemporanea più audace. La programmazione si caratterizza per la presenza di compagnie e artisti che si distinguono per originalità e capacità di ribaltare modelli tradizionali, proponendo scenari scenici capaci di scuotere e non semplicemente confortare.
Il teatro si presenta come luogo di opposizione alle narrazioni manipolate, opponendosi alla diffusione di linguaggi precostituiti e invitando a un ascolto attento dell’umano nelle sue contraddizioni. La parola scenica proposta è concepita come strumento di resistenza simbolica, capace di difendere la complessità e fragilità dell’individuo contemporaneo. Le scelte artistiche sottolineano l’importanza di un teatro che si fa carico di domande sociali e culturali profonde, sottraendosi a ogni tentativo di addomesticamento.
Collaborazione con romaeuropa festival e apertura con teatro civile
Anche quest’anno il teatro vascello rafforza il legame con il romaeuropa festival, dando vita a coproduzioni di rilievo nazionale e ampliando l’offerta culturale. Questa sinergia rappresenta un valore aggiunto che permette di portare in scena produzioni importanti e di qualità, coinvolgendo pubblico e artisti provenienti da scenari diversi. La stagione prende avvio a fine settembre con una rassegna dedicata al teatro etico e civile. Le opere proposte affrontano tematiche urgenti e di forte impatto, impegnandosi nel raccontare storie che scuotono le coscienze e stimolano il dibattito.
Gli spazi del teatro, inclusi il foyer, accolgono eventi collaterali come concerti di musica dal vivo e appuntamenti di stand-up comedy, rendendo il vascello un luogo vivo e poliedrico, in dialogo continuo con le nuove forme di intrattenimento e con le istanze artistiche emergenti. Questo mix tra il teatro tradizionale e eventi più informali amplia il coinvolgimento del pubblico e rafforza la vocazione del teatro come agorà culturale aperto.
Microclima e l’esplorazione delle tensioni familiari e politiche
Il primo spettacolo della stagione, microclima, scritto e diretto da alessia cristofanilli, mette in scena una famiglia isolata in un ambiente ricco di piante, in cui convivono da tempo importanti valori democratici messi alla prova da tensioni interne. Attraverso le domande di un bambino e le dinamiche familiari raccontate con intensità, l’opera esplora il confine tra ciò in cui si crede e le difficoltà dell’esistenza quotidiana. La drammaturgia, valorizzata da interpretazioni di federico gatti, sylvia milton e luca di sessa, propone un equilibrio fragile che si rompe con l’insorgere di dubbi e sospetti, portando a una crisi esistenziale e simbolica.
Il testo riflette sulle contraddizioni delle scelte politiche e personali, su come il vissuto individuale si intrecci con temi collettivi e sociali. Questo lavoro si distingue per una forte componente poetica, ed è realizzato in collaborazione con diverse realtà culturali e politiche, mettendo inoltre in evidenza il valore del teatro come luogo per affrontare questioni contemporanee difficili e delicate.
A place of safety: teatro e testimonianza sul soccorso nel mediterraneo
Lo spettacolo a place of safety, creato da kepler-452 e diretto da enrico baraldi e nicola borghesi, si focalizza sulla tratta migratoria nel mediterraneo centrale. La compagnia teatrale si imbarca simbolicamente con operatori di soccorso in mare per raccontare le difficoltà e le tragedie legate a questa drammatica realtà. Le scene si mescolano a letture di esperienze reali, intervallate da sottotitoli che traducono i dialoghi in diverse lingue europee e africane, amplificando la dimensione internazionale e multilivello della questione.
La produzione è stata supportata da enti europei e associazioni come sea-watch e emergency, sottolineando anche l’impegno solidale e umanitario che accompagna la narrazione. Lo spettacolo cerca di stimolare una presa di coscienza collettiva, mettendo in luce le storie di chi si impegna quotidianamente nel salvataggio delle vite umane e raccontando inoltre il dramma dei migranti come un capitolo spesso dimenticato dell’epoca contemporanea.
Spettacoli che mettono a nudo la realtà sociale e l’identità
Il teatro vascello ospita diverse produzioni che affrontano questioni sociali e personali con un linguaggio teatrale diretto e potente. Per esempio, valutare e osservare spettacoli come vautours di roberto serpi rivelano che il lavoro perde il proprio valore sociale quando le certezze si sgretolano e la routine porta a una meccanica anestesia dell’animo umano. Attraverso personaggi sotterranei e situazioni ancorate alla crisi del lavoro, il testo si interroga sulle dinamiche umane in situazioni di isolamento e perdita.
Analogamente, lunch with sonia, creazione di federico restrepo e denise greber, affronta con danza, teatro di figura e narrazione il tema delicato e controverso del suicidio assistito. Con burattini e musiche originali, la compagnia colombiana crea uno spazio teatrale dove quesiti morali, religiosi e personali si intrecciano, proponendo un’esperienza immersiva che stimola l’ascolto empatico e il confronto interiore.
Altri spettacoli come il paradiso di accattone, basato sugli appunti di pier paolo pasolini, portano lo spettatore nelle borgate romane degli anni Sessanta, raccontando attraverso la voce di paola pitagora le origini di un cinema impegnato e una realtà sociale drammatica e stratificata.
Una programmazione ricca di titoli per una stagione teatrale complessa
La stagione si estende con un calendario fitto di appuntamenti tra ottobre e maggio, comprendendo spettacoli di rilevanza nazionale e internazionale. Tra questi si segnalano produzioni come l’analfabeta, ispirato all’opera di agota kristof, che racconta la sfida di una donna alla barriera linguistica e culturale in fabbrica; frankenstein e firmato dalla compagnia motus, che esplora in due atti tematiche di solitudine e tensione tra amore e odio; la diva del bataclan, musical di gabriele paolocà con claudia marsicano che affronta la relazione tra trauma e spettacolo mediatico.
Le proposte danzano intorno a temi etici, politici, sociali e culturali, mettendo in primo piano figure e storie che incarnano contraddizioni, difficoltà e desideri del presente. A queste si aggiungono spettacoli di danza contemporanea come burnt offering dalla compagnia coreana 99artcompany, e spettacoli tratti da grandi classici o da romanzi contemporanei come la vegetariana, tratto dal testo di han kang, premio nobel per la letteratura 2024.
Accessibilità e modalità di acquisto per la stagione teatrale
Il teatro vascello offre diverse modalità di accesso agli spettacoli, attraverso biglietti singoli, abbonamenti e card. I prezzi variano tra 16 e 25 euro con riduzioni per over 65, addetti ai lavori e studenti. Sono disponibili card che consentono di scegliere più spettacoli a condizioni agevolate, pensate per favorire una partecipazione ampia e continuativa.
L’acquisto si può effettuare sia online tramite piattaforme come vivaticket, sia direttamente in biglietteria o telefonicamente. Il teatro mette a disposizione canali dedicati per prenotazioni e informazioni, garantendo al pubblico un’esperienza organizzativa fluida e chiara. La presenza di alcune formule consentite la cessione del titolo di accesso, offrendo flessibilità ai fruitori.
Orari degli spettacoli prevedono generalmente inizio serale dalle 21 dal lunedì al venerdì, con repliche pomeridiane e serali nel weekend. Il teatro, ubicato a monteverde, è un punto stabile della scena romana, mantenendo la sua attenzione alle tematiche contemporanee e proponendo un calendario che si estende fino a maggio 2026.
In questo quadro, il teatro vascello si conferma un ambiente vitale, aperto a molteplici forme di espressione e confronto, capace di raccontare storie che oltrepassano i confini della scena per coinvolgere direttamente il pubblico nelle questioni più pressanti del nostro tempo.