alla scuola materna di Caprarola un viaggio tra natura e lentezza con la visita di Bio Helix Tuscia
Un’iniziativa educativa a Caprarola ha avvicinato i bambini alla natura, esplorando il mondo delle chiocciole e promuovendo valori di lentezza e rispetto per l’ambiente attraverso attività pratiche e artistiche.

La scuola materna di Caprarola ha ospitato un percorso educativo sulla natura, con focus sulle chiocciole e la spirale aurea, promuovendo lentezza, rispetto per l’ambiente e sensibilità ecologica nei bambini. - Unita.tv
La scuola materna di Caprarola ha ospitato un momento educativo dedicato alla scoperta della natura attraverso un approccio lento e attento. L’iniziativa, culminata con una giornata coinvolgente, ha visto la partecipazione di Andreina Pasquali, imprenditrice nel campo agricolo e fondatrice di Bio Helix Tuscia, azienda impegnata nella produzione sostenibile di chiocciole. L’evento si è svolto in collaborazione con Coldiretti Viterbo, con l’obiettivo di avvicinare i bambini alla conoscenza diretta dell’ambiente e dei suoi ritmi.
La scoperta delle chiocciole in classe
Durante la giornata finale del progetto, ai piccoli alunni sono state presentate alcune chiocciole, animali insoliti in un contesto scolastico, che hanno subito catturato l’attenzione dei bambini. I piccoli hanno potuto osservare da vicino la struttura delle loro conchiglie, concentrandosi sulle forme e sui dettagli microscopici che le compongono. La spiegazione si è focalizzata sul fatto che queste conchiglie nascono da una secrezione calcarea che permette anche alla chiocciola di autoripararsi in caso di danni.
I bambini hanno appreso cosa mangiano le chiocciole e come si muovono oltre che il loro ruolo nel ciclo naturale. La loro attenzione si è soffermata su un aspetto particolare: la capacità di rigenerarsi. La lentezza con cui si muovono e crescono è stata spiegata come un processo prezioso e delicato, che suscita meraviglia e rispetto verso la natura. Questo momento ha dato spazio a domande, curiosità e al semplice stupore di trovarsi in contatto diretto con un essere vivente così singolare.
La spirale aurea tra natura e arte
Un momento di grande suggestione si è avuto con la presentazione della spirale aurea visibile nelle conchiglie delle chiocciole. Questa figura geometrica, che rappresenta un modello ricorrente in natura e nell’arte, è stata mostrata ai bambini attraverso disegni e spiegazioni semplificate. La spirale ha catturato l’immaginazione dei più piccoli, che hanno potuto associare la forma naturale agli esempi artistici conosciuti.
Questo passaggio ha permesso di legare la conoscenza scientifica a un piano più creativo, avvicinando i bambini all’idea che la natura possiede un’armonia interna che si manifesta anche nell’estetica. È stato un modo per far percepire che l’ambiente che li circonda ha strutture complesse e affascinanti, capaci di influenzare anche le forme attraverso cui le persone esprimono la propria cultura. La spirale aurea ha rappresentato così un ponte tra osservazione naturale e immaginazione artistica.
Educare alla lentezza e al rispetto per la terra
L’incontro con Bio Helix Tuscia ha avuto una forte componente educativa legata alla lentezza, alla cura e al rispetto per l’ambiente. I bambini hanno sperimentato con i propri occhi ciò che spesso è lontano dalla loro quotidianità: la vita che cresce piano, senza fretta, secondo ritmi naturali che richiedono attenzione e pazienza. Questi valori sono stati trasmessi non solo con le parole ma anche con il contatto diretto con gli animali e la riflessione sulle loro caratteristiche.
L’iniziativa ha ricevuto il ringraziamento ufficiale da Coldiretti Viterbo, che ha sottolineato il lavoro delle insegnanti e di tutto il personale scolastico. L’impegno di Andreina Pasquali come portavoce del valore della terra è stato riconosciuto come un contributo prezioso per le giovani generazioni. Portare in aula la realtà agricola e biologica ha incoraggiato i bambini a sviluppare una sensibilità autentica verso la natura e i suoi tempi, lontana da un consumo frettoloso e superficiale.
Tutto questo si inserisce in un percorso formativo che punta a far nascere nei più piccoli un legame profondo con il mondo naturale, fondamentale per una società che vuole salvaguardare gli ecosistemi. Le attività svolte dimostrano come sia possibile coniugare conoscenza scientifica, esperienza pratica e valori ambientali in un’esperienza formativa adatta anche ai più piccoli.