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Accordo per la rinascita delle acciaierie ex Lucchini a Piombino con investimenti da 2 miliardi di euro

A Piombino, un accordo da oltre 2 miliardi di euro per rilanciare le acciaierie ex Lucchini prevede investimenti pubblici e privati, con un incontro a Roma il 19 giugno per definire i dettagli.

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A Piombino è stato firmato un accordo per rilanciare le acciaierie ex Lucchini con investimenti pubblici e privati per oltre 2 miliardi di euro, con un incontro decisivo a Roma il 19 giugno. - Unita.tv

A Piombino è stato firmato un importante accordo per rilanciare le acciaierie ex Lucchini, con un piano di investimenti che supera i 2 miliardi di euro. Le risorse arriveranno da fondi statali, europei e da un gruppo multinazionale. I dettagli saranno approfonditi in un prossimo incontro a Roma previsto per il 19 giugno. Questo impegno rappresenta un passaggio cruciale per il futuro dell’industria siderurgica locale e per il mantenimento dei posti di lavoro.

I dettagli dell’accordo firmato a piombino

L’incontro chiave si è svolto al Comune di Piombino, con la partecipazione del dottor Marco Calabro del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e del sindaco Francesco Ferrari. Durante la riunione è stato definito un accordo di programma mirato alla ricollocazione e ripartenza delle acciaierie che, fino a poco tempo fa, erano gestite dalla Lucchini.

L’accordo prevede investimenti per oltre 350 milioni di euro provenienti da fonti statali e da fondi governativi dell’Unione Europea. Questi fondi serviranno a rilanciare l’attività industriale su Piombino, in modo da far ripartire la produzione d’acciaio e sostenere la filiera locale. Il progetto nasce con l’obiettivo di garantire stabilità ai numerosi lavoratori diretti e indiretti collegati allo stabilimento.

Il piano industriale del gruppo multinazionale meetinvest

Non solo fondi pubblici: il gruppo MeetInvest, multinazionale attiva nel settore metallurgico, ha annunciato un piano di investimenti privati per oltre 2 miliardi di euro nell’arco dei prossimi anni. Questo intervento economico massiccio punta a rilanciare non solo la produzione, ma anche a implementare nuove tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle acciaierie di Piombino.

Il piano di sviluppo prevede la ricollocazione degli impianti e il rilancio produttivo con un occhio attento alla valorizzazione dell’indotto e delle competenze locali. La multinazionale conferma così la volontà di mantenere un ruolo centrale nell’area, offrendo una prospettiva concreta di lavoro per centinaia di addetti. L’ampiezza degli investimenti lascia intendere un progetto di ampio respiro, che potrebbe trasformare il destino industriale del comprensorio.

Prossimi passi: incontro a roma il 19 giugno

L’accordo raggiunto a Piombino non rappresenta un punto di arrivo ma una tappa intermedia. È infatti previsto un nuovo incontro a Roma presso il MIMIT, fissato per il 19 giugno alle ore 9:00, dove saranno discussi in dettaglio i vari aspetti del piano industriale e di sviluppo. In quell’occasione si valuteranno le modalità operative per l’attuazione dell’accordo e verranno definite le tempistiche concrete.

La presenza delle istituzioni nazionali e degli stakeholder coinvolti servirà a definire chiaramente i ruoli e gli impegni di ciascuna parte. L’obiettivo è rendere operativo il progetto in tempi rapidi, assicurando al contempo la sicurezza occupazionale e lo sviluppo economico del territorio. Il confronto resta aperto per migliorare i dettagli tecnici e amministrativi del piano.

Il ruolo di ugl metalmeccanici e le prospettive per i lavoratori

Daniele Francescangeli, vice segretario nazionale di UGL Metalmeccanici con delega alla siderurgia, ha preso parte all’incontro e ha rilanciato l’importanza di questa intesa per l’intera area. L’accordo rappresenta un’occasione concreta per dare continuità al lavoro e tutelare i diritti degli addetti alle acciaierie, oltre a sostenere gli operatori dell’indotto.

Il sindacato guarda con attenzione allo sviluppo del progetto, auspicando che gli impegni annunciati diventino azioni concrete il prima possibile. L’industria siderurgica di Piombino ha subito forti crisi negli ultimi anni e questa nuova fase, sostenuta da risorse pubbliche e private, può offrire una svolta significativa. UGL seguirà da vicino ogni fase dell’iter per garantire trasparenza e coinvolgimento dei lavoratori.

Il futuro delle acciaierie ex Lucchini di Piombino sembra dunque incamminarsi verso una nuova stagione, ma molto dipenderà dagli sviluppi in vista a Roma e dall’effettiva realizzazione degli investimenti annunciati. L’attenzione resta alta su quella che rimane una delle industrie più importanti per l’economia locale e nazionale.