A Capodimonte la nuova passeggiata-racconto su pedro gonzales, l’uomo peloso del Seicento
Passeggiata-racconto su Pedro Gonzales, noto come “Il Peloso”, a Capodimonte il 14 giugno 2025. L’evento esplora la sua storia e invita a riflettere sulle etichette sociali e l’umanità.

Il 14 giugno 2025 a Capodimonte (VT) si terrà la passeggiata-racconto “Il nome della rosa”, che narra la storia di Pedro Gonzales, uomo del Seicento affetto da ipertricosi. L’evento unisce teatro e percorso urbano per riflettere sulla diversità e i pregiudizi, valorizzando il territorio e la memoria locale. - Unita.tv
Un evento originale si terrà a Capodimonte, in provincia di Viterbo, il 14 giugno 2025 alle 17:45. La passeggiata-racconto “Il nome della rosa” Di un selvaggio, di un “Peloso”, di un gentiluomo. Di Pedro Gonzales porta alla luce la storia poco conosciuta di questo uomo affetto da ipertricosi vissuto nel Seicento. L’iniziativa fa parte di un progetto turistico ideato dalla rete d’impresa Naturalmente Capodimonte e coinvolge l’associazione Comunità narranti con una performance che unisce teatro e percorso urbano.
La figura di pedro gonzales e il suo ruolo nella storia di capodimonte
Pedro Gonzales, noto come “Il Peloso”, visse a Capodimonte nei primi anni del XVII secolo. Questa persona, affetta da una forma grave di ipertricosi, attirò l’attenzione dell’Europa per il suo aspetto particolare e per la sua vita. La narrazione pubblica su di lui, oggi più che mai, cerca di andare oltre l’emblema dell’uomo “mostruoso” legato all’aspetto fisico. Gonzales, infatti, spicca anche per la relazione con sua moglie Catherine, una donna descritta come molto bella. Questa unione suscitò curiosità al punto da influenzare la narrazione della fiaba “La Bella e la Bestia” di Madame Le Prince de Beaumont secondo alcuni studiosi.
La storia di Pedro Gonzales impone una riflessione sulle etichette sociali e sulle differenze viste come mostruosità. Negli anni, il suo nome è stato accompagnato da soprannomi e soprattitoli che lo riducevano all’aspetto, ma questa passeggiata vuole approfondire la sua umanità e il contesto storico nel quale ha vissuto. Gonzales trascorse il resto della sua vita a Capodimonte, serenamente, dove ancora oggi si ricordano i luoghi della sua dimora.
La passeggiata-racconto tra simboli, parole e natura
L’evento si svolgerà in via Annibal Caro e rappresenta la prima tappa di un percorso turistico dedicato a Pedro Gonzales. La performance itinerante, guidata dalla narratrice Barbara Sarti, si basa su un testo e una regia che proprio lei ha curato con l’aiuto di Laura Antonini, Dario Rossi e Francesco Testa. Il titolo “Il nome della rosa” richiama sia la fiaba sia il romanzo di Umberto Eco, per porre attenzione al significato dei nomi e delle parole, al potere che queste assumono nel definire una persona.
Lungo il percorso, i partecipanti avranno l’occasione di osservare diverse varietà di rose, integrate nelle aree pubbliche di Capodimonte, che richiamano il simbolo della rosa presente nella fiaba francese. Questo elemento naturale accompagna la narrazione e crea una cornice visiva coinvolgente. La passeggiata invita chi partecipa a riflettere sul giudizio degli altri, a sospendere le impressioni basate sull’apparenza per valutare chi siano veramente i “mostri” nella società. Così, l’aspetto botanico diventa un pretesto per analizzare la storia e l’esperienza umana, oltre i pregiudizi.
Programma dell’evento e iniziative collaterali
L’appuntamento del 14 giugno si inserisce in un pomeriggio ricco di eventi a Capodimonte. Dopo la passeggiata-racconto, è previsto un aperitivo al tramonto che offrirà un momento informale di incontro tra i partecipanti e gli organizzatori. Inoltre, la serata proseguirà con una cena dedicata a chi avrà prenotato in anticipo.
L’iniziativa è gestita dalla rete d’impresa Naturalmente Capodimonte con l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso eventi culturali. Le informazioni sul programma completo si trovano sul sito ufficiale della rete d’impresa. La prenotazione per la passeggiata-racconto deve avvenire contattando l’associazione Comunità narranti al numero di telefono indicato, così da garantire la partecipazione alla performance.
Gli organizzatori puntano a valorizzare Capodimonte non solo per le sue bellezze naturali, ma anche per le storie e le figure che abitano la memoria locale. Pedro Gonzales diventa simbolo di diversità e accoglienza in un contesto dai paesaggi suggestivi e dalla cultura radicata.