Ricordo dell’eccidio di Roccaranieri: commemorazione delle vittime della rappresaglia nazista nel 1944
Cerimonia a Roccaranieri il 7 giugno 2025 per commemorare le 13 vittime dell’eccidio nazista del 6 giugno 1944, con interventi di autorità locali e associazioni d’arma.

Il 7 giugno 2025 a Roccaranieri si è commemorata la strage nazista del 6 giugno 1944, in cui 13 abitanti furono uccisi durante una rappresaglia. La cerimonia ha ricordato le vittime con una messa, testimonianze e discorsi per mantenere viva la memoria storica. - Unita.tv
La mattina del 7 giugno 2025, a Roccaranieri, si è svolta una cerimonia per ricordare le 13 persone uccise durante una rappresaglia nazista avvenuta il 6 giugno 1944. Quell’episodio, scatenato dall’uccisione di un militare tedesco attribuito a una presunta banda partigiana, ha lasciato una ferita profonda nella comunità locale. La commemorazione si è svolta a distanza di anni dall’annuncio della posa della lapide in memoria delle vittime, avvenuta nel giugno del 2022.
Il contesto storico dell’eccidio di roccaranieri
Il 6 giugno 1944 rappresenta una giornata tragica per la frazione di Villegrotti, nel comune di Cittaducale, e per le zone circostanti. Le truppe tedesche, dopo l’uccisione di un loro commilitone, risposero con una violenza indiscriminata. Scesero dalla frazione e avanzarono verso la Rocca, uccidendo senza distinzione persone di ogni età, dai giovani agli anziani. Il motivo ufficiale era la ricerca di una banda partigiana, ma tale gruppo non fu mai individuato. Questa rappresaglia causò la morte cruenta di 13 abitanti, senza alcuna giustificazione se non quella di terrorizzare la popolazione e reprimere ogni opposizione.
La posa della lapide e la funzione commemorativa del 7 giugno 2025
Dopo anni di silenzio, l’11 giugno 2022, una targa è stata apposta a Roccaranieri per ricordare ufficialmente l’eccidio delle 13 vittime. La cerimonia organizzata il 7 giugno 2025 è stata curata dalla sezione di Longone Sabino dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, con il gruppo locale Roccanieri presente in modo attivo. La giornata ha previsto una messa celebrata dal Vicario Generale della diocesi, don Casimiro Pane. L’evento ha coinvolto anche il coro Madonna dei Cinghiali, della parrocchia di Roccaranieri, e la Fanfara Alpini Monte della Laga, che ha fornito l’accompagnamento musicale.
Momenti di commemorazione e ricordo delle vittime
Uno degli aspetti più sentiti è stata la lettura delle testimonianze riportate nei documenti del tempo. La cronaca di quella sofferta giornata fu letta direttamente da passi scritti dal parroco di allora, don Antonio Tuzi. Il testo elenca i nomi, con l’età delle vittime, che andava dai 19 ai 75 anni. Il racconto della strage ha riportato alla luce le singole storie di ognuno, restituendo dignità ai corpi delle persone uccise. Dopo la tragedia, i corpi furono raccolti con cura e trasportati nella cappella del cimitero di Roccaranieri. Solo dopo alcuni giorni i corpi furono sepolti, dando loro una degna sepoltura.
La partecipazione delle associazioni e il discorso del sindaco
La manifestazione ha visto la presenza di rappresentanti di diverse associazioni d’arma, che erano riconoscibili per i loro labari, simboli di memoria e rispetto. L’intervento finale ha visto la partecipazione del sindaco di Longone, che ha ribadito l’importanza del ricordo come strumento per mantenere viva l’identità locale. Le sue parole hanno sintetizzato lo spirito della giornata: “mantenere viva la memoria di quei tragici fatti per garantire consapevolezza e rispetto nella comunità contemporanea.” La cerimonia ha sottolineato la necessità di non dimenticare, affinché simili eventi non si ripetano più.