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Robert Horry spiega il dominio europeo e canadese sui talenti dell’nba rispetto agli americani

La crescita dei giocatori europei e canadesi nel basket NBA, secondo Robert Horry, è dovuta a una formazione tecnica superiore rispetto ai talenti americani, ora in crisi.

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L'articolo analizza il crescente dominio dei giocatori europei e canadesi in NBA, evidenziando la loro superiore preparazione tecnica e tattica rispetto ai talenti americani, secondo Robert Horry, con un focus sulle Finals e il ruolo di Shai Gilgeous-Alexander. - Unita.tv

Negli ultimi anni, il basket Nba ha mostrato una crescita evidente dei giocatori europei e canadesi, mentre i talenti americani sembrano perdere terreno. Robert Horry, campione sette volte Nba, ha dato una sua chiave di lettura su questa dinamica, sottolineando le differenze nel percorso di formazione e nello stile di gioco tra i prospetti europei e quelli statunitensi.

La superiorità europea sui fondamentali e la formazione precoce nel basket

Secondo Robert Horry, i giocatori europei dominano oggi grazie a una solida preparazione tecnica e a un approccio precoce al gioco del basket. In Europa, infatti, i giovani atleti iniziano a sviluppare capacità fondamentali fin dalla tenera età, lavorando su aspetti come il controllo della palla, il gioco di squadra e la tattica. Questa formazione strutturata consente loro di essere più completi e preparati quando arrivano in Nba.

Tecnica e intelligenza cestistica

Il sette volte campione sottolinea che in Europa si punta molto sulla tecnica e sulla conoscenza delle basi, senza affidarsi solo alle doti fisiche. “Questo metodo consente ai giocatori europei di affrontare la competizione con maggiore consapevolezza, giocando in modo intelligente e sfruttando il talento in modo più efficace.” Il risultato è che questi atleti sono considerati più solidi e affidabili nei momenti chiave delle partite.

La formazione strutturata negli europei si riflette anche nel gioco di squadra, dove la rigorosa preparazione tattica aiuta a consolidare schemi efficaci e a costruire un equilibrio sul campo. Inoltre, l’esposizione precoce a un sistema di gioco collettivo consente agli atleti di sviluppare un’intelligenza cestistica superiore rispetto ai loro coetanei americani.

Il confronto con gli americani e la crisi dei talenti nazionali

Horry evidenzia una crisi dei talenti americani, attribuendola alla tendenza a puntare troppo sulle qualità atletiche e sul tiro, trascurando invece l’apprendimento completo del gioco. Negli Stati Uniti, spesso i giovani si concentrano sullo sviluppo fisico, cercando di aumentare velocità, elevatezza e forza, ma portano meno attenzione a lavorare sui fondamentali e sul gioco di squadra.

Un gap tecnico evidenziato dai campioni

Questa differenza ha portato a un gap tecnico tra i giocatori provenienti dall’America e quelli europei o canadesi. Inoltre, gli ultimi sette MVP dell’Nba non sono nati negli Usa, confermando un cambiamento significativo nel profilo dei talenti della lega. Nomi come Giannis Antetokounmpo, Nikola Jovic, Joel Embiid e il canadese Shai Gilgeous-Alexander rappresentano una nuova generazione che domina la lega.

Secondo Horry, “questo è un segno evidente che l’America deve rivedere il suo modello formativo per tornare a produrre talenti completi e pronti ad affrontare le sfide dell’Nba.” L’attenzione esclusiva all’atletismo non basta più per competere ai livelli più alti.

Le attuali finals e il ruolo di shai gilgeous-alexander con gli oklahoma city thunder

Robert Horry ha parlato anche delle Finals in corso tra Oklahoma City Thunder e Indiana Pacers, concentrandosi soprattutto su Shai Gilgeous-Alexander, considerato uno dei protagonisti più talentuosi in squadra. Nonostante i Pacers abbiano conquistato la prima partita della serie, Horry rimane fiducioso sulle possibilità di OKC.

Ha descritto gli Thunder come un gruppo molto giovane ma con ottimi valori atletici e talento, considerando probabile una vittoria dopo sette partite. In particolare, ha lodato il livello di gioco collettivo degli Indiana Pacers, che fanno della compattezza e della personalità di gruppo la loro forza principale.

Strategia e lavoro di squadra determinanti

I Pacers infatti non puntano su un singolo giocatore di riferimento, il che rende complicato per gli avversari escogitare strategie difensive efficaci. La squadra ha mostrato un gioco ordinato e ben organizzato, merito anche di un lavoro di allenamento puntuale e preciso.

L’analisi di Horry mette in luce il valore della preparazione tecnica e della tattica nella fase finale più importante della stagione. Ostacoli come giocare contro squadre molto organizzate e senza punti deboli immediatamente evidenti richiedono un livello di controllo e maturità che non sempre si trova in squadre giovani.