Il carnevale estivo di Viterbo annullato per solidarietà dopo incendio alla facoltà di Agraria
Viterbo cancella il carnevale estivo per raccogliere fondi a sostegno della facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia, colpita da un grave incendio. Iniziative di solidarietà in corso.

A Viterbo è stato annullato il carnevale estivo 2025 per supportare la ricostruzione della facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, distrutta da un incendio, con raccolte fondi e iniziative di solidarietà. - Unita.tv
La città di Viterbo ha preso una decisione importante in seguito al grave incendio che ha distrutto la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia. La manifestazione del carnevale estivo prevista per il 27 giugno è stata cancellata. L’evento, tradizionalmente molto atteso, si trasforma in un’occasione di raccolta fondi per sostenere lavoratori e ricercatori colpiti dall’incidente. La scelta è stata comunicata in una conferenza stampa con la presenza delle istituzioni locali e i promotori dell’evento.
La decisione di annullare il carnevale estivo e destinarne i fondi alla ricostruzione
La mattina del 12 giugno, presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori, si è svolta una conferenza stampa per annunciare la cancellazione del carnevale estivo 2025. Erano presenti la sindaca Chiara Frontini, l’assessore Katia Scardozzi, il prof. Andrea Vannini, Lucio Matteucci e gli organizzatori dell’evento. L’annullamento nasce dalla volontà condivisa di rispettare il lutto e supportare l’università dopo il devastante incendio del 4 giugno che ha compromesso la facoltà di Agraria.
Il valore simbolico dell’università
Lucio Matteucci, durante l’incontro con i giornalisti, ha sottolineato il valore simbolico dell’università per la città e ha spiegato che i fondi del carnevale saranno indirizzati alla creazione di un fondo per i lavoratori e ricercatori vittime dell’incendio. “La decisione ha raccolto consensi e commozione, dimostrando l’unità della comunità viterbese nel momento di difficoltà.”
Il danno all’università e l’impatto sui ricercatori e sulle attività scientifiche
Il professor Andrea Vannini, testimone diretto della tragedia, ha descritto la gravità dell’evento e l’impatto sulle strutture e le persone. La facoltà di Agraria, cuore degli studi universitari a Viterbo, ha subito danni ingenti, inclusi la perdita di macchinari acquistati con i fondi del PNRR. Vannini ha ricordato di essere stato il primo laureato in scienze forestali alla Tuscia e ha definito la facoltà “una casa” per tutto il personale.
Sono circa dieci le persone che momentaneamente non possono più lavorare, con conseguenze anche sulle ricerche in corso. Questo arresto blocca progetti e attività scientifiche fondamentali per il territorio. L’incendio rappresenta dunque un colpo pesante non solo per l’ateneo, ma anche per l’intera comunità che fa affidamento a quell’istituzione, sia per motivi educativi che economici.
La mobilitazione del tessuto imprenditoriale e le iniziative di solidarietà
Subito dopo l’incendio, sono arrivate molte offerte di aiuto da privati e aziende locali. Imprenditori come Ascenzi, Camilli, Saggini, Nocilli, insieme alla Viterbese Calcio e all’azienda Solaris, hanno contribuito con donazioni o si sono messi a disposizione per sostenere la raccolta fondi. Questi interventi testimoniano un legame stretto tra il mondo economico e l’università, entrambi radicati nel territorio.
Le donazioni inizieranno non appena saranno raccolti i primi risultati delle indagini sull’incendio, per garantire una distribuzione mirata dei fondi. L’amministrazione comunale, rappresentata dalla sindaca Frontini e dall’assessore Scardozzi, invita i cittadini a contribuire destinando il 5 per mille all’UNITUS. È un invito concreto rivolto a chi vuole appoggiare il mondo universitario senza aspettare.
Iniziative aperte a tutta la cittadinanza
Eventi e iniziative culturali per raccogliere fondi e sostenere la ricostruzione
Tra le idee proposte per raccogliere fondi si sta valutando un grande concerto di solidarietà allo stadio Rocchi. L’appello, annunciato da Lucio Matteucci, sarà rivolto a personalità artistiche del territorio, incluso Marco Mengoni. Un evento pubblico di questa portata potrebbe attirare attenzione e sostegno per la causa dell’università.
Antonella Ferretti, a nome del comitato organizzativo, ha chiuso la conferenza con un messaggio forte: “L’incendio non deve fermare lo sviluppo del territorio, né il futuro della facoltà di Agraria.” La raccolta fondi sarà lo strumento per avviare la ricostruzione e salvaguardare il legame tra l’ateneo e la Tuscia. La manifestazione si è conclusa con un applauso, a testimoniare il senso di partecipazione e la determinazione di tutti i presenti.