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I messaggeri della ricerca 2025 attraversano la via francigena per promuovere la lotta ai tumori

L’evento “I messaggeri della ricerca” dal 6 al 14 giugno 2025, percorre la via francigena da Forli a Roma per sensibilizzare sulla ricerca oncologica e raccogliere sostegno per le cure antitumorali.

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“I messaggeri della ricerca” 2025 è un tour in bicicletta lungo la via Francigena da Forlì a Roma, volto a sensibilizzare sull’importanza della ricerca oncologica attraverso incontri con le comunità e la raccolta di sostegno istituzionale. - Unita.tv

L’evento “I messaggeri della ricerca” torna a pedalare lungo la via francigena, da forli a roma, per sensibilizzare la popolazione sulla ricerca oncologica. Nato per unire sport e impegno sociale, questo viaggio in bicicletta coinvolge atleti e volontari con l’obiettivo di portare il tema delle cure antitumorali direttamente nelle istituzioni. L’iniziativa si svolge dal 6 al 14 giugno 2025 e tocca diversi comuni lungo il percorso storico, con tappe simboliche e il sostegno di esperti e testimonial.

La partenza da forli e il percorso lungo la via francigena

La tredicesima edizione di “I messaggeri della ricerca” è partita venerdì 6 giugno dalla piazzetta della misura, nel centro di forli. Il gruppo iniziale comprendeva sei ciclisti, ma nel corso delle tappe altre otto persone si sono aggiunte, portando il totale a quattordici. I partecipanti affrontano oltre 600 chilometri in mountain bike, seguendo fedelmente il tracciato dell’antica via francigena, una strada storica che da secoli collega la romagna al cuore di roma.

Il percorso attraversa territori ricchi di storia e cultura, passando per comuni come meldola, santa sofia, bibbiena, anghiari, cortona, pienza, montefabbione, montefiascone e trevignano romano. Ogni tappa rappresenta un’occasione per incontrare le comunità locali e coinvolgerle nell’impegno contro il cancro. La scelta della via francigena non è casuale: ha un forte valore simbolico, collegando tradizione e futuro, e indica il continuo cammino della ricerca medica verso nuove scoperte.

Gli incontri con le comunità

Durante il percorso, l’attenzione si concentra sul coinvolgimento diretto delle comunità attraversate, unendo sport e sensibilizzazione in un’unica azione.

Gli obiettivi sociali e scientifici dell’iniziativa

L’evento si propone di far conoscere a un pubblico più ampio le difficoltà e le sfide della ricerca oncologica, chiedendo un maggiore sostegno finanziario da parte delle istituzioni. Durante il viaggio, i messaggeri raccolgono messaggi di solidarietà, testimonianze e adesioni che poi consegneranno al capo di gabinetto della presidenza del consiglio, gaetano caputi, al loro arrivo in campidoglio, previsto per sabato 14 giugno.

Il sostegno alla ricerca viene ribadito attraverso incontri pubblici, che coinvolgono non solo addetti ai lavori ma anche cittadini interessati. L’iniziativa si propone di far emergere l’importanza cruciale degli investimenti nella cura dei tumori, sottolineando come la ricerca sia l’unica via per migliorare le terapie e aumentare la sopravvivenza dei pazienti.

Messaggi di solidarietà e consegna ufficiale

L’arrivo a roma rappresenta un momento simbolico per portare avanti la richiesta di maggiori risorse dedicate alla lotta contro il cancro.

Organizzazione, patrocinio e figure coinvolte

“I messaggeri della ricerca” sono sostenuti dall’istituto romagnolo per lo studio dei tumori “dino amadori” irccs, che dedica ogni anno questo percorso alla memoria del professor dino amadori, figura di riferimento nella lotta ai tumori. Nel 2025, l’edizione rende omaggio anche a ercole baldini, campione di ciclismo “il treno di forli”, scomparso nel 2022.

L’iniziativa è stata presentata ufficialmente il 19 maggio 2025 nel comune di forli alla presenza di rappresentanti istituzionali come kevin bravi, assessore allo sport, e di esperti come oriana nanni, direttrice dell’unità di biostatistica e sperimentazioni cliniche dell’ausl-irst. Durante la presentazione si è parlato dell’impegno dei volontari, degli sponsor e delle staffette territoriali che aiutano i messaggeri a percorrere il tragitto.

Testimonial e partecipanti: chi sono i protagonisti dell’edizione 2025

A rendere più visibile l’iniziativa ci sono due sportivi riconosciuti come testimonial. Carlo simionato, medaglia d’argento ai mondiali di atletica di helsinki nel 1983, partecipa a diverse tappe del viaggio, portando la sua esperienza nel mondo dello sport ad alto livello. Claudio vettorel, campione italiano di mountain bike downhill nel 1989, condivide invece la passione per la bicicletta e contribuisce a diffondere il messaggio di sostegno alla ricerca.

Oltre ai testimonial, i messaggeri stessi sono sei ciclisti iniziali e un gruppo variabile che si alterna lungo il percorso. Ogni partecipante offre il proprio tempo e le proprie energie per sostenere una causa che si basa sulla collaborazione e la condivisione. Le staffette territoriali garantiscono la logistica e l’assistenza, rendendo possibile la continuità della pedalata e mantenendo alta l’attenzione nei vari centri attraversati.

Un team in continua evoluzione

La partecipazione variabile lungo il percorso sottolinea la natura collettiva e inclusiva dell’iniziativa.

Valore storico e simbolico del percorso

La scelta della via francigena è un elemento forte e significativo dell’evento. Questa antica via di pellegrinaggio ha collegato per secoli l’europa settentrionale con roma, ospitando milioni di viaggiatori in cerca di fede e conoscenza. Ripercorrere questa strada significa rievocare una tradizione di impegno personale unita ad un obiettivo più grande.

Nel 2025, i messaggeri legano questo richiamo storico alla lotta contro i tumori, trasformando ogni tappa in un’occasione di incontro e riflessione. I chilometri pedalati diventano così un gesto concreto per trasmettere un messaggio di speranza, mettendo in luce il ruolo della ricerca scientifica come strumento concreto per tutelare la salute e combattere malattie complesse. Unendo passato e futuro, tradizione e innovazione.