Civitavecchia accoglie il pride con la presenza di Monica Cirinnà e Imma Battaglia in prima linea
Civitavecchia ha celebrato il suo primo pride il 6 giugno 2025, coinvolgendo cittadini e istituzioni in una giornata di inclusione e diritti per la comunità LGBTQI+, con ospiti come Monica Cirinnà e Imma Battaglia.

Civitavecchia ha celebrato il suo primo pride il 6 giugno 2025, un evento storico dedicato ai diritti LGBTQI+ che ha coinvolto istituzioni, scuole e associazioni, promuovendo inclusione e visibilità nella comunità. - Unita.tv
Civitavecchia ha ospitato il suo primo pride, un evento che ha richiamato tanta gente e portato in piazza temi legati ai diritti della comunità LGBTQI+. Tra i partecipanti spiccavano personalità come Monica Cirinnà e Imma Battaglia, coinvolte in momenti di confronto e partecipazione. L’evento ha coinvolto la cittadinanza, scuole, associazioni e l’amministrazione comunale, offrendo una giornata dedicata all’inclusione e alla visibilità.
Un evento storico per civitavecchia: il primo pride in città
Il pride di Civitavecchia si è svolto il 6 giugno 2025, segnando la prima volta in cui la città ha ospitato una manifestazione così ampia dedicata ai diritti della comunità LGBTQI+. La mattinata è iniziata con una colorata parata che ha coinvolto studenti e studentesse provenienti da diverse scuole locali. La sfilata ha attraversato le vie principali, animata da cartelli e slogan che esprimevano richieste di riconoscimento e visibilità.
Il sindaco Marco Piendibene ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per rafforzare un clima di apertura e rispetto all’interno di Civitavecchia. La partecipazione di un pubblico variegato ha evidenziato la voglia di superare pregiudizi e costruire una comunità più inclusiva. L’evento è stato organizzato dall’associazione Civitavecchia Pride, in sinergia con l’amministrazione comunale e la delegata alle politiche di genere Valentina Di Gennaro.
La partecipazione delle istituzioni e degli ospiti d’eccezione
Il sindaco Piendibene ha preso parte attivamente alle iniziative, esprimendo soddisfazione per la riuscita del pride e per la presenza di ospiti riconosciuti a livello nazionale. Tra questi Monica Cirinnà, nota per aver promosso la legge sulle unioni civili, e Imma Battaglia, figura di spicco per i diritti LGBTQI+. Le loro testimonianze hanno arricchito il dibattito del pomeriggio, portando riflessioni e approfondimenti su temi di giustizia sociale e pari dignità.
Sul palco ha preso la parola anche Eva Grimaldi, attrice e madrina dell’evento, che ha dato voce alle istanze di inclusività con un intervento appassionato e partecipato. La presenza di rappresentanti dell’amministrazione, tra cui le assessore Stefania Tinti e Antonella Maucioni, ha evidenziato un impegno concreto nel creare occasioni di dialogo e visibilità per tutte le identità. L’evento si è configurato come un momento di forte valore civico e culturale per Civitavecchia.
Il significato della giornata secondo la delegata alle politiche di genere
Valentina Di Gennaro, consigliera comunale e delegata alle politiche di genere, ha descritto la giornata con parole cariche di significato. Ha enfatizzato che il pride non è stata solo una festa ma un atto di rivendicazione di dignità e riconoscimento. Ha portato l’attenzione sulle persone e sulle famiglie che hanno partecipato senza chiedere permessi ma esercitando il diritto di esistere e farsi vedere.
Secondo Di Gennaro, la piazza è tornata a funzionare come luogo di incontro aperto a tutti, dove le differenze convivono senza negarsi. Ha evidenziato il ruolo della politica nel supportare queste istanze, non solo rappresentandole ma camminando al fianco della comunità. Il successo dell’iniziativa è frutto anche della collaborazione con scuole, uffici comunali e volontari, che hanno contribuito a rendere l’evento un momento collettivo di impegno e partecipazione.
La risposta della città e le nuove prospettive per l’inclusione
La città di Civitavecchia si è risvegliata con un volto diverso dopo la giornata dedicata al pride. La presenza di tante persone di ogni età e provenienza ha mostrato una realtà più aperta e disponibile al dialogo. Famiglie di diversi tipi, giovani, rappresentanti di associazioni sociali hanno marciato e partecipato agli incontri con ascolto e attenzione.
L’evento ha lasciato una traccia tangibile sul tessuto sociale, spingendo la comunità locale a riflettere sul valore della libertà e del riconoscimento degli altri. Le parole di giustizia e memoria hanno accompagnato la giornata, insieme all’impegno collettivo per maggiore equità. Le reazioni raccolte raccontano di un clima nuovo, in cui la convivenza civile si basa sul rispetto e sulla valorizzazione delle differenze presenti nel territorio.
L’organizzazione di Civitavecchia Pride con il sostegno delle istituzioni locali ha dimostrato che la città può diventare un punto di riferimento per la difesa dei diritti, allargando la partecipazione e approfondendo il confronto sui temi legati all’identità e all’espressione di sé. I risultati di questa prima edizione stimolano a ripetere e sviluppare ulteriormente queste iniziative.