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Chiusura dell’asilo nido a montefiascone per referendum, famiglie avvisate con poco preavviso

Chiusura dell’asilo nido “Pane e marmellata” a Montefiascone il 9 e 10 giugno per consultazioni referendarie, suscitando critiche per la mancanza di preavviso alle famiglie.

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Il comune di Montefiascone ha chiuso all’ultimo minuto l’asilo nido “Pane e marmellata” per i referendum del 9-10 giugno, suscitando critiche per la scarsa comunicazione e i disagi alle famiglie. - Unita.tv

Il comune di Montefiascone ha comunicato all’ultimo momento la chiusura dell’asilo nido “Pane e marmellata” per i giorni 9 e 10 giugno, a causa delle consultazioni referendarie in programma. La decisione ha suscitato critiche da parte dell’opposizione, che denuncia la mancanza di un adeguato preavviso alle famiglie coinvolte.

Avviso comunale e tempistica della chiusura

Il 6 giugno 2025 il comune di Montefiascone ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un avviso che informava le famiglie dei bambini frequentanti l’asilo nido “Pane e marmellata” di via Santa Maria delle Grazie della chiusura prevista per lunedì 9 e martedì 10 giugno. La motivazione ufficiale riguarda la necessità di utilizzare la struttura per consentire lo svolgimento delle consultazioni referendarie.

La notizia è stata diramata soltanto due giorni prima della chiusura, lasciando poco margine di organizzazione per le famiglie. Non è stato fornito alcun supporto o alternativa per la gestione dei bambini in quei giorni, aggravando la difficoltà per genitori e tutori, molti dei quali non possono contare su ferie o aiuti esterni.

Critiche dell’opposizione sulla gestione comunale

Maria Cristina Ranaldi, consigliera di Fratelli d’Italia e voce critica nei confronti dell’amministrazione De Santis, ha commentato duramente il modo in cui è stata gestita la comunicazione. Secondo Ranaldi, la notizia della chiusura è arrivata troppo tardi e senza una preventiva consultazione o avvertimento.

Ranaldi ha ricordato che il referendum era stato indetto mesi fa e sarebbe stato necessario pianificare con anticipo la chiusura dell’asilo, trovando soluzioni per ridurre al minimo i disagi alle famiglie. L’opposizione ritiene che questo episodio rappresenti un esempio di scarsa programmazione da parte dell’attuale giunta, che si limita spesso a gestire in emergenza situazioni prevedibili.

Impatto sulle famiglie e difficoltà pratiche

La chiusura improvvisa dell’asilo nido ha messo in difficoltà molti genitori che, senza preavviso, hanno dovuto modificare i loro programmi. Non tutti hanno la possibilità di assentarsi dal lavoro o di avvalersi di aiuti esterni nella cura dei bambini.

In assenza di comunicazioni anticipate, le famiglie si sono trovate a dover organizzare soluzioni last minute spesso complicate e costose. La situazione solleva la questione di come enti locali gestiscano le strutture pubbliche in occasione di eventi elettorali o altri appuntamenti istituzionali.

Una necessità di migliore pianificazione

Il caso di Montefiascone evidenzia la necessità di una migliore pianificazione e di un dialogo più efficace con i cittadini, soprattutto quando si tratta di servizi rivolti ai minori.