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Chiusa la piscina comunale di tuscania per lavori urgenti: stop estivo con polemiche e proteste in città

la piscina comunale di tuscania chiude dal primo giugno 2024 per lavori tecnici necessari alla sicurezza, suscitando polemiche tra i cittadini e le forze politiche locali.

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La piscina comunale di Tuscania, aperta a gennaio 2024, è stata chiusa a giugno per lavori urgenti di sicurezza e igiene, suscitando polemiche locali per il disagio estivo e i problemi strutturali ancora irrisolti. - Unita.tv

La piscina comunale di tuscania, inaugurata nell’agosto 2023 ma entrata in funzione solo a gennaio 2024, ha chiuso i battenti dal primo giugno. Il blocco è stato deciso per eseguire lavori tecnici, necessari secondo il Comune per garantire la sicurezza e l’igiene durante la stagione estiva. Questa sospensione ha suscitato molte polemiche in paese, soprattutto per il tempismo che compromette l’uso della struttura nel periodo più frequentato. La gestione dell’impianto, affidata alla società sportiva Sport Popolare Ssd, ha illustrato motivazioni e tempistiche, facendo scalpore anche tra le forze politiche locali.

I motivi della chiusura e i dettagli dei lavori in corso

La chiusura a partire dal primo giugno è stata ufficializzata dalla società che gestisce l’impianto, la Sport Popolare Ssd. Il motivo principale riguarda “la realizzazione della seconda canaletta di raccolta delle acque” indispensabile per mantenere condizioni igienico-sanitarie accettabili nel periodo più caldo, ovvero l’estate. Questo intervento era già previsto nel progetto esecutivo della piscina ma non era stato completato entro l’apertura primaverile.

I lavori, decisi dall’amministrazione comunale, saranno una fase tecnica necessaria per rendere l’impianto pienamente operativo e sicuro. La durata prevista per questo intervento è di circa venti giorni, a meno di imprevisti. L’impegno speso dai gestori è quello di terminare rapidamente per ridurre i disagi. La chiusura del “lido” durante il mese di giugno impedisce però l’accesso a famiglie, bambini e sportivi che avevano programmato attività estive, sottolineando quanto sia delicata la tempistica di questa pausa forzata.

Reazioni e tensioni politiche intorno alla chiusura

L’assenza di comunicazioni ufficiali dirette dall’amministrazione Bartolacci ha lasciato spazio a critiche da parte delle opposizioni e dei rappresentanti locali. Daniela Venturi, segretaria del circolo Pd di Tuscania, ha chiesto chiarimenti urgenti sulle tempistiche e le motivazioni che hanno portato a questo ritardo nella completazione di opere fondamentali. Ha evidenziato come la trasparenza verso la comunità sia stata finora insufficiente e ha chiesto di sapere quali altri interventi saranno necessari e quali costi saranno a carico del Comune.

Venturi ha inoltre sottolineato che con la chiusura a giugno si perdono settimane preziose per l’attività estiva, appena dopo la chiusura delle scuole, periodo in cui le iniziative in piscina sarebbero state fondamentali per bambini e ragazzi. Questo stop, dunque, non si limita a un disagio tecnico, ma provoca anche una significativa limitazione dell’offerta di servizi ricreativi e sportivi per la cittadinanza. Le tensioni politiche non si sono abbassate e, visto il valore dell’investimento e le aspettative create, sarà necessario verificare attentamente ogni sviluppo.

Prospettive per la riapertura e programmazione estiva

Nonostante le difficoltà, la Sport Popolare Ssd ha confermato di voler riprendere l’attività entro la terza settimana di giugno, cercando di mitigare l’impatto negativo del fermo tecnico. Daniele Sistopaoli, direttore tecnico della società, ha affermato che verranno adottate tutte le precauzioni possibili per garantire la sicurezza degli utenti al rientro. Gli sforzi si concentrano sulla riorganizzazione della programmazione estiva per offrire nuovamente spazi per sport, famiglie e bambini da metà mese.

Lo staff sta già pianificando corsi e attività che si erano interrotti, consapevole che il calendario ristretto renderà difficile recuperare tutte le occasioni perse. La speranza resta quella di evitare nuovi contrattempi e di monitorare con attenzione l’efficacia dei lavori in corso. Si attendono aggiornamenti nei prossimi giorni sulle condizioni della piscina e sui lavori supplementari necessari per risolvere definitivamente i problemi strutturali che hanno accompagnato fin dalla nascita questa nuova infrastruttura pubblica.

La piscina di tuscania: storia e problemi strutturali emersi

La struttura è stata progettata nel 2020 e costruita tra il 2021 e il 2023 con un investimento superiore a un milione di euro, combinando fondi comunali e un mutuo con il Credito Sportivo. Inaugurata pubblicamente nell’estate 2023, ha iniziato a operare solo a inizio 2024, il che già aveva fatto sospettare ritardi nella fase di collaudo. Purtroppo, neanche pochi mesi di attività sono bastati per segnalare diverse problematiche. Sono state rilevate infiltrazioni di acqua piovana all’interno degli spogliatoi e delle docce, che risultano sottodimensionate rispetto alle esigenze di utenti e personale.

Gli impianti di riscaldamento presentano difetti che compromettono poi la qualità del servizio offerto, rendendo l’accesso meno confortevole, soprattutto nelle giornate più fresche della stagione. Questi problemi strutturali hanno condotto a numerose segnalazioni da parte degli utenti e dei residenti, mettendo subito sotto pressione gestori e amministrazione comunale. Il malcontento si è fatto sentire soprattutto per la mancanza di una risposta immediata e per l’assenza di azioni risolutive nel breve periodo.