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A Viterbo completato il corso arbitri con quattro ragazze su cinque nuovi direttori di gara iscritti

A Viterbo, il corso per arbitri di calcio ha visto la predominanza femminile tra i nuovi iscritti, con quattro ragazze e un ragazzo, segnando un cambiamento significativo nel panorama arbitrale locale.

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A Viterbo si è concluso con successo il corso per arbitri di calcio, con una netta prevalenza femminile tra i nuovi diplomati, segnalando un importante passo avanti nell’inclusione delle donne nel mondo arbitrale locale. - Unita.tv

A Viterbo si è svolto l’esame finale per ottenere il patentino di arbitro di calcio, con una partecipazione che ha visto prevalere la presenza femminile tra i nuovi iscritti. La squadra appena formata è composta da quattro ragazze e un ragazzo, un segnale significativo per il mondo arbitrale locale. Il corso ha coperto tutti gli aspetti tecnici e regolamentari necessari per dirigere partite ufficiali.

Il corso arbitri di viterbo e la sua organizzazione

Il corso per arbitri si è concluso in questi giorni a Viterbo, promosso dall’associazione italiana arbitri . Le lezioni sono state tenute da Davide Argentieri, esperto nel campo, affiancato nel lavoro di segreteria da Pierluigi Amadeo, che ha curato l’organizzazione pratica e la gestione amministrativa. La presenza del membro del Comitato Regionale Arbitri, Gian Luca Ventolini, durante le prove d’esame ha dato un valore istituzionale all’iniziativa.

Gli iscritti hanno affrontato una preparazione articolata che ha incluso teoria e pratica, studiando il regolamento ufficiale e simulando situazioni di campo per acquisire sicurezza e autorevolezza nelle decisioni. Il corso ha messo anche l’accento su aggiornamenti normativi recenti e sull’importanza della concentrazione e della gestione delle partite sotto pressione.

I nuovi arbitri: chi sono

I cinque nuovi direttori di gara provenienti da Viterbo rappresentano un gruppo motivato. Tra loro ci sono quattro ragazze, ovvero Agnese Borghetto, Gaia Della Torre, Hanin Jendoubi e Gaia Pinzaglia, insieme ad Antonio Di Sivo. Questa predominanza femminile è un dato che non passa inosservato nel panorama arbitrale della Tuscia, tradizionalmente a prevalenza maschile.

La crescita della presenza femminile nell’arbitraggio a viterbo

Ennio Mariani, presidente della sezione provinciale dell’AIA di Viterbo, ha evidenziato proprio la novità della forte partecipazione femminile tra gli aspiranti arbitri. Si tratta di un cambiamento significativo, indicativo della politica portata avanti dall’associazione da diversi anni per incoraggiare e sostenere le donne in un ruolo tradizionalmente maschile.

Mariani ha sottolineato come questa inversione di tendenza rappresenti un risultato tangibile di un lavoro di sensibilizzazione e apertura, che mira a favorire la presenza femminile in ruoli sportivi e tecnici. Questo sviluppo è visto come un passo avanti nella valorizzazione delle competenze e dell’impegno femminile nel calcio, anche nelle zone dove il movimento arbitrale era meno partecipato dalle donne.

Ruolo e funzioni dell’associazione italiana arbitri

L’associazione italiana arbitri ha un ruolo centrale nel reclutamento, formazione e aggiornamento dei direttori di gara. Grazie al lavoro svolto dalle sezioni locali, come quella di Viterbo, si favorisce il ricambio generazionale e l’ampliamento delle categorie di tesserati. L’aumento delle iscritte nelle ultime sessioni è un segnale che l’associazione segue da vicino.

Nei corsi ufficiali vengono forniti strumenti tecnici e formativi indispensabili per affrontare l’attività di arbitro sul campo. Supporti didattici, esercitazioni pratiche e momenti di confronto formano una base solida per chi si avvia a questa carriera sportiva. La presenza femminile crescente è stata sostenuta anche con iniziative mirate di inclusione e valorizzazione, iniziative che continueranno anche nel prossimo futuro.