A cerveteri cumuli di macerie spostati in piazza prima rosa suscitano preoccupazioni ambientali e sanitarie
Cittadini di Campo di Mare denunciano lo spostamento di rifiuti edili in piazza Prima Rosa, evidenziando rischi per la salute pubblica e chiedendo interventi urgenti per la gestione ambientale.

A Cerveteri, i residenti di Campo di Mare denunciano lo spostamento non risolutivo di rifiuti edili in piazza Prima Rosa, evidenziando rischi per la salute pubblica legati alla dispersione di polveri sottili e chiedendo interventi urgenti e controlli ambientali. - Unita.tv
Nel comune di cerveteri, i cittadini di campo di mare denunciano uno spostamento non risolutivo di rifiuti edili da sotto le abitazioni direttamente nella piazza principale del quartiere. La questione, che si trascina dall’inverno scorso, riaccende i riflettori sui rischi derivanti dalla dispersione di polveri sottili in un’area soggetta a frequenti venti costieri. Con l’arrivo della stagione calda, cresce la preoccupazione per la salute pubblica e la qualità dell’ambiente urbano.
Lo spostamento delle macerie e la situazione in piazza prima rosa
I residenti di piazza prima rosa a campo di mare hanno segnalato che le macerie, accumulate per mesi sotto alcune abitazioni, sono state rimosse ma semplicemente trasferite al centro della piazza stessa, in un cumulo evidente che non è stato smaltito. Questa movimentazione, avvenuta durante l’inverno, non ha eliminato il problema ma solo spostato i residui in una zona di passaggio e ritrovo pubblico.
La presenza di questi rifiuti edili in mezzo alla piazza, vicino alle abitazioni, crea disagi evidenti agli abitanti e ai frequentatori della zona. Inoltre, il cumulo espone tutti a polveri sottili che si sollevano facilmente a causa del vento, un fenomeno comune proprio sulle coste di cerveteri. I cittadini lamentano una mancanza di interventi tempestivi e una forma di abbandono che lascia spazio a rischi per la salute e per la sicurezza pubblica.
La protesta nasce soprattutto dalla sensazione che se non fosse stato per le segnalazioni e le denunce degli abitanti, le autorità locali non avrebbero agito per rimuovere almeno parzialmente i rifiuti. Non solo il disagio resta, ma la soluzione pare incompleta e temporanea. Gli stessi residenti si domandano quale sia lo stato attuale delle verifiche e dei controlli sulle condizioni ambientali e sulla gestione dei rifiuti in questa zona di campo di mare.
Rischi legati alla dispersione di polveri sottili e salute pubblica
Lo spostamento delle macerie in piazza prima rosa non è una criticità solo estetica ma si lega a problemi concreti di salute pubblica. Gli esperti ambientali evidenziano che la dispersione nell’aria di polveri sottili provenienti da materiali edili può provocare effetti negativi soprattutto su soggetti più vulnerabili come bambini, anziani e persone con patologie respiratorie.
In presenza di vento, frequente nelle località marine della costa laziale, le particelle fini si diffondono facilmente, entrando nelle vie respiratorie. Questo fenomeno aumenta il rischio di irritazioni e disturbi cronici come bronchiti, asma e altre malattie respiratorie. Non a caso, gli organismi di salute pubblica invitano le amministrazioni e la cittadinanza a evitare accumuli di materiali e rifiuti potenzialmente pericolosi esposti all’aria.
Oltretutto, la gestione non corretta e l’abbandono di macerie da demolizione sono contrari a normative che regolano la sicurezza e la tutela ambientale, specialmente nei cantieri edili e nelle zone urbane. La presenza di cumuli abbandonati non solo mette a rischio la salute dei residenti, ma viola disposizioni previste dal codice dell’ambiente e dagli standard per la sicurezza nei luoghi di lavoro temporanei o mobili.
La situazione evidenzia quindi l’urgenza di interventi mirati per smaltire adeguatamente i materiali di risulta e per contenere il problema delle polveri sottili in aree densamente abitate. La prevenzione e il rispetto delle norme devono garantire che simili situazioni non si ripetano e che l’ambiente cittadino si mantenga pulito e sicuro per tutti.
La protesta di piazza prima rosa e le richieste ai responsabili
I cittadini di piazza prima rosa hanno espresso una critica chiara verso le autorità competenti. Ritengono che l’azione svolta lo scorso inverno sia stata insufficiente, quasi un intervento fatto sotto pressione e senza un piano concreto per risolvere il problema alla radice. L’accumulo di macerie nel cuore del quartiere continua a rappresentare un rischio per chi vive e frequenta la zona.
L’appello si rivolge a chi deve verificare le condizioni ambientali attuali e la corretta gestione dei rifiuti edili nel territorio. I residenti chiedono un controllo puntuale e il rispetto delle norme di sicurezza e tutela dell’ambiente. Puntano a una rimozione definitiva dei materiali abbandonati, un’adeguata pulizia dell’area e verifiche sulla qualità dell’aria per accertare la presenza o meno di polveri pericolose.
Sviluppi attesi dalle autorità
L’attenzione si sposta anche sui futuri controlli, con la speranza che la situazione non venga più trascurata e che ogni intervento sia tempestivo. Le proteste dei cittadini sono un chiaro segnale di disagio e di allarme legato all’ambiente urbano e alla salute pubblica, temi che devono restare al centro delle priorità dell’amministrazione comunale.
Nei prossimi mesi si attendono sviluppi e risposte concrete, sia dal punto di vista ambientale che amministrativo, per evitare che questa situazione si trasformi in un pericolo permanente e in un problema sociale crescente.