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Si fa musica a Paterno, un progetto scolastico che coinvolge alunni e amministrazione nel segno della creatività

Il progetto “Si fa musica” a Paterno ha coinvolto gli studenti nella pratica musicale e nella costruzione di una chitarra elettrica, promuovendo collaborazione tra scuola e comunità per un’offerta formativa arricchita.

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A Paterno si è concluso il progetto "Si fa musica", che ha coinvolto gli studenti della scuola secondaria in laboratori musicali e nella costruzione di una chitarra elettrica, grazie al supporto della scuola e del Comune. - Unita.tv

Il 5 giugno si è svolto a Paterno l’evento conclusivo di “Si fa musica”, iniziativa che ha coinvolto gli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado locale. Questo progetto, avviato l’anno precedente con lo studio di strumenti come percussioni, violino e pianoforte, ha permesso alla scuola e alla comunità di lavorare insieme per ampliare l’offerta formativa musicale, nonostante l’assenza di un indirizzo specifico. L’esperienza ha incluso anche un laboratorio dove i ragazzi hanno costruito una chitarra elettrica, grazie al contributo di un artigiano locale. L’evento ha visto la partecipazione delle famiglie e il sostegno attivo dell’amministrazione comunale.

La nascita e lo sviluppo del progetto “si fa musica” nella scuola secondaria di paterno

Il percorso è iniziato nell’anno scolastico precedente, quando gli studenti delle prime classi hanno acquisito le basi della musica e la pratica di strumenti come percussioni, pianoforte e violino. Queste esperienze hanno preparato il terreno per una proposta più articolata rivolta alle seconde, che nel corso di quest’anno hanno potuto approfondire le conoscenze con attività pratiche. Tra queste, il laboratorio condotto dal liutaio paternese Pino Bitetti ha rappresentato un momento cruciale, poiché ha coinvolto i ragazzi nella costruzione reale di una chitarra elettrica. Questo strumento, creato da loro stessi, è poi diventato parte integrante delle esercitazioni musicali. L’assenza di un percorso musicale strutturato nella scuola ha reso il progetto ancora più significativo, essendo stato portato avanti come attività extra curriculare.

La dirigente scolastica, prof.ssa Sonia De Luna, ha fortemente voluto questa iniziativa, coordinandola insieme ai docenti di strumento musicale Mariangela Lorenzo e Michele Granato. Senza la loro dedizione sarebbe stato difficile raggiungere i risultati odierni, che dimostrano come determinazione e collaborazione possano superare limiti strutturali. “Si fa musica” ha dunque posto le basi per una possibile evoluzione futura dell’offerta didattica nell’ambito musicale, dando modo ai giovani di sperimentare e crescere in un campo spesso trascurato.

L’evento finale: musica dal vivo e il racconto della creazione della chitarra elettrica

Il 5 giugno il plesso scolastico di via Mario Pagano ha ospitato la conclusione di questa esperienza. Gli studenti delle seconde classi del prof. Genario Gerardi si sono esibiti suonando brani alla chitarra classica e a quella elettrica realizzata durante il laboratorio. Le performance dal vivo hanno mostrato la capacità acquisita dagli alunni, mentre un breve filmato ha ripercorso dettagliatamente le varie fasi di lavorazione dello strumento creato. Questo materiale ha offerto ai presenti una panoramica sull’impegno e la tecnica necessari per costruire una chitarra, trasformando un progetto teorico in un evento concreto e coinvolgente.

La partecipazione delle famiglie è stata fondamentale per condividere i risultati raggiunti dai ragazzi, dando loro un riconoscimento tangibile. L’entusiasmo degli studenti, visibile durante le esibizioni, costituisce un segnale importante per la scuola e per l’intera comunità. Questi momenti riescono a consolidare il senso di appartenenza e a dimostrare quanto le attività artistiche possano stimolare capacità diverse dall’ambito strettamente accademico. L’evento ha così combinato apprendimento, creatività e socializzazione in un contesto aperto e partecipato.

Il ruolo dell’amministrazione comunale nel sostenere le attività culturali della scuola

L’amministrazione comunale di Paterno, tradizionalmente attenta alle iniziative rivolte ai giovani, ha garantito il supporto economico necessario per portare avanti il progetto. Ha coperto le spese per gli strumenti musicali, il materiale tecnico e la docenza necessaria per il laboratorio. Questo sostegno non è solo un investimento in strumenti, ma nella crescita culturale e sociale dei ragazzi, favorendo esperienze fuori dall’offerta obbligatoria della scuola.

Il sindaco, prof.ssa Tania Gioia, ha sottolineato l’importanza della musica per sviluppare integrazione e senso di comunità. Grazie all’aiuto dell’amministrazione, le attività facoltative come “si fa musica” riescono a fornire occasioni concrete di apprendimento e espressione. Il coinvolgimento di enti locali con la scuola rappresenta un modello replicabile per promuovere progetti che arricchiscono il tempo educativo e favoriscono lo sviluppo di nuove competenze nei giovani.

Collaborazione e dedizione, la chiave per superare ostacoli e valorizzare i giovani

La dirigente scolastica, insieme ai docenti, ha espresso soddisfazione per come il progetto abbia superato difficoltà burocratiche e assenze strutturali. L’esperienza dimostra che con idee chiare, volontà e lavoro condiviso si possono ottenere risultati significativi. “Si fa musica” non si limita all’istruzione, rilancia un investimento in cultura e benessere sociale. Offre agli studenti strumenti per crescere, comunicare e trovare spazi di espressione personale.

La cooperazione tra scuola e istituzioni locali non si è fermata a questa iniziativa. La volontà comune resta quella di costruire occasioni che diano valore all’esperienza formativa oltre i programmi tradizionali. Il progetto a Paterno segna così una tappa importante nella valorizzazione delle attività artistiche, riconosciute come fondamentali per lo sviluppo integrale dei ragazzi. Servono continuità e impegno per consolidare questi spazi e renderli parte del percorso scolastico e sociale della città.