Natura in scala a Viterbo: residenza artistica tra suoni, movimento e tecnologia all’antica
“Dal 9 all’11 giugno 2025, ‘Natura in Scala’ trasforma Spazio Inter Artes di Viterbo in un’esperienza multisensoriale con arte, musica e tecnologia, promossa dal progetto Écos e dalla Fondazione Carivit.”

“Natura in Scala” a Spazio Inter Artes di Viterbo è una residenza artistica e evento multisensoriale che unisce musica elettronica, danza e scultura interattiva, offrendo un’esperienza immersiva tra arte, natura e tecnologia dal 9 all’11 giugno 2025. - Unita.tv
Spazio Inter Artes di Viterbo ospita “Natura in Scala”, residenza artistica e evento pubblico che unisce arte, natura e tecnologia. Dal 9 all’11 giugno gli artisti Federico Lacerna e Filippo Arlenghi guidano un percorso sensoriale immersivo in un palazzo duecentesco, offrendo un’esperienza che intreccia musica, performance e scultura. Il progetto, parte di Écos e sostenuto dalla Fondazione Carivit, trasforma lo spazio in un viaggio attraverso percezioni nuove e profondamente personali.
Il contesto e la sede dell’evento: un palazzo storico trasformato in percorso sensoriale
L’evento prende vita all’interno di Spazio Inter Artes, edificio storico risalente al XIII secolo situato nel cuore di Viterbo. La struttura rappresenta un elemento fondamentale, perché non è solo scenario, ma parte integrante dell’esperienza. Le sue tre scale e i vari ambienti materializzano il concetto di viaggio interiore proposto dagli artisti.
Il palazzo, con la sua architettura antica e suggestiva, offre un ambiente ideale per mescolare passato e contemporaneità. Le sue stanze diventano cornici per installazioni e performance, che intendono sollecitare anche l’intuito più nascosto degli spettatori. Attraverso l’uso sapiente dello spazio, si stimola una riflessione sul rapporto tra uomo e natura, interpretabile anche sotto il profilo fisico e metaforico.
Gli spazi sono concepiti per accompagnare il pubblico in un itinerario che tocca più sensi, favorendo una percezione che supera il visivo, coinvolgendo udito, tatto e movimento. Questo percorso, articolato su più livelli, consente di immergersi totalmente in un ambiente in divenire, disegnato appositamente per stimolare riflessioni profonde e intime.
Natura in scala: l’incontro tra musica, scultura e movimento
Il cuore di Natura in Scala è l’integrazione tra diverse forme artistiche: la musica elettronica, le performance di danza e la scultura interattiva. Federico Lacerna, compositore e sound artist, propone installazioni sonore realizzate con tecniche analogiche complesse. Questi interventi dialogano con le esibizioni dal vivo di Filippo Arlenghi, danzatore e coreografo, che anima gli spazi con movimenti pensati per richiamare istinti primordiali.
Il rapporto tra corpo e suono diventa materia viva nel percorso, invitando ogni spettatore a esplorare la propria dimensione istintiva attraverso un ascolto attivo e una partecipazione emotiva. Le performance si espandono fuori da una logica tradizionale per superare la separazione tra artisti e pubblico, creando un’esperienza condivisa e immersiva.
La sintesi di queste arti raggiunge un momento cruciale nel concerto-installazione che chiude la residenza. Qui una scultura meccanica, a forma di albero, agisce su un sintetizzatore Moog tramite leve e ingranaggi. Suoni derivati da questo meccanismo fondono elementi visivi e uditivi, costruendo un ambiente unico, capace di suggerire legami sorprendenti tra tecnologia e natura.
Innovazione sonora: l’olo fonia e il sistema holos per un ascolto immersivo in 3d
Un altro aspetto che distingue “Natura in Scala” è la tecnologia acustica utilizzata. L’ingegnere Fabio Brugnoli ha messo a punto un sistema chiamato Holos System, che porta negli ambienti uno sviluppo sonoro definito Olofonia. Questo metodo consente di percepire il suono in tre dimensioni, andando oltre la classica esperienza stereo.
L’olo fonia supera i confini convenzionali tra sensi: il suono non è più un semplice elemento da ascoltare, ma diventa una materia da vivere e toccare tramite l’immersività. Questa tecnologia si inserisce perfettamente nella natura sperimentale dell’evento, che mira a coinvolgere il pubblico in un’esperienza totale, dove lo spazio sonoro contribuisce a costruire atmosfere e profondità emotiva.
L’utilizzo di Holos System amplifica la fusione tra musica e ambiente. L’audio tridimensionale permette di modulare suoni in modo da posizionarli con precisione nello spazio reale in cui si trovano le persone. Questo crea l’impressione che il pubblico si trovi al centro di un paesaggio sonoro vivo, trasformando la percezione uditiva e favorendo una partecipazione integrata alle installazioni.
Dettagli pratici e programma dell’evento a viterbo
“Natura in Scala” si svolge in tre giornate, dal 9 all’11 giugno 2025, presso Spazio Inter Artes a Viterbo. La residenza artistica prevede momenti di lavoro aperti e momenti riservati; l’appuntamento pubblico è invece fissato per l’11 giugno dalle 18 alle 23. In questa serata il pubblico può seguire il percorso completo e assistere al concerto-installazione finale.
L’iniziativa è promossa e curata da Barbara Aniello, che coordina il progetto Écos. Questo progetto gode di un finanziamento da parte della Fondazione Carivit, che sostiene le proposte culturali sul territorio laziale. L’evento è pensato anche come momento di confronto e stimolo intorno a tematiche come la sostenibilità, l’arte multisensoriale e la tecnologia applicata all’esperienza artistica.
L’ingresso è riservato a chi desidera immergersi in questa proposta inedita, che combina antichi spazi con idee contemporanee. Gli organizzatori consigliano una visita che si dedica all’esplorazione lenta e attenta, per cogliere tutti gli elementi dello spettacolo. Spazio Inter Artes si conferma così luogo aperto al dialogo, introducendo nuove modalità di fruizione legate alla percezione e all’approccio estetico.