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Federazione nazionale sicurezza – cisL, confermati i vertici e rilanciata la tutela per vigili del fuoco e polizia penitenziaria

Il congresso della federazione nazionale sicurezza – cisL a Tivoli ha rinnovato la segreteria, evidenziando le esigenze di vigili del fuoco e polizia penitenziaria per migliorare condizioni lavorative e investimenti.

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Il 5° congresso nazionale della federazione sicurezza – CISL a Tivoli ha rinnovato la segreteria e affrontato le esigenze di vigili del fuoco, polizia penitenziaria e personale della giustizia minorile, con la partecipazione di importanti autorità istituzionali e un forte impegno su sicurezza, formazione e investimenti. - Unita.tv

Il 5° congresso nazionale della federazione nazionale sicurezza – cisL si è svolto a Tivoli , segnando conferme e nuove nomine all’interno della segreteria nazionale. L’evento ha richiamato numerosi esponenti istituzionali e ha dato spazio a interventi che hanno posto l’accento sulle condizioni di lavoro di vigili del fuoco, polizia penitenziaria e del personale impegnato nella giustizia minorile. Le dichiarazioni dei vertici della federazione e dei rappresentanti istituzionali hanno acceso i riflettori su esigenze professionali e investimenti necessari a garantire sicurezza e dignità agli operatori di questi comparti.

La partecipazione delle autorità istituzionali all’incontro di tivoli

Tra le autorità presenti al congresso di Tivoli, spiccano personalità di rilievo del governo e delle istituzioni. Il ministro dell’interno Matteo Piantedosi è intervenuto il 4 marzo, accompagnato dal sottosegretario all’interno Emanuele Prisco e dal sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro. La presenza di esponenti così rilevanti testimonia l’attenzione che il governo riserva alle questioni legate alla sicurezza e alla tutela dei lavoratori dei comparti.

La segretaria generale della cisL, Daniela Fumarola, ha partecipato all’evento portando un messaggio di riconoscimento per l’attività svolta dalla federazione sicurezza. Accanto a lei, il segretario generale USR cisL Lazio Enrico Coppotelli e la segretaria UST cisL Rosita Pelleca hanno rappresentato la struttura regionale e territoriale del sindacato. L’incontro ha fatto emergere il dialogo istituzionale tra politica e sindacato, con la volontà di rafforzare condizioni di lavoro e dotazioni nei comparti della sicurezza.

Elezione della nuova segreteria nel corso del congresso nazionale a tivoli

Nel corso del 5° congresso nazionale della federazione nazionale sicurezza – cisL, svoltosi il 4 e 5 marzo a Tivoli, è stata rinnovata la segreteria nazionale. Massimo Vespia ha mantenuto la carica di segretario generale, supportato dal segretario generale aggiunto Mattia d’ambrosio. Tra i segretari nazionali confermati Roberto Bombara e Maurizio Giardina, mentre è entrato a far parte della segreteria Vincenzo Ricchiuti. Il voto unanime sottolinea una volontà di continuità e coesione tra i dirigenti sindacali.

Al congresso ha partecipato una numerosa delegazione della federazione sicurezza – cisL Lazio, con la presenza significativa del segretario generale regionale Massimo Costantino. Questi ha sottolineato l’impegno del gruppo nell’assicurare tutela a una categoria caratterizzata da un ruolo delicato e fondamentale nell’ambito della sicurezza pubblica nazionale. La rappresentanza dei lavoratori viene vista come essenziale per affrontare le sfide di un settore complesso e impegnativo.

Rilancio degli investimenti per vigili del fuoco e polizia penitenziaria

Durante la relazione introduttiva al congresso, il segretario generale Massimo Vespia ha evidenziato criticità e necessità per i vigili del fuoco e il personale della polizia penitenziaria. Ha proposto un piano straordinario che metta al centro la sicurezza operativa, con azioni mirate su formazione, adeguamento delle strumentazioni e supporti psicofisici per chi opera in condizioni di alta esposizione al rischio.

Vespia ha richiamato l’attenzione su tre ambiti concreti: il potenziamento della formazione attraverso simulazioni aggiornate ai nuovi scenari; l’ammodernamento dei dispositivi di protezione individuale e dei mezzi d’intervento; la revisione degli organici per evitare turni e sovraccarichi che compromettono la sicurezza degli operatori. L’obiettivo è anche riconoscere la specificità del lavoro in termini di usura fisica e psicologica accumulata in anni di servizio.

Per il personale che opera nell’amministrazione penitenziaria e nella giustizia minorile, Vespia ha evidenziato la necessità di migliorare le condizioni degli ambienti di lavoro spesso collocati in edifici storici e vetusti. Ha chiesto investimenti che assicurino salubrità, sicurezza e igiene, fondamentali per la tutela del personale e delle persone soggette a restrizioni penali. La federazione sicurezza cisL conferma il suo ruolo di interlocutore concreto per difendere i diritti di chi opera in questi servizi pubblici.

I messaggi della segretaria generale cisL daniela fumarola al congresso

Nel suo intervento al congresso, Daniela Fumarola ha riconosciuto l’impegno della federazione sicurezza – cisL nel rappresentare lavoratrici e lavoratori dei comparti vigili del fuoco e polizia penitenziaria. Ha richiamato valori come solidarietà, coesione e abnegazione, che definiscono il lavoro quotidiano degli operatori in uniforme. Questi professionisti affrontano rischi e sacrifici per garantire l’ordine e la sicurezza delle comunità, spesso lontani dai riflettori.

Fumarola ha sottolineato che fare sindacato in questi ambiti significa portare avanti i diritti delle persone dietro ogni divisa, dal rispetto alle giuste condizioni di lavoro. Ha evidenziato problemi quali turni pesanti, mancati ricambi nel personale, rapporti difficili con detenuti, senza paragoni in altri paesi europei. Ha invitato a garantire carriere aperte, parità, salari e previdenza adeguati, formazione costante e dispositivi di protezione aggiornati.

Sebbene siano stati ottenuti miglioramenti come rinnovi contrattuali e stanziamenti per assunzioni o dotazioni, Fumarola ha evidenziato che serve vigilanza affinché questi progressi arrivino alle sedi di lavoro e si traducano in un effettivo sollievo per chi opera sul campo. La necessità di riconoscere la specificità lavorativa anche sotto il profilo previdenziale resta una priorità. La federazione proseguirà nel suo impegno per mantenere alta l’attenzione delle istituzioni sulle condizioni del personale in divisa.