Workshop a santa marinella per educare i bambini alla tutela del riccio di mare e della biodiversità
Un progetto della scuola paritaria di Santa Teresa del Bambin Gesù coinvolge gli alunni nella salvaguardia ambientale, culminando con il riconoscimento di “ambasciatori del riccio di mare del Lazio”.

Un progetto educativo nella scuola paritaria Santa Teresa di Santa Marinella ha coinvolto gli studenti nella tutela del mare e della biodiversità, culminando nella consegna degli attestati di "ambasciatori del riccio di mare". Il 6 giugno si terrà una festa con workshop e seminari sulla sostenibilità marina e la blue economy, promuovendo cultura e collaborazione tra istituzioni, esperti e comunità locale. - Unita.tv
Un evento nella scuola paritaria di santa teresa del bambin gesù ha coinvolto questa mattina gli alunni delle classi seconda, terza, quarta e quinta, con un progetto dedicato alla salvaguardia ambientale del mare e della sua biodiversità. A conclusione dell’attività, ai bambini è stato consegnato l’attestato di “ambasciatore del riccio di mare del lazio”, un riconoscimento simbolico legato al lavoro svolto nel progetto pilota “passaporto per il mare”. L’iniziativa rientra in un programma scolastico più ampio che punta a sensibilizzare i giovani sul tema della tutela marina.
Festa del riccio e del mare il 6 giugno con workshop e seminario sulla blue economy
Il prossimo 6 giugno, a partire dalle 16, la biblioteca comunale di santa marinella ospiterà la “festa del riccio e del mare per la loro tutela”, un evento che combina cultura, formazione e sensibilizzazione. Il programma prevede un workshop intitolato “gestione sostenibile delle risorse marine: il caso del riccio di mare e altre pratiche di eccellenza” e un seminario sul tema “blue economy e turismo sostenibile”. Questi incontri intendono approfondire temi riguardanti la biodiversità marina e le opportunità economiche che si legano a un turismo che rispetti l’ambiente.
Durante l’evento interverranno esperti e professionisti che avranno il compito di illustrare le migliori pratiche adottate nel territorio laziale e non solo. L’obiettivo è fornire informazioni aggiornate, condividere esperienze e promuovere un confronto fra cittadini, studiosi e operatori del turismo. Il focus sul riccio di mare emerge come esempio concreto di specie da tutelare per preservare gli equilibri naturali costieri.
Questa festa si presenta come un’occasione per unire conoscenze tecniche e partecipazione collettiva, coinvolgendo non soltanto operatori del settore ma anche semplici appassionati interessati al futuro del mare e all’impatto umano sulle sue risorse.
Ospiti e protagonisti della giornata: architettura sostenibile e divulgazione scientifica
Al workshop e al seminario sarà presente giancarlo zema, titolare dello studio di architettura zema design group. Lo studio ha ricevuto diversi riconoscimenti nell’ambito della progettazione sostenibile e presenterà soluzioni innovative rivolte al territorio costiero. Le sue idee mirano a conciliare sviluppo e tutela ambientale, offrendo prospettive per un uso responsabile del paesaggio marino.
Andrea bonifazi, biologo e divulgatore, presenterà invece il suo libro “ventimila specie sotto il mare”, che verrà illustrato per la prima volta a santa marinella. La pubblicazione offre un racconto dettagliato dell’ambiente marino mediterraneo, dalle dune costiere alle profondità abissali. Attraverso una narrazione arricchita dalle illustrazioni di viola baroni, il libro guida il lettore alla scoperta di ecosistemi insoliti, specie poco conosciute e adattamenti sorprendenti. Il testo si propone come strumento didattico e culturale per avvicinare il pubblico alla biodiversità marina.
L’incontro sarà l’occasione per parlare anche di nuove tecnologie a supporto della divulgazione e del turismo sostenibile, sottolineando strumenti capaci di suscitare coinvolgimento emotivo e cognitivo nei visitatori.
Collaborazione istituzionale e coinvolgimento del territorio per valorizzare il mare
L’evento nasce dalla collaborazione fra il comune di santa marinella e diversi enti e associazioni. Il patrocinio della regione lazio contribuisce a rafforzare il valore istituzionale dell’iniziativa. Fra i partner impegnati ci sono la capitaneria di porto – guardia costiera, la lega navale di santa marinella, la fondazione itssixellence e l’associazione mar ets.
Anche alcuni ristoratori del luogo partecipano attivamente, sostenendo l’evento e promuovendo una cultura del territorio legata alla stagionalità e alla qualità delle risorse marine. Questo coinvolgimento costruisce un ponte fra attività pubbliche e private volto a favorire una gestione consapevole del patrimonio naturale.
La scelta di proporre l’ingresso libero all’evento dimostra la volontà di offrire un accesso ampio e inclusivo alla cultura ambientale e alle proposte formative legate al mare. Santa marinella si conferma così punto di riferimento per iniziative rivolte alla tutela degli ecosistemi costieri e allo sviluppo di un turismo rispettoso dell’ambiente.
Il valore educativo del progetto passaporto per il mare nella scuola di santa marinella
Il progetto “passaporto per il mare” nasce con l’obiettivo di coinvolgere gli alunni in prima persona nello studio e nella cura degli ecosistemi marini locali. La scuola paritaria s. teresa del bambin gesù di santa marinella ha scelto di puntare sull’educazione ambientale come strada per costruire una coscienza ecologica nelle nuove generazioni. Nel corso degli incontri, i ragazzi hanno potuto approfondire le caratteristiche dell’habitat marino, osservare da vicino la fauna tipica e comprendere l’importanza della tutela dei ricci di mare, specie simbolo del territorio laziale.
La consegna degli attestati di ambasciatori del riccio di mare ha rappresentato un momento di riconoscimento per la partecipazione attiva degli studenti. Grazie a materiali didattici e attività pratiche, i bambini hanno imparato ad apprezzare il mare, capendo cosa voglia dire rispettare e proteggere le risorse marine. Questo percorso ha inoltre l’intento di stimolare nelle famiglie un’attenzione maggiore verso l’ambiente, con la speranza di estendere la cultura ecologica oltre l’ambito scolastico.
Il progetto si inserisce in un contesto più vasto di iniziative territoriali dedicate alla sostenibilità, interconnettendo la scuola con enti locali e associazioni impegnate nella conservazione del mare.