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Riduzione dell’area di sicurezza dopo l’incendio alla facoltà di agraria a Viterbo, nuove disposizioni

Un incendio alla facoltà di agraria a Viterbo ha portato a nuove ordinanze di sicurezza, riducendo il raggio d’azione delle restrizioni e imponendo misure preventive per residenti e scuole.

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Il 4 giugno 2025 un incendio ha colpito la facoltà di agraria a Viterbo, portando il Comune a ridurre il raggio delle misure di sicurezza da 1 km a 500 metri e a imporre specifiche prescrizioni per la pulizia e la sanificazione nelle aree limitrofe. - Unita.tv

Un incendio ha interessato il 4 giugno 2025 l’edificio della facoltà di agraria in via San Camillo de Lellis a Viterbo. A seguito dell’evento, il Comune ha emesso una nuova ordinanza che rivede l’area interessata dalle misure di sicurezza e aggiorna le prescrizioni per residenti, attività e istituti scolastici della zona. I rilievi delle autorità sanitarie e ambientali hanno permesso di restringere il raggio d’azione delle restrizioni, modificando l’impatto sulle attività quotidiane nei dintorni.

Aggiornamenti sulle misure di sicurezza e riduzione del raggio d’intervento

Dopo l’incendio che ha coinvolto la facoltà di agraria nella mattinata del 4 giugno, si è riunito il Centro coordinamento soccorsi per valutare i rischi ancora presenti nell’area. Sulla base dei controlli effettuati da Arpa Lazio e ASL, il Comune ha deciso di restringere la zona soggetta a ordinanze di sicurezza da un chilometro a 500 metri intorno al sito incendiato.

Questa decisione dipende dai risultati delle analisi ambientali che hanno rilevato una diminuzione della presenza di sostanze inquinanti nell’area più estesa. Pertanto ora le restrizioni imposte in via preventiva si applicano solo entro 500 metri dall’edificio colpito dal fuoco.

Intorno a questo perimetro, invece, tra 500 e 1000 metri, le misure più restrittive sono state revocate. In questa fascia, però, resta l’obbligo per residenti, attività commerciali, uffici, pubblici esercizi e scuole di mettere in atto interventi di prevenzione per limitare il rischio di contaminazione da residui del incendio.

Indicazioni per la pulizia e verifica degli impianti nelle zone da 500 a 1000 metri

Per chi si trova tra 500 e 1000 metri dall’edificio colpito dall’incendio restano vigenti alcune prescrizioni precise. Questi indirizzi mirano a ridurre il rischio associato a polveri e residui ancora presenti nell’ambiente.

Gli interessati devono garantire un’accurata pulizia di balconi, davanzali, infissi e le superfici esterne degli immobili. In seguito bisogna procedere al controllo e alla sanificazione degli impianti di climatizzazione, ventilazione e trattamento dell’aria.

La verifica degli impianti deve seguire le indicazioni tecniche previste nei manuali di manutenzione e prevedere la pulizia approfondita, la sostituzione o bonifica dei filtri. Questo per evitare che polveri e particolato contaminato possano tornare a circolare negli ambienti chiusi, mettendo a rischio la salute di chi frequenta le aree interessate.

Il rispetto di queste misure è fondamentale per la sicurezza dei residenti e di tutte le attività pubbliche e private presenti nella fascia compresa tra 500 e 1000 metri dal luogo dell’incendio.

Stato delle evacuazioni e ordinanze scolastiche nella zona interessata

Resta in vigore integralmente l’ordinanza n. 20 del 4 giugno 2025 che ha disposto l’evacuazione delle due palazzine adiacenti all’edificio colpito dalle fiamme. Questi immobili rimangono off limits fino a nuovi provvedimenti.

Per quanto riguarda le scuole, l’ordinanza n. 21 stabilisce la chiusura temporanea degli istituti nel raggio di un chilometro dall’incendio. Alla data del 5 giugno 2025 permane la sospensione completa di tutte le attività, didattiche e amministrative, per le strutture ubicate entro 500 metri dal sito, in particolare l’Istituto tecnico e tecnologico Leonardo da Vinci in via A. Volta.

Tra 500 e 1000 metri invece restano sospese soltanto le attività didattiche, mentre riprendono le attività amministrative. Il personale può dunque tornare in servizio per avviare le operazioni di pulizia degli ambienti esterni e la sanificazione degli impianti, necessarie prima della riapertura.

Gli istituti interessati in questa fascia sono diversi, tra cui l’Istituto di istruzione superiore Francesco Orioli e le scuole primarie e dell’infanzia di via A. Volta, via Minciotti, via Filippo Grispigni e via Garbini. Questi istituti, in vista anche delle prossime votazioni, devono riprendere le attività organizzative per i seggi elettorali, nel rispetto delle indicazioni di sicurezza.

Accesso alle ordinanze e comunicazioni ufficiali del Comune di Viterbo

Le ordinanze sindacali relative all’incendio e alle misure emergenziali rimangono pubblicate nell’albo pretorio online del Comune di Viterbo. In particolare sono disponibili i testi integrali degli atti nr. 19, 20 e 21 del 4 giugno 2025.

Questi documenti forniscono indicazioni precise sulle azioni da adottare nella zona interessata, aggiornamenti sulle restrizioni e sulle tempistiche in rapporto alle esigenze di sicurezza e bonifica dell’area.

Il Comune invita i cittadini e le attività coinvolte a seguire le disposizioni per tutelare la salute pubblica e facilitare le operazioni di ripristino dopo l’incendio. Le ordinanze saranno aggiornate in base agli sviluppi delle verifiche effettuate dalle autorità competenti.