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Qualificazione storica ai mondiali di calcio 2026 per l’uzbekistan dopo il pareggio con gli emirati

L’Uzbekistan si qualifica per i Mondiali di Calcio 2026, segnando un traguardo storico. La squadra, guidata da Abdukodir Khusanov ed Eldor Shomurodov, mostra segni di crescita nel calcio internazionale.

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L'Uzbekistan si qualifica per la prima volta ai Mondiali di calcio 2026, grazie a una solida prestazione nelle qualificazioni asiatiche e al contributo chiave dei suoi giocatori di spicco, segnando un importante passo nella crescita del calcio nazionale. - Unita.tv

L’uzbekistan ha centrato un risultato mai raggiunto prima: la qualificazione ai mondiali di calcio 2026. Il pari per 0-0 contro gli emirati arabi uniti in un incontro decisivo delle qualificazioni asiatiche ha garantito alla squadra di partecipare al torneo che si terrà negli stati uniti, canada e messico. È il primo passo di una crescita che sta segnando il calcio uzbeko, pronto a far vedere sé sul palcoscenico globale.

L’andamento nel gruppo a e la corsa verso i mondiali

Nel gruppo a, l’uzbekistan ha conquistato il secondo posto dietro l’iran che è già certa della qualificazione. Al momento, i “lupi bianchi” vantano quattro punti in più rispetto agli emirati arabi uniti, che non potranno più raggiungerli. Restano ancora da giocare gli ultimi incontri, tra cui quello contro il qatar previsto per il 10 giugno, ma la matematica ormai spalanca le porte per gli uzbeki. Questo risultato arriva dopo partite intense, che hanno messo in luce una squadra solida e determinata, capace di reggere la pressione e mantenere un equilibrio difensivo senza subire gol nell’ultimo match cruciale. Il pareggio senza reti ha confermato la forza del reparto arretrato, affidato anche al lavoro del difensore del manchester city, abdukodir khusanov, riferimento difensivo della nazionale.

Il ruolo delle stelle uzbeke abdukodir khusanov e eldor shomurodov

Due nomi hanno brillato negli ultimi anni per l’uzbekistan e hanno dato una spinta decisiva alla loro nazionale: abdukodir khusanov e eldor shomurodov. Il primo, difensore centrale, è un elemento chiave e un punto di forza riconosciuto anche nel calcio europeo, vista la sua esperienza nel manchester city. Il secondo, capitano e attaccante, milita nella roma e si è fatto conoscere per visione di gioco e capacità realizzative. Entrambi hanno dato solidità alla squadra e rappresentano un faro per i compagni, portando qualità e tenacia in campo. La loro presenza ha influenzato la crescita della nazionale, che in questi anni si è strutturata con maggior concretezza, riuscendo a varcare i confini del continente asiatico guadagnando un posto a un mondiale.

I segnali di crescita dai risultati delle squadre giovanili

Dietro il successo della nazionale maggiore ci sono anche risultati importanti delle formazioni giovanili. L’uzbekistan ha centrato la semifinale alla coppa di asia under 20 nel 2025, un traguardo che segue la vittoria ottenuta nella stessa competizione nel 2023. Questi risultati indicano una costanza e una programmazione nel settore giovanile, che lascia intravedere un lavoro serio e duraturo. I talenti crescono e vengono lanciati, con un sistema che parem di meno improvvisato rispetto al passato. Anche il passaggio dalla formazione under 20 alla nazionale principale si dimostra più fluido, con giocatori capaci di misurarsi con livelli più alti. Questo progetto di crescita vale anche per l’uzbekistan, che ora sfida i migliori del mondo.

Il contesto della coppa del mondo 2026 e le nazioni già qualificate

La coppa del mondo 2026 si svolgerà in nord america, con stati uniti, canada e messico come paesi ospitanti. Questa edizione del torneo vedrà la partecipazione di sedici nazioni provenienti dall’asia e altre zone del mondo. L’uzbekistan è l’ottava nazionale a staccare il biglietto per la manifestazione dopo giappone, nuova zelanda, iran e argentina. Il successo uzbeko si aggiunge a un quadro di competizioni che premiano i progressi delle squadre asiatiche e la crescita di nazioni che fino a pochi anni fa non erano presenti nei grandi eventi calcistici. Per i “lupi bianchi” la partecipazione rappresenta un punto di partenza per nuove ambizioni e un’occasione per misurare la propria forza a livello globale.