La genesi e il concept della mostra floating worlds
La mostra “floating worlds” al museo Crocetti di Roma, dal 7 al 18 giugno 2025, esplora emozioni e paesaggi interiori attraverso opere di 34 artisti internazionali e performance musicali.

"Floating Worlds" è una mostra collettiva di arte contemporanea al Museo Crocetti di Roma (7-18 giugno 2025) che esplora paesaggi interiori e l’impermanenza emotiva attraverso opere di 31 artisti internazionali, arricchita da performance musicali dal vivo. - Unita.tv
mostra “floating worlds” al museo crocetti: arte contemporanea e performance a roma
La città di roma ospita un evento d’arte contemporanea che unisce opere visive e musica dal vivo. Dal 7 al 18 giugno 2025, il museo crocetti in via cassia 492 apre le sue sale alla collettiva “floating worlds”, una rassegna dedicata a paesaggi interiori e dimensioni emotive che sfidano la percezione ordinaria. Curata da monica ferrarini con la collaborazione di alice di piero, la mostra si propone come uno spazio di riflessione sull’instabilità e la bellezza del transitorio attraverso il linguaggio artistico.
L’idea alla base di “floating worlds” nasce dal desiderio di esplorare spazi indefiniti tra istinto e ragione, dove la percezione cambia e si modella in modo personale. Le opere esposte, realizzate da trentiquattro artisti internazionali, rappresentano mondi sospesi che riflettono l’impermanenza dei sentimenti e delle emozioni. Questi elementi diventano i motori della creatività proposta, fatta di forme e colori che si muovono continuamente. La mostra invita a fermarsi in un momento di incertezza, a non cercare certezze ma piuttosto ad accogliere il movimento e la mutevolezza che ci caratterizzano.
Attraversare confini invisibili
Questo approccio indica come l’arte contemporanea possa farci attraversare confini invisibili e accedere a dimensioni più profonde della realtà. Attraverso “floating worlds”, il pubblico è spinto a riconoscere la bellezza che si cela dietro ciò che sembra fragile o temporaneo. Il percorso espositivo si concentra su una narrazione emotiva che va al di là del solo piacere estetico, sollecitando a vivere un’esperienza sensoriale autentica e personale.
Gli artisti e la loro provenienza internazionale
L’evento riunisce 31 artisti provenienti da 19 paesi diversi, segno della natura globale della collettiva. Tra i partecipanti figurano nomi come leon amemiya ph.d., lucia boaghe, elke bügler, beki cowey e brigitte debarnardi. Questi creatori portano opere che variano per stile e tecnica, riflettendo una molteplicità di sguardi sul tema dell’evento. Dal talento emergente di stefania del papa ai contributi di artisti affermati quali stefania nicolini e fritz oberleitner, la mostra spazia tra diverse forme di espressione contemporanea.
Una rete culturale globale
La presenza internazionale si fa sentire con le opere di mar enriquez, maria evseeva, petra forman e camilla fransrud, che portano influenze culturali specifiche e racconti personali. L’allestimento valorizza questa varietà, mettendo in evidenza come il concetto di “mondi fluttuanti” si legga attraverso molteplici linguaggi artistici e geografici. La collettiva arricchisce così il panorama culturale romano con una selezione variegata e di respiro internazionale.
Programma e dettagli dell’evento al museo crocetti
L’inaugurazione della mostra si tiene sabato 7 giugno alle ore 17:30, momento che prevede anche una performance musicale unica. Sul palco si alternano siryo black, artista e musicista noto per l’uso innovativo di suoni, e il soprano ilde consalez. Questa combinazione di arte visiva e musica dal vivo crea un’atmosfera che apre il pubblico alle suggestioni della mostra stessa.
Nel periodo dall’8 al 18 giugno, il museo crocetti sarà aperto dal lunedì al venerdì con due fasce orarie: dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il sabato, invece, la visita è possibile dalle 11 alle 19, mentre la domenica il museo rimane chiuso. L’accesso alle sale ospitanti “floating worlds” offre un’occasione per osservare da vicino la varietà delle opere e scoprire il senso di quel transitorio che permea l’intera collettiva. Il museo crocetti si conferma così uno spazio attento alle novità artistiche, pronto a proporre incontri tra creatività e pubblico.