Dedicazione della biblioteca del liceo santa rosa da viterbo ad angela lina lo gatto, un omaggio alla memoria scolastica
La biblioteca del liceo delle scienze umane e musicale Santa Rosa da Viterbo è stata intitolata ad Angela Lina Lo Gatto, simbolo di resistenza culturale e istruzione nella storia della scuola.

La biblioteca del liceo Santa Rosa di Viterbo è stata intitolata ad Angela Lina Lo Gatto, maestra e simbolo di resistenza culturale, in un evento che ha celebrato il valore della memoria, dell’istruzione e della cultura locale. - Unita.tv
La biblioteca del liceo delle scienze umane e musicale santa rosa da viterbo ha ricevuto una dedica speciale il 5 maggio 2025. L’istituto ha scelto di intitolare questo spazio ad angela lina lo gatto, un personaggio legato a doppio filo con la storia della scuola e della città. Questo riconoscimento è avvenuto alla presenza di autorità, familiari e rappresentanti del mondo culturale locale, sottolineando il valore della memoria e la continuità tra passato e presente.
La cerimonia di intitolazione e le figure coinvolte
L’evento si è svolto con ritmo e partecipazione nel cortile antistante la biblioteca, situata all’incrocio tra via san pellegrino e via san pietro. È stata scoperta una targa che ne sancisce ufficialmente la nuova identità, progettata dagli studenti dell’istituto. La cerimonia ha avuto momenti musicali eseguiti dagli allievi dell’indirizzo musicale, diego magrini e clelia mariani, che hanno interpretato il preludio di Charpentier tratto dal Te Deum.
Il dirigente scolastico, dott. alessandro ernestini, ha aperto la manifestazione accogliendo ospiti e sottolineando l’impegno della commissione biblioteca scolastica nella ricostituzione di questo spazio dopo un lungo periodo di inattività. Tra i presenti spiccavano il prof. sanzio patacchini, figlio della dedicataria, le nipoti melissa e maria pia, e rappresentanti dell’accademia barbanera, a conferma del legame tra la scuola e la cultura della città.
Durante l’incontro, la commissione ha illustrato il percorso che ha portato al potenziamento della biblioteca, sostenuto anche dai fondi PNRR. La riapertura e l’arricchimento dell’archivio interno sono stati evidenziati come un passo fondamentale per l’offerta formativa e culturale del liceo.
Biografia di angela lina lo gatto, simbolo di resistenza e istruzione
Angela Lina Lo Gatto nacque il 3 settembre 1923 a Graffignano, in provincia di Viterbo. Figlia di Giuseppe Lo Gatto, medico che si trasferì da Napoli a studiare la malaria, e di Fanny Tessicini, Angela affrontò la perdita precoce del padre. Dopo un percorso scolastico iniziato presso il collegio religioso pie venerini san giovanni, ottenne una borsa di studio per frequentare l’istituto magistrale santa rosa di Viterbo.
Il 26 settembre 1941 è una data che lega indissolubilmente angela alla scuola: quell’occasione segnò il suo ultimo prestito di un libro dalla biblioteca dell’istituto prima della chiusura imposta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Questo gesto, apparentemente semplice, assume un valore simbolico straordinario, anticipando anni di difficoltà e cambiamenti.
Divenuta maestra, Angela iniziò il suo lavoro nella vicina cittadina di civitella d’agliano. Il suo impegno si svolse in un contesto di grande tensione, con la presenza delle truppe tedesche che rendeva ogni passo complicato e rischioso. Il professor sanzio patacchini, suo figlio, ha raccontato come la sua esperienza fosse segno di determinazione e ostinazione nei confronti dell’istruzione, vista come una vera forma di resistenza culturale.
Momenti di lettura e riflessioni sul ruolo del libro nella memoria collettiva
La cerimonia ha proseguito con una serie di letture per mettere al centro il tema della bellezza e della cultura. Brani selezionati da autori come dostoevskij, gibran, gualtieri e baudelaire hanno accompagnato un ricordo intenso e condiviso. Questa parte ha rappresentato un ponte tra la storia individuale di angela lina lo gatto e il valore più ampio della letteratura come strumento di conoscenza e riflessione.
L’intervento del professor antonello ricci, ospite dell’evento, ha richiamato il libro come elemento capace di unire diverse generazioni e comunità. Il suo discorso ha evidenziato come la biblioteca non sia soltanto un luogo fisico, ma un contenitore di storie e apprendimenti che attraversano il tempo, alimentando la memoria collettiva.
L’accademia barbanera ha presentato poi le sue attività e la collaborazione in corso con il liceo santa rosa, rafforzando così il rapporto tra istituzioni culturali e scuole. Questa sinergia contribuisce a mantenere viva la tradizione letteraria della zona e a stimolare l’interesse degli studenti per la cultura locale e nazionale.
Un significato profondo per la dedica della biblioteca
L’iniziativa di dedicare la biblioteca a una figura come angela lina lo gatto assume, infine, un significato profondo. Non solo ricorda una studentessa e insegnante, ma rappresenta una testimonianza della stagione in cui l’istruzione si è fatta simbolo di speranza e contrapposizione ai segni della guerra e della distruzione. Lo spazio diventa così un luogo dove passato e presente si incontrano, a beneficio delle nuove generazioni.