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Campionato di sputo del nòcciolo di ciliegia a celleno la sfida torna l’8 giugno 2025

Il campionato dello sputo del nòcciolo si svolgerà a Celleno dal 5 all’8 giugno 2025, durante la Festa delle Ciliegie, un evento che celebra tradizione, cultura e gastronomia locale.

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Il 2025 torna a Celleno (Viterbo) il campionato dello sputo del nòcciolo, gara tradizionale che chiude la Festa delle Ciliegie, evento che unisce cultura, gastronomia e divertimento per tutta la comunità. - Unita.tv

Il 2025 vede il ritorno della gara più singolare dedicata alla ciliegia, il campionato dello sputo del nòcciolo, che si tiene a celleno, in provincia di Viterbo. La competizione attira concorrenti da tutta Italia e anche dall’estero, offrendo un’occasione di festa e confronto tra appassionati e curiosi. La gara si svolge all’interno della Festa delle Ciliegie, un evento che dura quattro giorni e coinvolge l’intera comunità locale, mettendo al centro il frutto tipico di questa zona.

La festa delle ciliegie di celleno: una tradizione che unisce cultura e sapori

Da anni il comune di celleno organizza la festa delle ciliegie, un appuntamento fisso per valorizzare questo prodotto agricolo locale. Dal 5 all’8 giugno, la cittadina diventa punto di incontro per turisti e abitanti, con eventi dedicati non solo al gusto ma anche all’arte e alla cultura popolare. Tra degustazioni di ciliegie fresche e specialità culinarie che ne fanno un ingrediente base, la festa propone mercatini artigianali e spettacoli all’aperto. Il borgo fantasma di celleno rappresenta un’attrazione aggiuntiva, aperta alla visita in questi giorni, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire la storia di questo luogo abbandonato attraverso mostre e percorsi guidati.

La festa coinvolge molte realtà locali, dalla pro loco all’amministrazione comunale, con l’obiettivo di mantenere viva una tradizione legata al territorio e allo stesso tempo di attirare nuovi visitatori. Il richiamo alla ciliegia è forte: cresce negli occhi di chi assiste alle gare ma anche sul palato di chi partecipa agli eventi gastronomici. La presenza dei bambini è garantita da spazi dedicati ai giochi, che permettono alle famiglie di trascorrere qualche ora in relax mentre si godono la festa. Gli spettacoli culturali completano l’offerta, proponendo musica, teatro e intrattenimento adatto a ogni età.

Il campionato dello sputo del nòcciolo: regole e partecipazione

La competizione vera e propria si svolge domenica 8 giugno 2025, alle ore 17, nei giardini pubblici di celleno, in uno spazio chiamato lo sputodromo. Il nome rende bene l’idea: qui gli aspiranti campioni si sfideranno a chi lancerà più lontano il nòcciolo della ciliegia, rigorosamente di origine locale. I concorrenti si suddividono in tre gruppi: maschile, femminile e ragazzi fino a 13 anni, consentendo così a tutti di misurarsi alla pari.

Le iscrizioni sono aperte solo il giorno della gara, direttamente sul posto, poco prima dell’inizio. Ogni concorrente riceve i nòccioli dalla giuria che li fornisce gratuitamente, in collaborazione con il consorzio della ciliegia di celleno. I lancio avvengono senza rincorsa e ogni partecipante può fare due tentativi. Viene considerato valido il lancio più lungo, contando anche il rotolamento del nòcciolo. Se il partecipante ingerisce il nòcciolo, il tentativo viene annullato. Questo dettaglio aggiunge un elemento di attenzione e precauzione durante la prova.

Lo sputo del nòcciolo è più di un gioco, è un’occasione di incontro, dove si mescolano tradizione e competizione. La tecnica di lancio varia tra i concorrenti; alcuni sviluppano veri metodi personali per spingere il nòcciolo il più lontano possibile. Anche l’orientamento del lancio è fondamentale, poiché il terreno può influenzare la distanza finale. La partecipazione internazionale arricchisce la gara, mostrando come un gesto semplice acquisti valore in un contesto sociale e ludico.

I record da battere e le aspettative per il 2025

Nel 2024 i vincitori hanno stabilito misure importanti da superare. Tra le donne, Ilaria Benucci ha preso il primo posto lanciando il nòcciolo fino a 9,31 metri, un risultato di rilievo se si considera l’assenza di esperienza diretta. Nel settore maschile, invece, ha primeggiato Mauro Chiavarino, veterano della competizione, con 16,04 metri. Chiavarino detiene un record europeo risalente al 2018, quando raggiunse i 22,80 metri, una distanza che rappresenta ancora un traguardo ambizioso per molti.

Il record mondiale, però, resta lontano. Lo statunitense Brian Krause in Michigan, nel 2004, ha ottenuto 28,51 metri, una misura che sembra inarrivabile nel contesto attuale, ma alimenta la passione degli atleti. Nel 2025 l’intento è spingersi oltre i limiti dello scorso anno, dimostrando quanto l’abilità e la pratica possano migliorare le prestazioni. L’evento tiene viva questa sfida, facendo sì che ogni partecipante cerchi di superare i propri limiti senza perdere di vista il divertimento.

L’attenzione del pubblico è alta durante la gara, soprattutto nei momenti clou in cui i concorrenti più esperti si cimentano in lanci tecnici. I tentativi migliori vengono segnalati dalla giuria, che aggiorna puntualmente le classifiche sotto gli occhi degli spettatori. Questo clima di attesa e competizione restituisce all’evento un tono quasi sportivo, pur mantenendo un’atmosfera leggera e fatta soprattutto di ironia e sorrisi.

Lo svolgimento dell’evento e l’atmosfera nei giardini di celleno

Lo sputodromo è allestito nei giardini pubblici comunali, uno spazio verde che ospita la gara all’ombra di alberi e con una buona visibilità sui lanci. La presenza di Stefano Zena come presentatore aggiunge un tocco di modernità all’evento. Zena, influencer emergente nel mondo del food, guida il pubblico con commenti e spiegazioni durante la manifestazione, avvicinando anche chi arriva incuriosito senza conoscere le regole.

Il fine settimana che include la giornata del campionato propone ai visitatori molteplici attività. Oltre alle degustazioni di ciliegie e ai prodotti tipici, si possono visitare esposizioni dedicate all’agricoltura e alla storia della ciliegia nel territorio. Il mercatino offre oggetti artigianali, mentre per i bambini sono pensate iniziative ludiche e culturali. Il borgo fantasma vicino al centro abitato completa la proposta con un’escursione fuori dal tempo, che affascina grandi e piccoli.

Le serate delle giornate precedenti la gara spesso prevedono spettacoli e musica dal vivo, che richiamano contenuti tradizionali e folcloristici. Questa dimensione rende la festa una vera occasione di socialità, dove si mescolano amici e visitatori, grandi e piccoli. Anche le associazioni locali partecipano attivamente, rafforzando il legame tra territorio e identità culturale. In questo contesto lo sputo del nòcciolo non è solo una gara singola, ma il momento conclusivo di una manifestazione ricca di stimoli e occasioni per tutti.

L’attenzione al dettaglio e la partecipazione di variegati pubblici hanno trasformato nel tempo questo campionato in un appuntamento atteso e apprezzato. Gli organizzatori già lavorano agli sviluppi futuri, pensando a possibili miglioramenti e ampliamenti, ma senza perdere la semplicità che caratterizza l’evento. L’edizione 2025 conferma la vitalità di una tradizione che continua a mettere in moto curiosità e divertimento attorno a un gesto semplice come quello di sputare un nòcciolo.