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A viterbo la seconda edizione del tusciapride affronta l’omotransfobia ancora radicata nel territorio

Il tusciapride di Viterbo torna con una partecipazione ampliata, affrontando le sfide dell’omotransfobia e promuovendo inclusione e diritti attraverso il supporto di associazioni locali e amministrazioni.

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Il Tusciapride torna a Viterbo per la seconda edizione, animando la città con musica e colori e promuovendo inclusione e diritti, nonostante le persistenti difficoltà e l’omotransfobia nel territorio. - Unita.tv

Il tusciapride torna a colorare le strade di viterbo dopo il successo della prima edizione. L’evento, previsto sabato pomeriggio a partire dalle 15.30 a porta romana, si prepara ad animare il centro storico con musica, colori e una partecipazione che si preannuncia più ampia dell’anno scorso. Mirko Giuggiolini, voce organizzativa del pride, racconta al corriere di viterbo le novità di questa edizione e le difficoltà ancora esistenti per le persone queer e trans nel viterbese.

Il contesto sociale di viterbo

Nonostante i segnali positivi, il clima a viterbo rimane complesso per le persone queer e trans. Giuggiolini conferma che l’omotransfobia segna ancora profondamente il tessuto locale. Camminare per le strade o frequentare discoteche comporta rischi concreti: chi osa portare capelli tinti di colori non convenzionali può subire insulti diretti. Lo stesso accade a chi manifesta affetto verso persone dello stesso sesso in luoghi pubblici, come locali notturni.

La mobilitazione sul territorio e l’adesione delle realtà locali

La risposta della comunità locale cresce a ogni appuntamento: Giuggiolini sottolinea la presenza di numerose associazioni, sindacati e partiti che si riconoscono nei valori del pride. Solo negli ultimi giorni le adesioni si sono moltiplicate con l’arrivo di nuovi gruppi. Tra i sindacati coinvolti figurano Spi-Cgil, Cgil confederale e Uil. Sul fronte politico si sono schierati Pd, Giovani democratici, Movimento 5 stelle, Sinistra italiana, Italia viva. A questo si aggiungono organizzazioni civiche come la Rete degli studenti medi, Arci, Casa dei diritti e Viterbo con amore. Le attività commerciali del centro storico hanno offerto sostegno concreto all’iniziativa con una partecipazione più numerosa rispetto all’anno scorso, segno della crescita dell’interesse e dell’appoggio verso la manifestazione.

Le amministrazioni locali hanno concesso patrocini, rafforzando ulteriormente il rapporto tra pride e territorio. Giuggiolini non si espone su numeri precisi, ma evidenzia un clima di maggior entusiasmo e coinvolgimento rispetto alla passata edizione. Lo spirito del pride si radica così nella città, portando avanti un messaggio di inclusione e diritti che raccoglie sempre più consensi e attenzione.

I passi in avanti e le sfide rimaste

Il territorio ha comunque visto qualche cambiamento rispetto agli anni passati. La legge sulle unioni civili del 2016 ha rappresentato un punto di svolta a livello nazionale, portando un riconoscimento giuridico a coppie dello stesso sesso. Anche l’attività del pride a viterbo e le iniziative connesse hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica locale. Il ricordo di eventi passati e la visibilità crescente danno un senso di progresso.

L’importanza del tusciapride

Eppure, Giuggiolini ricorda che l’omotransfobia rimane forte. Le difficoltà vissute quotidianamente dalle persone queer e trans continuano a segnare la vita sociale e culturale della città. Le discriminazioni verbali, i pregiudizi e le reazioni ostili sono ancora all’ordine del giorno. L’appuntamento con il tusciapride punta a mantenere alta l’attenzione su queste questioni, offrendo spazi sicuri e momenti di festa in cui la comunità può raccontarsi e ritrovarsi, senza nascondersi.

Sabato, a partire dalle 15.30, viterbo ospiterà una manifestazione che supererà la dimensione locale per diventare una testimonianza della voglia di rispetto e convivenza civile. Le adesioni e le collaborazioni confermano la volontà di contrastare pregiudizi ancora radicati, facendo sentire forte la voce di chi lotta per i propri diritti e per la libertà di essere se stesso.