Un incendio distrugge parte della sede universitaria di Viterbo: danni gravi al dafne e dibaf
Un incendio devastante ha colpito i dipartimenti Dafne e Dibaf dell’Università della Tuscia a Viterbo, causando danni significativi e mettendo a rischio attività didattiche e di ricerca cruciali.

Un incendio ha gravemente danneggiato i dipartimenti Dafne e Dibaf dell’Università della Tuscia a Viterbo, mettendo a rischio attività di ricerca e didattica. Le autorità e la comunità accademica si sono mobilitate per garantire la ricostruzione e la continuità delle attività. - Unita.tv
Un violento incendio ha colpito la sede del Dafne e del Dibaf, due dipartimenti dell’università della Tuscia a Viterbo. Le fiamme hanno provocato danni rilevanti a strutture e attrezzature, mettendo a rischio attività didattiche e di ricerca di rilievo nazionale e internazionale. La facoltà di Agraria, cuore storico dell’istituto, dovrà affrontare un periodo difficile. Questo evento ha raccolto immediatamente la solidarietà delle autorità locali e del mondo accademico.
Il rogo nella sede dei dipartimenti dafne e dibaf a viterbo
L’incendio si è sviluppato in modo rapido e intenso all’interno della sede che ospita i dipartimenti di Scienze agrarie, forestali e alimentari e di Biologia ambientale e funzionale dell’università della Tuscia. Le fiamme hanno causato ingenti distruzioni di locali, attrezzature scientifiche e materiale di studio. La notizia si è rapidamente diffusa nel capoluogo della Tuscia, dove questi dipartimenti rappresentano un punto di riferimento per la ricerca e l’università.
Le operazioni di spegnimento sono state coordinate con prontezza dalle forze di polizia e dai vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente per contenere i danni senza far registrare vittime. Al momento, le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti. L’evento ha provocato grande preoccupazione anche presso la comunità scientifica, visto l’alto valore delle attività condotte all’interno degli edifici colpiti dal fuoco.
Impatto dell’incendio sulla comunità accademica e scientifica
Il danno causato dall’incendio va ben oltre le strutture danneggiate: rappresenta una perdita significativa per tutta la comunità accademica nazionale e internazionale. Il Dafne e il Dibaf sono inseriti tra i progetti di eccellenza seguiti dal ministero dell’Università e della ricerca e vantano collaborazioni scientifiche di ampio respiro. La sospensione delle attività rischia di rallentare ricerche e progetti strategici, con effetti che si riflettono oltre i confini di Viterbo.
La facoltà di Agraria all’università della Tuscia è da sempre il motore dello sviluppo culturale nel territorio. Nel corso degli anni ha costruito un percorso di risultati riconosciuti e ha contribuito a portare la città agli onori della ricerca agricola e scientifica. L’incendio ha quindi un impatto anche simbolico, perché ferisce una realtà che ha rappresentato un punto di riferimento per studenti, docenti e per tutto il territorio provinciale.
Reazioni istituzionali e prospettive di ricostruzione
Le autorità cittadine, esponenti istituzionali e rappresentanti dell’università hanno espresso vicinanza al corpo docente, agli studenti e al personale coinvolto. Il rettore Ubertini è stato al centro delle comunicazioni ufficiali, con attestati di solidarietà che sottolineano non solo la gravità dell’evento, ma anche la volontà di superare le difficoltà.
Sono stati ringraziati i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari per l’intervento tempestivo, che ha evitato conseguenze più gravi per le persone. L’auspicio comune è che, grazie all’impegno delle istituzioni locali e nazionali, si possa dare il via a un lavoro di ricostruzione rapido ed efficace delle strutture colpite.
Organizzazione delle attività durante la ricostruzione
Per studenti e personale tecnico la priorità sarà quella di organizzare le attività in spazi alternativi, per non interrompere il percorso didattico e i progetti di ricerca. Si prevede un adattamento a nuove routine e modalità, almeno fino a quando non saranno riallestiti i dipartimenti danneggiati. La comunità universitaria mostra una forte determinazione a non lasciare che questo incendio fermi l’attività scientifica e formativa dell’ateneo.
“L’obiettivo è continuare senza sosta, con la stessa passione e impegno di sempre,” hanno dichiarato alcuni membri del corpo accademico.